“Domenica 17 novembre e lunedì 18 novembre le cittadine e i cittadini dell’Emilia-Romagna sono chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio Regionale e del Presidente di questa Regione. Veniamo da un quinquennio in cui l’Emilia-Romagna è stata messa a dura prova. Le difficoltà dettate da un instabile contesto internazionale, sia dal punto di vista economico che politico, si è aggiunta la crisi climatica, con le alluvioni che hanno prodotto danni enormi che in molti casi devono ancora ricevere una risposta adeguata”: è l’appello della CGIL di Ravenna Forlì Cesena e Rimini.
“L’appuntamento – proseguono le tre segretarie generali – con le urne sarà un momento di grande partecipazione. Il nostro auspicio è che il futuro possa essere nel segno di una Regione solidale, accogliente, inclusiva e che sia in grado di fornire risposte adeguate in termini di welfare, servizi pubblici e sanità pubblica. Rifuggiamo da un’idea di Regioni autonome e chiuse, le sfide che attendono la società sono enormi e potranno essere affrontate solo se condivise e scandite dal metodo, che ci ha contraddistinto, di governo partecipato, per una Regione che in continuità mantenga al centro dell’agenda politica, i temi della qualità del lavoro, del contrasto alla criminalità organizzata, allo sfruttamento e al caporalato, la qualità e diffusione dei servizi pubblici e dal sociosanitario ai trasporti”.
“Se questa Regione – continuano le segretarie della CGIL delle tre province romagnole – si affidasse all’odio, alle paure, se si chiudesse in visioni sovraniste o nazionaliste, non raggiungerebbe gli obiettivi che ci siamo posti e non risponderebbe ai bisogni universali di diritti e di tutele in difesa dei più deboli. Le Camere del Lavoro di Ravenna, Forlì Cesena, Rimini, si appellano dunque affinché le cittadine e i cittadini si rechino alle urne per esercitare il diritto di voto per una Regione solidale, inclusiva, per un metodo di governo partecipato, avendo come punto di riferimento il Patto per il Lavoro e il Clima”.
“Le elezioni – concludono Manuela Trancossi, Maria Giorgini e Francesca Lilla Parco, segretarie CGIL di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini – rappresentano il momento più alto della democrazia e se oggi possiamo esercitare questo diritto è grazie a uomini e donne che si sono sacrificate e hanno combattuto per poterlo garantire alle future generazioni”.
(Nell’immagine in apertura, la segretaria CGIL Rimini Francesca Lilla Parco)