HomePoliticaA Santarcangelo lo spettacolo di Rita Frongia “Anna Ghiaccio”

Parte dell'incasso al centro anti-violenza “Marielle”


A Santarcangelo lo spettacolo di Rita Frongia “Anna Ghiaccio”


18 Novembre 2024 / Redazione

Nell’ambito di Votes for Women, il calendario del Comune di Santarcangelo e Fondazione FoCus per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, domenica 24 novembre alle ore 21 va in scena, in prima regionale, “Anna Ghiaccio” la nuova creazione scritta e diretta da Rita Frongia, con Isadora Angelini, una produzione Artisti Drama, Teatro Patalò, Teatro delle Moire/Danae Festival. A seguire “Io porto il corpo con me”, dialogo con le artiste e il pubblico a cura delle ragazze e dei ragazzi adolescenti allievi attori del gruppo Let’s revolution!

L’incasso della serata sarà in parte devoluto al centro antiviolenza “Marielle”, un servizio dell’Unione di Comuni Valmarecchia e dell’Associazione “Rompi il silenzio”.

Lo spettacolo è una partitura drammaturgica e sonora costruita sul personaggio di Anna Ghiaccio/Isadora Angelini, sopravvissuta all’amore e al dolore cantando. Un canto umano, il suo, in cui la voce diventa l’unico modo per continuare a stare al mondo. 

Dopo avere creato sulla scena la figura archetipica LILITH, Rita Frongia ha creato un nuovo personaggio di fantasia: Anna Ghiaccio, che trae lontanissima ispirazione da La regina delle nevi di Andersen.

«È una nuova creatura – scrive la drammaturga e regista – che studio in relazione a un’altra intelligenza, a un altro corpo sensibile, una creazione per Isadora Angelini. Come è accaduto con Lilith, desideravo condurre Isadora Angelini in una dimensione fantastica. E come visione e come esperienza performativa. Con fantasia, ché senza fantasia, non si può immaginare un altro mondo né poetico né politico. Ecco! Incominciamo. Quando arriveremo alla fine di questa storia, ne sapremo più di quello che sappiamo adesso. Comincia così La regina delle nevi di Andersen. Che poi è l’inizio di ogni ricerca. Ora alla fine del processo, qualcosa in più si sa. Della fiaba è rimasta la libertà di un fuori dal quotidiano e una lingua che si mischia di ghiaccio e insetti. Per il resto è nato un mostro vorrei dire, uno strano umano, commosso, emotivo e gelido. Quasi adorabile. Anna è melodrammatica perché anaffettiva? O è sconquassata da un pathos che deve raggelare? Recita la sua performance o è vero dolore? C’è forse della vanità in questo dolore? Dove termina l’autentico e dove comincia la rappresentazione? Come distinguere la performance dalla realtà? Come distinguere un pulviscolo nell’occhio da una fitta nel cuore? Cosa significa oggi essere umani?». 

Anna Ghiaccio è sopravvissuta all’amore. «Anna non distingue un pulviscolo nell’occhio da una pietra sul cuore. Anna è un canto in un silenzio di ghiaccio e ha una storia da raccontare. Anna si aggrappa a una canzone per respirare un po’. È difficile giudicare i fatti che occorsero a madre e figlio sul Monte Kukuràke, non ci sono testimoni, solo la voce di Anna Ghiaccio. Che cosa ha ostacolato il suo progetto di gloria? Chi ha impedito che si avverasse il grande sogno di una madre? Anna dice il vero? Cos’è realmente accaduto quel giorno sul Kukuràke? Cos’è accaduto alla nostra capacità di essere umani?».

 

Rita Frongia è attrice, drammaturga e regista cagliaritana. Dal suo pluriennale lavoro con Claudio Morganti sono nati Scimmia, C’è un buio che sembra d’esser ciechi, Studio n.5 per Woyzeck, Ombre Wozzeck, Mit Lenz per arrivare nel 2019 a Il caso W. Nel frattempo ha scritto e diretto la Trilogia del tavolino, tre commedie per attori audaci. I testi della Trilogia del Tavolino e de Il Caso W sono stati pubblicati da Edizioni ETS. Fra gli ultimi lavori: L’opinione di zia Angelina, Lilith, il dittico Étoile/ Star (essere umani molto da vicino) e il radiodramma Gli occhiali da sole. Fa parte del LGSAS condotto da Claudio Morganti, un libero gruppo di studio teorico sulle arti della scena.

 

Isadora Angelini è attrice, regista e autrice teatrale. Laurea in lingue e letterature straniere all’università Cà Foscari di Venezia, Master in recitazione all’Università della California, Santa Barbara, diploma in studi coreografici al Centro Inteatro di Polverigi. Ha lavorato in numerose produzioni in Italia e in California e collaborato con importanti compagnie e artisti della scena italiana. Attrice con César Brie in Il cielo degli altri, Nella Tana del Lupo e Zio Vanja (anche co-regista). Fa parte dal 2006 del Libero Gruppo di Arti sceniche coordinato da Claudio Morganti, collaborando come attrice in W, Le malefatte del governo, Serata Fonico-Vocale e ne Il caso W di Rita Frongia. Performer in Time has falllen asleep in the afternoon sunshine di Mette Edvarsen e in Lighter than woman di Kristina Norman, co-produzioni di Santarcangelo Festival con cui collabora con il progetto Let’s Revolution! Dirige con Luca Serrani la compagnia Teatro Patalò creando lavori di teatro contemporaneo, spettacoli rivolti all’infanzia, azioni di poesia urbana, lavori per la radio e un film (Inventare la vita – tratto dalla pièce Tell Tale) programmati in importanti festival e teatri. I loro lavori Blù, Silenzi, Emily e Inventare la vita hanno ricevuto menzioni speciali per la qualità delle performance e della drammaturgia. Curano i progetti Fuor di Teatro, Fuori Stagione e Per un teatro giardino.

Si occupa di pedagogia teatrale, fra le collaborazioni quelle con l’Università della California, il Teatro de Los Andes, l’Università di Pavia -Teatro Fraschini, l’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Santarcangelo Festival e molti altri. Artista invitata per il progetto europeo Performing arts for the next generation, prodotto da Drama teatro, che ha attraversato diversi paesi europei con performance, workshop, convegni, residenze artistiche e un’installazione.

 

IBiglietti e prenotazioni:

https://oooh.events/evento/anna-ghiaccio-biglietti/