PenSa- Una Mano per Santarcangelo sull’allevamento Fileni di Maiolo: “La Commissione di vigilanza non si è ancora riunita”
28 Novembre 2024 / Redazione
Il consigliere comunale della lista civica PenSa-Una Mano per Santarcangelo Patrick Wild, interviene sull’allevamento avicolo della Fileni presente a Maiolo, che ha fatto tanto discutere soprattutto negli ultimi anni, puntando il dito sulla Commissione di vigilanza: “Alcuni giorni fa, dopo averne fatta espressa richiesta agli uffici competenti, siamo venuti a conoscenza di un fatto che ci ha lasciati letteralmente allibiti. E cioè che la famigerata Commissione o Tavolo tecnico-scientifico che dir si voglia sul polo avicolo di Cavallara a Maiolo non si è ancora riunita. Mai, nemmeno una volta”.
“Questo significa, innanzitutto e molto banalmente, che a distanza di oramai due anni da quando la vicenda è divenuta di pubblico dominio, nessun tipo di controllo è ancora stato effettuato – sottolinea Wild -. Il paventato “piano di controllo ad ampio raggio” – che prevede una serie di verifiche a tappe inerente alla salute degli abitanti e la tutela ambientale di quest’area della Valmarecchia – subisce uno slittamento, vanificando le premesse e gli obiettivi”.
“Il motivo? Il protocollo d’intesa per la costituzione del tavolo, seppur trasmesso dall’Unione dei Comuni a tutti gli Enti coinvolti, non è ancora stato sottoscritto e non sono pervenute notizie sull’adozione del documento da parte dei predetti Enti. Viene dunque da chiedersi dove siano finiti Regione Emilia-Romagna, ARPAE, Ausl Romagna, Comune di Maiolo e Provincia di Rimini, ossia i citati Enti aderenti al Tavolo”.
“Purtroppo, come si suol dire in questi casi: ‘Noi l’avevamo detto’. Avevamo denunciato a più riprese l’inerzia e il disinteresse generalizzato di enti e istituzioni sulla questione Fileni, ma ci era stato risposto, anche piccati, che la Commissione e con essa i controlli sarebbero presto arrivati. Che dire, purtroppo pur avendoci visto giusto non siamo affatto contenti. Continuiamo a credere che la Commissione non sarebbe stata la panacea di tutti i mali, ma avrebbe quantomeno potuto aiutare a fornire alcuni dati oggettivi”.
“Purtroppo invece l’invito formulato nella famosa mozione approvata nel consiglio dell’Unione dell’aprile 2023 a contribuire alla sua costituzione con l’apporto dei tecnici indipendenti e la partecipazione dei consiglieri dell’Unione non è mai stata presa in considerazione: in questo modo si finisce solo per prendere in giro i cittadini della Valmarecchia, i primi a rimetterci per questa inerzia e rimpallo continuo tra Enti, assieme al territorio” – conclude il consigliere comunale.