Home___aperturaGiallo Pierina, Ordine Avvocati Rimini avverte: “Se confermate accuse a Barzan noi parte civile”

Il Presidente Brancaleoni dopo la denuncia della moglie di Dassilva: "In spettacolarizzazione mediatica personaggi che dispensano in libertà opinioni su temi legali"


Giallo Pierina, Ordine Avvocati Rimini avverte: “Se confermate accuse a Barzan noi parte civile”


6 Dicembre 2024 / Redazione

“L’Ordine degli Avvocati di Rimini ha preso atto di quanto riportato dai mass media in merito alla denuncia-querela per esercizio abusivo della Professione Forense presentata dalla Sig.ra Valeria Bartolucci nei confronti del Sig. Davide Barzan”: così il Presidente dell’Ordine, Avv. Roberto Brancaleoni (a sinistra in basso nell’immagine), a nome dell’intero Consiglio.

E i legali riminesi avvertono: “Se fosse confermato quanto denunciato dalla Sig.ra Bartolucci (che il Sig. Barzan si sarebbe “presentato a lei e al marito prima come legale e poi come consulente legale, fornendo anche consigli e pareri, interfacciandosi come colui il quale decide la strategia difensiva”, come riportato dalla stampa ) si tratterebbe di un fatto gravissimo e l’Ordine degli Avvocati di Rimini si costituirebbe Parte Civile nel processo come avvenuto in occasione di altre contestazioni di esercizio abusivo della Professione”.

“L’Avvocato – spiegano – ed in particolare il Difensore nel processo penale, svolge un delicatissimo ruolo di tutela dei diritti fondamentali dell’assistito, di cui spesso si trova ad avere in mano la vita. Un ruolo per poter esercitare il quale non basta una Laurea ma occorre un lungo percorso di pratica professionale ed il superamento di un rigoroso esame di abilitazione, oltre a successivi stringenti obblighi di formazione continua. L’Avvocato è poi sottoposto ad una Legge Professionale e ad un Codice Deontologico rigorosissimi, nell’interesse dei Cittadini e della Giustizia. Sempre più spesso, purtroppo, sul palcoscenico della spettacolarizzazione mediatica di ciò che dovrebbe essere riservato alla sacralità delle Aule Giudiziarie, assistiamo all’avvicendarsi di personaggi che dispensano in libertà opinioni su temi legali e che il popolo confonde sempre più spesso con i veri Avvocati”.

Il Consiglio dell’Ordine, “indipendentemente dal caso specifico, non può che, da un lato, ricordare ai Cittadini la necessità, nel loro interesse, di affidare la propria difesa esclusivamente a Professionisti abilitati e altamente qualificati e, dall’altro lato, ricordare agli Avvocati che si avvalgono di Consulenti Tecnici, la necessità di vigilare sul rigoroso rispetto delle diverse prerogative e delle specifiche normative”, conclude Brancaleoni.

Intanto dopo la querela presentata ieri dalla moglie Valeria Bartolucci, oggi è lo stesso  di Louis Dassilva, unico indagato per l’assassinio di Pierina Paganelli, a rivolgersi alla giustizia. Dassilva ha infatti sporto denuncia nei confronti degli avvocati Nunzia Barzan e del fratello Davide Barzan, consulente tecnico, che lo avevano assistito nella prima fase delle indagini.

L’accusa mossa da Dassilva nei confronti dei legali Barzan è quella di “altre infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico”, reato previsto dall’articolo 381 comma 2 del codice penale. Secondo il senegalese, i due avvocati avrebbero tradito la sua fiducia, assumendo successivamente la difesa della nuora della vittima, Manuela Bianchi, e del fratello Loris.

Davide Barzan ha respinto le accuse, precisando che Dassilva non lo ha mai nominato suo consulente tecnico e che quindi manca il presupposto del reato di patrocinio infedele. Per quanto riguarda l’avvocato Nunzia Barzan, ha specificato che il suo mandato è stato revocato nel novembre 2023, ben prima che Dassilva fosse indagato.