Tagli per 2,4 milioni al Comune di Rimini “ma non aumentiamo le tasse”
10 Dicembre 2024 / Redazione
Invarianza dei tributi, conferma dell’esenzione dall’addizionale Irpef per i redditi fino a 16.000 euro; nessuna marcia indietro su quantità e qualità dei servizi ai cittadini. Sono i pilastri del bilancio di previsione del Comune di Rimini che oggi inizia il suo iter di approvazione con il parere favorevole in commissione. “Tutti i Comuni si muovono in un contesto molto difficile e precario sul fronte dei trasferimenti e dei tagli annunciati da parte del governo centrale”, sottolinea l’assessore al Bilancio Juri Magrini. Per Rimini, come già annunciato, si tratta di circa 2,4 milioni di euro, “una cifra non di poco conto”. Dunque è necessario “procedere con rigore e con scelte molto focalizzate sugli obiettivi, ‘tirando la cinghia’ sul fronte delle spese e mantenendo fede ad alcuni impegni”.
Nello specifico, prosegue Magrini, “il primo punto fermo” è la scelta di non aumentare i tributi comunali e saranno mantenute le agevolazioni di Imu e Tari. Per l’addizionale Irpef è confermata la soglia di esenzione per redditi sotto i 16.000 euro introdotta nel 2022, con circa 57.000 riminesi non assoggettati al tributo. Confermata, nell’ambito del Patto per la casa, anche l’aliquota agevolata Imu della 0,38% a favore di chi affitta le abitazioni ai nuclei familiari fragili e che non riescono o non possono avere accesso all’edilizia residenziale pubblica. Complessivamente per l’emergenza abitativa lo stanziamento per il 2025 è di 4,5 milioni di euro.
In parte corrente, “la priorità resta il welfare”: a scuola e sociale va un terzo della spesa per circa 73,5 milioni. Di questi, circa 17,7 ai servizi sociali. Sul fronte del debito, l’1 gennaio 2025 sarà di circa 48,4 milioni, oltre 25,2 milioni in meno rispetto a ottobre 2021. Mentre l’attività di contrasto all’evasione tributaria per il quinquennio 2021-2025 si stima in 60 milioni di euro. Magrini ricorda infine la capacità dell’Ente di effettuare i propri pagamenti in anticipo rispetto al limite dei 30 giorni imposto dalla legge a fronte di pagamenti all’1 dicembre per oltre 260 milioni di euro.
(Agenzia DIRE)