Rimini, veglioni abusivi. Confcommercio: “Un danno per le imprese che investono per adeguarsi alle regole”
20 Dicembre 2024 / Redazione
Stiamo per avvicinarci a grandi passi verso Natale e Capodanno e fervono i preparativi per feste e veglioni. Il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino interviene proprio su chi organizza questi party infischiandosi delle regole che tutti i locali dovrebbero seguire: “Si avvicina il Capodanno e cresce la mia preoccupazione per feste e veglioni abusivi: sui social già impazzano le pubblicità. Gli abusivi scimmiottano i locali da ballo in luoghi non idonei, in barba a tutte le regole per la sicurezza e la tutela della salute dei ragazzi, creando anche un grave danno alle imprese che investono cifre ingenti per adeguarsi alle regole e proporre un’offerta di intrattenimento di grande richiamo, anche turistico”
“Con l’avvicinarsi del Capodanno sale la mia preoccupazione per le feste e i veglioni abusivi. Considerato il solito assordante silenzio generale – continua Indino – , rivolgo un appello ai ragazzi: scegliete i veri locali da ballo, in grado di conciliare compagnia, buona musica, divertimento e sicurezza. Ma mi rivolgo anche ai genitori: siete certi che i vostri figli trascorreranno le serate davvero in luoghi in cui vengono rispettate le norme di sicurezza? Perché nonostante i nostri ripetuti appelli continua ad imperversare la moda parassita di lucrare sulle spalle delle imprese che investono cifre ingenti per adempiere a tutte le normative e allo stesso tempo sono capaci di creare un’offerta di intrattenimento in grado di calamitare sul nostro territorio migliaia di turisti, regalando alla nostra Riviera un’offerta accattivante e di alto livello. Come fanno gli abusivi? Scimmiottano, come ho detto, i locali da ballo, affittano ville, alberghi, canoniche, capannoni o qualsiasi altro luogo dove si riescano ad organizzare veglioni e feste, in barba a tutte le regole per la sicurezza e la tutela della salute dei ragazzi. Questi sono luoghi in cui, tra le altre cose, non esistono misure di prevenzione dei rischi o di controllo sulla sicurezza dei materiali e della struttura: tutto è lasciato al caso e il mio augurio è che davvero il caso non ci metta mai lo zampino e non accada nulla di grave”.
L’ appello è dunque sempre lo stesso, da anni ormai. Qualche successo in realtà l’abbiamo anche ottenuto, perché alcune amministrazioni comunali si sono impegnate ad annullare feste e festicciole abusive, ma non tutti hanno ascoltato il mio grido d’allarme, per pressapochismo, negligenza o ignavia, questo non lo so. Mi rivolgo a chiunque possa fare qualcosa: queste feste pirata, abusive, sono facilmente rintracciabili sui social media più frequentati: la pubblicità impazza, anche con offerte free bar che mettono a repentaglio la salute dei giovani. Mi auguro che questo ennesimo richiamo venga ascoltato e che siano fatte le opportune verifiche e vengano messi in atto i controlli prima dell’inizio delle danze” – conclude il presidente di Confcommercio Rimini.