“Suo figlio ha vuto un incidete”: il solito raggiro odioso e ben orchestrato ha colpito una coppia di anziani di 80 anni di Villa Verucchio, vittime di una truffa che ha fruttato ai malviventi oltre 6mila euro tra denaro e gioielli.

La banda aveva pianificato attentamente l’inganno, raccogliendo informazioni sulle abitudini della coppia e sfruttando la loro vulnerabilità. L’azione si è svolta giovedì, quando gli anziani hanno ricevuto una telefonata da parte di un sedicente carabiniere. Con tono allarmante, il falso militare ha raccontato di un tremendo incidente stradale in cui sarebbe rimasto coinvolto il loro nipote, descritto in condizioni disperate e ricoverato in ospedale.

La richiesta era chiara: serviva una somma di denaro urgente per coprire le costose cure mediche.

La notizia ha gettato gli anziani nel panico, impedendo loro di ragionare lucidamente. I truffatori, dimostrando grande abilità, hanno mantenuto la linea telefonica occupata, impedendo alla coppia di contattare altri familiari per verificare la veridicità della storia. Nel caos che ne è seguito, uno dei truffatori, spacciandosi per un carabiniere, si è presentato alla porta dell’abitazione. In quel momento, la signora era sola in casa.

Fidandosi della figura apparentemente autorevole, ha consegnato al falso militare 1.100 euro in contanti e una scatola contenente tutti i gioielli di famiglia. Una volta ottenuto il bottino, il truffatore si è dileguato, lasciando la coppia senza risposte e in balia dell’angoscia. Solo più tardi, gli anziani sono riusciti a contattare i parenti, scoprendo che il nipote non aveva avuto alcun incidente. È stato allora che hanno realizzato di essere stati vittime di un’odiosa truffa.

Le indagini sono in corso per individuare i responsabili del raggiro.

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