Rimini, entro giugno il cantiere nuova circonvallazione di Santa Giustina
20 Gennaio 2025 / Redazione
E’ previsto entro il primo semestre del 2025 l’avvio dei lavori per la nuova ‘circonvallazione di Santa Giustina’, l’opera in capo alla società ANAS a servizio del quadrante nord di Rimini. A fornire l’aggiornamento dei tempi rispetto alla realizzazione della variante della strada statale via Emilia è la stessa Anas, che sostiene l’opera cofinanziata da risorse assegnate dal CIPE attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Anas ha consegnato nel 2024 le attività di progettazione esecutiva e di monitoraggio ambientale ante operam all’impresa aggiudicataria, la Società Cooperativa Braccianti Riminese, vincitrice della gara per l’affidamento congiunto della progettazione e della realizzazione dei lavori. Sulla base di quanto previsto dal Codice degli appalti, i lavori potranno iniziare subito dopo l’approvazione da parte di Anas del progetto esecutivo, attualmente in fase di redazione a carico dell’impresa.
Nei mesi scorsi inoltre Anas ha completato l’acquisizione delle aree coinvolte nel procedimento espropriativo, consentendo così l’avvio delle operazioni di bonifica con ricerca di ordigni bellici, l’avvio dei servizi di Sorveglianza Archeologica e le attività di rimozione delle interferenze che interessano il tracciato, che procederanno in maniera coordinata con le fasi lavorative previste nelle specifiche aree.
L’infrastruttura si propone come alternativa strutturale e moderna al passaggio dei mezzi lungo la via Emilia e dal centro abitato della zona di Santa Giustina, migliorando la sicurezza e la fluidità della mobilità. Il progetto prevede la realizzazione di una bretella viaria della lunghezza totale di circa 2 chilometri, che si snoderà a sud dell’attuale tracciato della via Emilia. L’opera potrà contribuire a potenziare l’accessibilità e migliorare la viabilità in un quadrante che rappresenta uno snodo di collegamento verso poli di interesse quali il quartiere fieristico, il casello autostrade e i poli commerciali e di distribuzione, con un impatto positivo anche sulla rete stradale che si sviluppa lungo l’asse della via Emilia.