Riccione: “Archeologia del gusto. La storia è servita”. La domenica il primo di cinque incontri e cene
21 Gennaio 2025 / Redazione
Scoprire la cultura e le abitudini alimentari e conviviali del passato per approfondire la conoscenza della storia è alla base degli incontri di “Archeologia del gusto. La storia è servita” proposti dal Museo del territorio di Riccione, al via domenica 2 febbraio al Palazzo del Turismo.
Quest’anno la rassegna culturale, giunta alla sesta edizione, intraprenderà un viaggio in cinque puntate alla scoperta della cultura, della storia e delle abitudini in tavola dell’Asia. Il percorso straordinario si snoderà dall’Iran al Tagikistan, dall’India e dall’Asia centrale all’Armenia e Georgia fino all’Uzbekistan. La rassegna, come sempre, comprenderà un momento di approfondimento storico-culturale insieme a illustri storici e ricercatori e un momento conviviale con le cene a tema realizzate dagli allievi e insegnanti dell’Istituto alberghiero S. Savioli e, quest’anno per la prima volta, dallo Ial-Scuola alberghiera e di ristorazione di Riccione.
Tra le novità di questa edizione anche la prestigiosa collaborazione con Ismeo-Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente e, per la prima volta, la triplice curatela della rassegna grazie alla partecipazione dei professori dell’Università di Bologna Luca Colliva e Serenella Mancini che affiancano il coordinatore del Museo del territorio Andrea Tirincanti.
Tutti i relatori invitati sono direttori di ricerche archeologiche sostenute dall’Ismeo e anche dal Ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale.
Il calendario della rassegna
Il primo appuntamento di “Archeologia del gusto” è in programma domenica 2 febbraio con Matteo Delle Donne che presenta “L’alimentazione nell’Iran protostorico”. A seguire la cena tematica si svolgerà all’Istituto alberghiero S. Savioli (viale Piacenza, 35).
Domenica 16 febbraio il viaggio nella cultura e nel gusto arriva in Tagikistan con l’incontro dal titolo “Fuori dal mondo. Esperienze nella Valle dello Yaghnob” presentato da Paolo Ognibene. India e Asia centrale saranno i protagonisti dell’appuntamento del 2 marzo quando Giulia Forgione parlerà de “Il cibo, il corpo, la mente: precetti, divieti e medicina del benessere nella tradizione buddhista antica”. Il quarto incontro della rassegna, in programma il 16 marzo, esplorerà la cultura e le usanze a tavola in Armenia e Georgia insieme a Priscilla Vitolo che proporrà una riflessione su “Tradizioni antiche e sapori ritrovati: archeologia e gastronomia del Caucaso meridionale”. Il viaggio nel gusto si conclude il 6 aprile con l’ultima tappa in Uzbekistan per scoprire insieme a Agnese Fusaro “Cucina e tradizione a Kafir Kala, Samarcanda: dall’antichità ai giorni nostri”.
Gli incontro si terranno al Palazzo del Turismo di Riccione alle 17:30 mentre le cene tematiche si svolgeranno presso l’Istituto alberghiero S. Savioli (viale Piacenza, 35) domenica 2 febbraio, 16 marzo e 6 aprile e presso lo Ial (viale Torino, 67) domenica 16 febbraio e 2 marzo.
Per partecipare alle cene tematiche (accoglienza a partire dalle 19:30 presso i due istituti) occorre prenotarsi al Museo del territorio (viale Lazio, 10) entro il giovedì precedente alla data dell’evento versando un contributo di 28 euro a persona.
Archeologia del gusto: l’esperienza immersiva del Museo del territorio che contribuisce a diffondere la cultura
Il Museo del territorio organizza conferenze a tema archeologico dal 2015 e ha ospitato negli anni nomi importanti di questa disciplina come ad esempio Nicolò Marchetti, Daniele Manacorda, Andrea Augenti, Massimo Vidale e Alberto Angela. Dal 2019 il format “Archeologia del gusto. La storia è servita” indaga le culture alimentari di diversi contesti ed epoche storiche: dalla preistoria al Rinascimento, dall’Europa al Medio Oriente, Giappone e Messico. Il ciclo di conferenze è giunto quest’anno alla sesta edizione e ha coinvolto negli anni un folto pubblico condotto sapientemente alla scoperta delle pietanze e degli usi a tavola nell’antichità: un’esperienza immersiva che contribuisce a diffondere la cultura, condividere le più recenti scoperte archeologiche e suscitare la curiosità nel pubblico di tutte le età.