Home___primopianoA Bellaria Giorgetti chiude la campagna elettorale con i fuochi d’artificio

Parcheggio selvaggio al parco Pironi, il sindaco inaugura in fascia tricolore anche il bagno di Zaccagni nonostante il divieto


A Bellaria Giorgetti chiude la campagna elettorale con i fuochi d’artificio


8 Giugno 2024 / Marco Superbi

Le auto parcheggiate in via Fratelli Cervi

Bang!, bang! Ratatatatà!” E con i fuochi di artificio – reali dopo mille soprese metaforiche – si è chiusa la campagna elettorale più accesa della storia di Bellaria-Igea Marina. Ovviamente i fuochi d’artificio, reali, li ha sparati il sindaco in carica Filippo Giorgetti dopo un’esibizione di farfalle danzanti illuminate nella notte e musica ad alto volume che Dj Set orientato in prevalenza verso una miscellanea rock per gusti popolari.

Location della serata delle meraviglie il Parco Pironi, occupato “manu militari” dalla carovana della destra ufficiale con il camper usato dal sindaco parcheggiato di fianco ad una Porsche proprio dentro l’area recintata. A fare da contorno la via Fratelli Cervi e le vie limitrofe affidate alla spontaneismo di un parcheggio selvaggio rispetto al quale la polizia municipale, pur chiamata in causa, non ha battuto ciglio: “Abbiamo una sola pattuglia in servizio”. Che ovviamente s’è ben guardata dal verificare cosa stesse succedendo. Non si disturba il manovratore.

Comunque c’erano posti per tutti nel vicino parcheggio di via Montanelli, solo 50 metri da fare a piedi. “Scusate se siamo stati fin troppo presenti. Con parole, incontri e momenti, ma la partita era sentita e ci siamo spesi fino in fondo”, ha spiegato sui social Giorgetti. Fin troppo presenti, in divieto di sosta e con la sua Polizia municipale silente. Non è stato un bel vedere, obiettivamente.

Ma le sorprese hanno scavallato la fatidica mezzanotte e invaso l’area del silenzio elettorale di sabato 8 giugno (da Berlusconi in poi, non è una novità per la destra fregarsene delle regole). Alle 00:33 il beep del cellulare annunciava un testo del presidente di Fondazione Verdeblu, braccio turistico del Comune. Paolo Borghesi, su un sito amico, magnificava il rapporto, ovviamente fecondo, intrattenuto con l’Amministrazione comunale con robe toste mai viste prima nella Bellaria del turismo dei pensionati: brand, benchmark, DMO, energy boat, perfino Miss Mamma. Testo pressoché identico compare confezionato anche per l’apertura del Resto Carlino, solo spezzato con sette domande e senza la firma di un giornalista.

Sull’altro giornale locale, il Corriere Romagna, il sindaco è andato alla ricerca di una apertura decisamente più pop, l’inaugurazione del bagno 33: “Esotica, ecco il bagno di Zaccagni”. Zaccagni è ovviamente il calciatore, la foto immortala ovviamente il sindaco con tricolore d’ordinanza: “evento privato” perché le inaugurazioni con fascia sarebbero vietate. Le foto, però, hanno circolato su tutti i social e invaso ogni spazio comunicativo.

Va così nella campagna elettorale più pazza che Bellaria-Igea Marina abbia mai conosciuto. Qualcuno “fin troppo presente” ha una paura fottuta.

Marco Superbi

(nell’immagine in apertura: il camper di Giorgetti all’interno del parco)