HomeCulturaA Cattolica “Storie di donne sopravvissute alla violenza”

Dal 4 al 15 luglio, il Palazzo Comunale ospiterà 50 scatti a donne vittime di violenza della fotografa Marika Puicher


A Cattolica “Storie di donne sopravvissute alla violenza”


2 Luglio 2024 / Redazione

Storie di donne sopravvissute alla guerra arriva a Cattolica. L’inaugurazione della mostra fotografica di Marika Puicher, si terrà alle ore 17 di giovedì 4 luglio. Saranno presenti, tra gli altri, la sindaca di Cattolica Franca Foronchi, della presidente dell’Assemblea Regionale Emma Petitti, dell’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Cattolica Claudia Gabellini, della Coordinatrice dell’area antiviolenza e differenze di genere MondoDonna Onlus Giovanna Casciola e di Marika Puicher, fotografa specializzata in reportage a sfondo sociale e umanitario.

Cinquanta immagini a colori ripercorrono le storie di donne vittime di violenza che, con l’aiuto di altre donne, sono riuscite a riconquistare libertà e autonomia. Gli scatti sono stati realizzati all’interno di case rifugio, strutture antitratta, alloggi di transizione e appartamenti per l’autonomia abitativa, come il Centro Antiviolenza ‘CHIAMA chiAMA’ di MondoDonna, il poliambulatorio dell’Associazione Sokos, il Food Truck Altre Terre, il laboratorio sartoriale Social Chic Design e il Room&Breakfast LEI. 

“Siamo orgogliose di avere questa mostra a Cattolica, alle porte del weekend della notte rosa – commentano la sindaca  Foronchi e l’assessora Gabellini – È un ulteriore occasione per ribadire che la violenza non va in vacanza e che i nostri presidi sono aperti 24 ore anche durante il periodo estivo. Ogni evento pubblico in particolare è per noi un’occasione da non perdere per diffondere e promuovere la cultura della non violenza sulle donne. In questa occasione anche per sottolineare l’importanza dei luoghi della lotta alla violenza, come presidi territoriali, case rifugio e case per emergenze, luoghi fondamentali per percorsi di transizione, per garantire l’ottenimento di una nuova autonomia e poter intraprendere percorsi di recupero con consapevolezza”.

L’esposizione, visitabile negli orari di apertura al pubblico del Comune, è gratuita e aperta a tutti.