A Rimini gazza positiva al West Nile, Riccione vara trattamenti antizanzare e regole per gli eventi
5 Agosto 2024 / Redazione
La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha firmato un’ordinanza per disporre misure di prevenzione rispetto al virus West Nile. A partire dal 5 agosto e fino al 31 ottobre 2024, saranno effettuati trattamenti straordinari contro la zanzara comune (Culex pipiens) per prevenire la diffusione del virus. Questa misura è stata adottata in seguito alle segnalazioni della Regione Emilia-Romagna (si è verificato il riscontro di positività al virus West Nile in una gazza campionata in data 18 luglio nel Comune di Rimini) e alle indicazioni del dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl della Romagna.
Il virus West Nile, trasmesso principalmente dalla zanzara comune, rappresenta un rischio significativo sia per le aree rurali sia per quelle urbane. Per contenere questo rischio, l’ordinanza stabilisce che gli organizzatori di tutte le manifestazioni all’aperto con almeno 200 partecipanti nelle ore serali devono adottare trattamenti straordinari con adulticidi. Gli organizzatori delle manifestazioni devono seguire le linee guida regionali, consultabili al link https://www.zanzaratigreonline.it/it/approfondimenti/documenti-tecnici.
Se le aree delle manifestazioni non sono già trattate con larvicidi, è obbligatorio eseguire trattamenti adulticidi settimanali durante l’evento. Per le aree già trattate con larvicidi, sarà sufficiente un primo intervento straordinario con adulticidi, seguito da trattamenti larvicidi ogni 20 giorni in una fascia di 200 metri intorno all’area dell’evento.
Gli interventi devono essere affidati a ditte specializzate. Gli organizzatori sono inoltre tenuti ad affiggere cartelli informativi nell’area dell’evento con almeno 48 ore di anticipo e a comunicare i dettagli del trattamento all’Associazione Romagnola Apicoltori e all’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica di Rimini.
Il mancato rispetto di queste disposizioni comporterà sanzioni amministrative che variano da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. La Polizia locale, l’Azienda Usl e altri ufficiali competenti saranno responsabili per i controlli e l’applicazione delle sanzioni.