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Figliuolo critica i sindaci, Coriano perde i finanziamenti per l'alluvione e la Lega di Riccione perde la calma


A Rimini il traffico è un incubo


12 Novembre 2023 / Maurizio Melucci

Traffico che incubo

Questa settimana si è conclusa con il traffico come notizia principale. Complice un po’ di maltempo, la manifestazione fieristica Ecomondo ed anche l’attività congressuale, la mobilità cittadina è andata letteralmente in tilt, in particolare in alcune ore della mattina e del pomeriggio. Nulla di nuovo sotto il sole. Ricordo stesse polemiche e le stesse arrabbiature da parte degli utenti della strada anche quando facevo l’amministratore del Comune di Rimini. Allora insorgevano anche le associazioni di categoria, oggi silenti, come d’altra parte su tutto il resto. Penso che occorra, per capire il fenomeno del traffico, un piccolo ripasso sulla morfologia urbana di Rimini.

  • Prima banalità. Rimini è una città costiera e come tutte le città costiere non può avere una circonvallazione (un sistema viario che organizza la circolazione dei veicoli attorno al nucleo abitativo di una città). La ragione è semplice. Metà della circonvallazione sarebbe in acqua. Non possiao avere il sistema dei Viali di Bologna ad esempio.
  • Seconda banalità. Una città costiera ha strade di attraversamento parallele al mare e strade di penetrazione con il centro e lo zona di marina
  • In questo momento ad aggravare la situazione il cantiere sulla SS16\strada di San Marino con via Euterpe chiusa, che ha reso più complicata la circolazione. Alla fine dei lavori vi sarà un grande beneficio per tutta la viabilità sulla statale e sull’asse intermedio. Segnalo che Anas poteva fare un appalto con tempi di consegna dei lavori più veloci di quelli previsti attualmente. Si può lavorare anche su due turni sabato e domenica compresa. Basta pagare adeguatamente il disagio dei lavoratori.

Evidente che di fronte a questa situazione, con la presenza di eventi come grandi fiere e congressi la viabilità non regga. Poche le strade che portano dalla zona degli alberghi alle vie di attraversamento. 

Alcune soluzioni possibili. Ho già detto del cantiere sulla SS16, a cui si aggiunge anche la rotatoria di fronte all’Italia in Miniatura. Poi è in arrivo un’altra opera importante: Il Metromare dalla stazione di Rimini fino alla Fiera. In questo modo servirà tutta la costa da Riccione senza dover cambiare mezzo. Ho scritto importante, perché è evidente che non può reggere le punte di utenze di manifestazioni fieristiche importanti. Il Metromare va rafforzato con i treni che fermano alla stazione Fiera. Rimango dell’idea che serva anche un altro ponte dopo la chiusura di quello romano di Tiberio e del lungomare. Un ponte che colleghi la tangenziale nord con la sud  Un’ultima considerazione. Durante certe importanti manifestazioni fieristiche i riminesi dovrebbero, dove è possibile, usare meno l’auto. Dopo tutto si tratta di un’attività, quella fieristica, strategica per la nostra economia e non soltanto di albergatori, ristoratori o commercianti.

Il generale Figliuolo e i sindaci

Ho già scritto in passato che i generali che si occupano di attività di governo civile non mi convincono. Anzi in linea di principio sono contrario. Alla fine i nodi vengono al pettine. Il nostro generale, persone capace, non vi è dubbio, è abituato ai metodi militari. Ci sono gli ordini e si eseguono. Nella società civile invece ci sono il confronto e la discussione e poi si decide. Figliuolo ha risposto piccato alle proteste dei sindaci: “A volte si leggedi tutto sui giornali  – ha detto il generale – e mi dispiace che a portarle all’attenzione siano pubblici amministratori. I quali, probabilmente, hanno più voglia di fare polemica che di rimboccarsi le maniche”. Sinceramente accusare i sindaci di fare polemiche gratuite significa non conoscere il mestiere del sindaco. Sono in prima linea e tutti i giorni debbono fare i conti con una realtà fatta di ritardi e di mancate promesse. Poi il generale ha corretto il tiro ma rimane la critica fatta. In ogni caso la situazione è questa.

  • I miliardi stanziati dal governo sono 4 quando ne servirebbero 8,5 come indicato alla Commissione Europea dallo stesso governo.
  • Solo in questi giorni sono arrivate le conferme dei primi stanziamenti ai Comuni anche nella nostra provincia. Si sono persi tanti mesi. I lavori potevano essere già terminati in vista anche dell’autunno e dell’inverno.
  • Il credito d’imposta, indicato dalla Regione Emilia-Romagna come opportunità per i ristori, è stato recepito dal Governo con grande ritardo e senza coperture finanziarie adeguate.
  • Il sistema per denunciare i danni dei privati è quello collaudato durante il terremoto – Sfinge- della Regione. Anche in questo caso attivato con grande ritardo.

In conclusione, dal mio punto di vista era molto meglio, ma molto, avere come commissario Stefano Bonaccini.  Avrebbe saputo dove mettere le mani senza tanti ritardi.

Il Generale Figliuolo  con la sindaca di San Lazzaro

A Coriano nessun finanziamento per l’alluvione

E’ l’unico comune della provincia che non ha ottenuto nulla attraverso l’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal commissario per l’emergenza Figliuolo, per la messa in sicurezza delle strade e il ripristino dei danni causati dall’alluvione del maggio scorso. E pensare che anche a Coriano vi era un lungo elenco di interventi da fare. Nella zona artigianale di Cerasolo Ausa, ai guadi di Ospedaletto e Pian della Pieve, a Mulazzano e alla zona prospiciente il Marano. Si dice che la documentazione fosse inadeguata oppure non arrivata alla struttura del commissario. Una magra figura per un comune di centrodestra che ha come vicesindaca Domenica Spinelli, donna di punta del partito di Giorgia Meloni. Senatrice e vicesindaco del comune di Coriano. Io non so se quei fondi si potranno recuperare. Lo spero per i cittadini di Coriano, che non meritano di essere puniti per l’incapacità dei loro amministratori comunali. Ma penso che in un paese normale il sindaco si dovrebbe dimettere per manifesta incapacità. Oppure cambiare la vicesindaca, sostituendola con chi può dedicare più tempo al Comune e non solo cercare  la notorietà con qualche improbabile proposta di legge nazionale. Ma non succederà nulla. E’ una destra arrogante, oltre che incapace.

Il sindaco Ugolini con la Vicesindaca Spinelli

Riccione la Lega e la gestione commissariale

La Lega risponde, in modo anonimo, alla mia pillola di domenica scorsa con evidenti errori, che denotano scarsa informazione. Scrive la Lega: ““A chi dà fastidio il Pd a Riccione? Lo chiede in modo retorico un’agenzia di stampa locale”. Ora quando si scambia una testata giornalistica – Chiamamicitta.it – con una agenzia di stampa è evidente che chi scrive non conosce la realtà locale. Tralascio poi che l’articolo fosse firmato dal sottoscritto. Inoltre si confonde la “caduta” di Renata Tosi nel 2017, dovuta al venire meno della sua maggioranza, con un ricorso al Tar. Il primo fu un fatto tutto politico e per di più interno al centrodestra, il ricorso al Tar un tentativo di aggirare il voto dei cittadini passando per i tribunali amministrativi. Marzio Pecci, dirigente di punta della Lega negli anni passati che ora ha deciso di abbandonare il partito di Salvini, scrive del ricorso di Riccione: “I disastri compiuti dal gruppo dirigente sono numerosi ed hanno causato la fuga dei militanti della Valconca, della Valmarecchia, di Rimini, fino alla debacle di Riccione con disconoscimento delle azioni giudiziarie da parte dei partiti di coalizione del centrodestra”. Invece di polemizzare con il Pd, sarebbe utile che la Lega di Riccione riflettesse sulla sconfitta subita. Nel frattempo, mi auguro che la Lega non cambi l’alta opinione che si era fatta sul Comune di Riccione amministrato da un Commissario prefettizio, dopo che con una determina del dirigente proprio la Commissaria Stetella ha chiesto la restituzione di 87mila euro e passa a Renata Tosi per rimborsi di spese legali non dovuti.

Maurizio Melucci

Elena Raffaelli