HomeEconomia e LavoroA Rimini inflazione doppia della media italiana, Federconsumatori: “+490 euro a famiglia”

L'associazione: "In vetta sanità, istruzione e trasporti, il Governo deve intervenire con risorse che vanno recuperate con la lotta all'evasione"


A Rimini inflazione doppia della media italiana, Federconsumatori: “+490 euro a famiglia”


18 Giugno 2024 / Redazione

L’inflazione a maggio a Rimini si attesta al +1,6% su base annua. A Rimini i prezzi crescono il doppio rispetto alla media inflattiva nazionale.

Secondo le stime dell’ Osservatorio  Federconsumatori, con l’inflazione a questi livelli, le ricadute per una famiglia media riminese ammontano a +490,00 euro annui.  Aggravi che incideranno ulteriormente sul potere di acquisto delle famiglie, specialmente quelle a basso reddito, incidendo sulle loro scelte di consumo e, in questa fase, sull’andamento del settore turistico, accrescendo disparità e disuguaglianze.

A Rimini nel mese di maggio si distinguono per crescita: le spese sanitarie +4,5%; le spese istruzione +4,0%, per i trasporti +3,9%; per servizi ricettivi e ristorazione +2,9%.

“Secondo le nostre rilevazioni – spiega Federconsumatpri Rimini – sono ancora molti i sacrifici e le rinunce che le famiglie sono costrette a compiere, specialmente in relazione alla salute, vacanze e ai servizi turistici. Alla luce di tale andamento è necessario che il Governo adotti provvedimenti immediati, ma soprattutto incisivi, che siano in grado di rilanciare la domanda interna, con un’attenzione particolare alle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà, attraverso:

·         La creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica.

·         Una riforma delle aliquote Iva sui generi di largo consumo (che consentirebbe alle famiglie, secondo le nostre stime, di risparmiare oltre 531,57 euro annui); provvedimento che deve essere accompagnato da attenti controlli per sanzionare eventuali speculazioni.

·         Azioni di contrasto alle disuguaglianze, che passino per il rinnovo dei contratti, una giusta rivalutazione delle pensioni, la resa strutturale del taglio del cuneo fiscale e una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i redditi medio-bassi e non ad agevolare quelli più elevati”.

“Siamo consapevoli che tali operazioni richiedono risorse, che potrebbero, anzi dovrebbero essere reperite attraverso una intensificazione della lotta all’evasione e all’elusione fiscale, nonché applicando una adeguata tassazione degli extraprofitti e incrementando la tassazione sulle transazioni finanziarie”, conclude Federconsumatori.