Home___primopiano“A Rimini la cartella SOLE non funziona e i medici di famiglia devono rivolgersi a piattaforme private”

L'ennesima denuncia di una situazione ormai insostenibile questa volta arriva dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale FIMMG


“A Rimini la cartella SOLE non funziona e i medici di famiglia devono rivolgersi a piattaforme private”


10 Novembre 2023 / Redazione

Il Consiglio Direttivo Provinciale Federazione Italiana Medici di Medicina Generale FIMMG RIMINI si è oggi rivolto ai vertici della Regione Emilia Romagna, dell’Azienda Sanitaria Ausl Romagna e ai Responsabili Tecnici del Software CARTELLA SOLE con un comunicato per rimarcare che le note problematiche relative a questo programma, in dotazione ai ai medidici di medicina generale per accordo sindacale con RER, utilizzato dalla totalità dei medici di famiglia della provincia di Rimini e già segnalate da altri sindacati sono ancora presenti generando numerose difficoltà.

“L’applicativo CARTELLA SOLE di tutti i medici di medicina generale della Provincia di Rimini- ribadisce infatti la Federazione – infatti si blocca ripetutamente e obbliga a erogare ricette cartacee rosse, il sistema operativo è lento e poco performante, perciò, il tempo medio per lo svolgimento di una visita ambulatoriale aumenta notevolmente, il front office per il personale di segreteria diventa sempre più difficoltoso con un servizio per i pazienti inadeguato e che contribuisce a un reale rischio di aumento della conflittualità tra medici e assistiti”.

Sono inoltre altri i punti su cui FIMMG RIMINI sta riflettendo: “In una sanità come quella attuale in cui è massimo l’impegno da parte della Regione ER e delle sue Aziende Sanitarie per dare la più lunga vita possibile alla sanità pubblica, in cui da parte del Sindacato FIMMG è presente uno spirito costruttivo e di collaborazione perché ciò avvenga, pensare di poter mantenere alta la performance di lavoro dei MMG e di sensibilità a problematiche come l’adeguata appropriatezza prescrittiva, l’oculata spesa farmaceutica, il controllo su un adeguato accesso ai reparti di urgenza emergenza, l’adesione a PDTA strutturati per la cura delle patologie croniche, la vaccinazione mirata a classi di pazienti in base a età e patologie, la sensibilizzazione degli assistiti verso le campagne di screening ecc. ecc., con un software che viaggia alla velocità di un ciclomotore quando i MMG si stanno battendo per poter essere prestanti come se fossero su una macchina da corsa, è diventato impensabile”.

“I problemi sono dai MMG segnalati quotidianamente ai tecnici di LEPIDA ma purtroppo non si vedono soluzioni concrete ed essendo diventati così rilevanti, frequenti e inaccettabili, molti MMG della provincia di Rimini, anche iscritti FIMMG, si stanno muovendo per acquistare altre cartelle informatiche. Questo scenario porterà realisticamente a breve a una distribuzione a “macchia di leopardo” di cartelle informatiche diverse, con difficoltà nella possibilità d’interazione fra i vari software e con un rischio reale di perdere, nella provincia di Rimini, quella uniformità di lavoro e di comunicazione ospedale territorio che è stata finora garantita anche da un sistema informatico omogeneo e integrato, in cui la totalità dei MMG della provincia hanno creduto e a cui si sono affidati”.

“FIMMG Rimini si dichiara certa riguardo la sensibilità alla problematica da parte dei Vertici Regionali, Aziendali e Tecnici interpellati auspicando un’ulteriore presa in carico delle difficoltà tecniche per risolvere definitivamente questo problema che coinvolge direttamente i MMG e a cascata i cittadini, l’Azienda Sanitaria e la Regione ER”, concludono Giulia Grossi Segretario Provinciale FIMMG RIMINI e il Consiglio Direttivo Provinciale FIMMG RIMINI