HomePoliticaA Rimini manca farmaco anti-HIV, Arcigay: “Ecco l’AIFA targata Meloni”

"Evidente svolta moralista e politicizzata, già c'era stato un tentativo di eliminare la gratuità per la contraccezione orale femminile"


A Rimini manca farmaco anti-HIV, Arcigay: “Ecco l’AIFA targata Meloni”


19 Dicembre 2024 / Redazione

I farmaci per la PrEP, cioè la profilassi pre-esposizione, sono uno strumento fondamentale che contribuisce notevolmente al contrasto della diffusione dell’HIV. Da alcuni anni, proprio riconoscendo questa importante funzione, alla PrEP è stata riconosciuta da AIFA la gratuità con distribuzione dai centri ospedalieri.

“Giunge oggi la notizia riferita da AGI – segnala Arcigay Rimini –  che al centro malattie infettive dell’Ospedale di Rimini c’è carenza del farmaco PrEP e che quindi non può essere distribuito. Questa carenza rischia di mettere in profonda difficoltà molte persone e di indebolire la prevenzione contro la diffusione dell’HIV. Ricordiamo che solo poche settimane fa è stato il 1 dicembre, giornata mondiale contro l’HIV/AIDS che ha registrato anche quest’anno, pur se in calo, nuovi contagi. AIFA, l’agenzia nazionale del farmaco, riferisce che la scarsità è nazionale e che dipende dalle case produttrici. Crediamo che la cittadinanza non dovrebbe essere raggirata con questi scaricabarile. Da quando l’attuale governo di destra-destra si è impossesato di AIFA e ha piazzato le sue pedine in ogni ganglio dell’organizzazione la svolta moralista e politicizzata si è resa evidente. Già c’era stato un tentativo di eliminare la gratuità per la contraccezione orale femminile, un tentativo che ha sollevato le proteste persino del comitato tecnico-scientifico della stessa AIFA e purtroppo solo in parte sventato”.

“Oggi assistiamo a un’altra grave situazione, un tentativo subdolo di colpire le persone sui temi sessuali, come se la sessualità non fosse una funzione fisiologica primaria. Nella migliore delle ipotesi è stato un errore nella programmazione ma questo ci fa capire molte cose anche sulla competenza dell’agenzia del farmaco, che dovrebbe essere ente indipendente e garanzia del diritto alla salute, cosa che è fa sempre di meno tra tagli ai fondi e misteriose improvvise scarsità di farmaci essenziali per la salute della popolazione. Ringraziamo l’AUSL Romagna che, ci riferiscono, si è subito attivata per reperire sul territorio regionale i farmaci mancanti per tamponare l’emergenza, ma se AIFA non torna a essere un’agenzia indipendente dalla politica con obiettivo primario l’interesse della cittadinanza, di queste misteriose emergenze su questioni riproduttive e sessuali, prevediamo, ce ne saranno ancora”, conclude Marco Tonti Presidente Arcigay Rimini “Alan Turing”.

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