“Intervenire presso la ASL Romagna per stimolare nel più breve tempo possibile una rimozione delle problematiche organizzative alla base dei ritardi nell’effettuazione degli esami istologici nelle strutture sanitarie di Rimini”.
A porre il quesito è il Gruppo Indipendente, che riporta una situazione “denunciata già da diversi mesi e che presenta tempi fortemente dilatati per quanto riguarda la lavorazione degli esami istologici nella zona riminese con particolare riferimento alle neoplasie”.
Ricordando come nella cura delle neoplasie “il tempismo nella diagnosi e la celerità d’intervento giochino un ruolo di primo piano”, il gruppo consiliare sollecita un intervento della giunta regionale per rimuovere le problematiche organizzative alla base di tali ritardi.
L’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha confermato l’esistenza del problema “dovuto all’enorme mole di esami compiuti dalla unità operativa di anatomia patologica dell’ospedale di Rimini (+12% rispetto al 2019) e alla carenza di medici e tecnici di laboratorio. Per ovviare il problema sono state messe in atto una serie di azioni incentivanti che si accompagnano alla recente nomina della direttrice dell’unità con lo specifico compito di riorganizzare l’attività del settore e ciò ha già garantito un abbattimento dei tempi per la refertazione su una media di 15 giorni. Nonostante ciò, ci aspettiamo un ulteriore miglioramento della situazione con ulteriori incentivi per prestazioni al di fuori dell’orario lavorativo”.
Il Gruppo Indipendente, ha quindi dichiarato di voler vedere nell’operatività quotidiana il miglioramento prima di dichiararsi soddisfatto. “Oltre alle problematiche relative al personale -ha concluso il gruppo consiliare- crediamo vadano anche aggiornate le strumentazioni ormai obsolete”.