A San Marino il fronte riformista e progressista insieme dopo oltre 15 anni
21 Marzo 2024 / Redazione
Il Segretario del PSD Gerardo Giovagnoli all’uscita della conferenza stampa di questa mattina fatta congiuntamente con esponenti di Libera è soddisfatto per quanto raggiunto: dopo oltre quindici anni il fronte riformista e progressista sammarinese si ritrova assieme. Le elezioni del prossimo 9 giugno a San Marino per il rinnovo dei 60 membri del Consiglio Grande e Generale vedranno il PSD e Libera assieme, anche se per il momento non è stato definito se in un’unica lista o in coalizione. Saranno gli organismi dirigenti dei due partiti che lo decideranno nei prossimi giorni. Ma è questa la vera novità politica delle prossime elezioni sammarinesi.
Il progetto ha alla base valori comuni con un forte riferimento all’Europa, e dovrà contenere precise indicazioni riformiste per la Repubblica. La prossima firma dell’accordo di associazione all’Unione Europea trova i due partiti concordi, così come la volontà della messa in sicurezza dei conti pubblici e la salvaguardia dello stato sociale. I due partiti si presenteranno alle elezioni con un programma comune, a testimonianza della forte volontà unitaria per un chiaro progetto riformatore.
La bocciatura avvenuta il 13 marzo dei Capitani Reggenti proposti dalla DC sembra non aver prodotto rotture nel dialogo in corso. Sia il PSD che Libera confermano che gli incontri con la DC stanno proseguendo e che finora sono stati positivi: “per noi l’importante è dare una prospettiva al Paese”. E questo non può avvenire senza una partecipazione della DC, il più importante partito politico sammarinese.
Tutto sembra dunque disegnare la prospettiva di un futuro accordo di centro-sinistra per il governo della Repubblica, in attesa comunque degli esiti della consultazione elettorale.
Proviamo a ricordare chi sono i due partiti della sinistra sammarinese: il Partito dei Socialisti e dei Democratici (PSD), è l’erede del Partito Comunista sammarinese scioltosi nel 1990, e passato poi attraverso varie scissioni sino alla costituzione odierna avvenuta nel 2005. Alle elezioni del 2019 partecipa con il raggruppamento NPR, esperienza oggi dichiarata finita. Segretario dal 2018 è Gerardo Giovagnoli, Presidente è Luca Lazzari. Libera nasce nel 2019 dalla confluenza di esponenti del movimento Civico 10, del PSD e del Partito Socialista e si colloca all’opposizione. Dal 2020 segretario è Matteo Ciacci, Presidente Dalibor Riccardi, capogruppo in Consiglio Eva Guidi. Il PSD ha in Consiglio Grande e Generale 3 consiglieri, Libera 10.
Nel frattempo le altre forze di opposizione hanno annunciato che RETE correrà da sola, così come sembra possa fare anche Repubblica Futura.
(in apertura: immagine da San Marino RTV)