Home___primopianoA San Marino il nuovo governo sarà ufficialmente di centro – sinistra

L’11 giugno i Capitani Reggenti avevano incaricato la coalizione PDCS e Alleanza Riformista di formare l'esecutivo


A San Marino il nuovo governo sarà ufficialmente di centro – sinistra


27 Giugno 2024 / Paolo Zaghini

Si è votato il 9 giugno. L’11 giugno i Capitani Reggenti hanno incaricato la coalizione PDCS e Alleanza Riformista, che dal voto hanno ottenuto il maggior numero di preferenze (22 consiglieri i democristiani e 4 AR), di trovare la maggioranza per formare il nuovo Governo della Repubblica. Giorni di incontri continui fra i partiti e di consultazioni interne dentro i loro organismi dirigenti. Il tempo che la legge elettorale, 15 giorni, concedeva loro scadeva ieri. Altrimenti la mano sarebbe passata alla seconda coalizione (Partito dei Socialisti e dei democratici e Libera). Ma questa mattina i dirigenti del PDCS e di AR sono saliti al Palazzo Pubblico per richiedere alla Reggenza il mandato per formare il nuovo Governo. Ieri sera è stato raggiunto l’accordo tra la coalizione “Democrazia e Liberà” (PDCS e AR) con la coalizione Libera/PS e PSD per costituire la nuova maggioranza della 31.a Legislatura.

I Capitani Reggenti hanno ascoltato i dirigenti della Coalizione e sollecitato questi ultimi di andare in Consiglio Grande e Generale per votare il testo del programma di Governo e la lista dei responsabili delle 10 Segreterie di Stato con la definizione delle deleghe (principali e secondarie) entro il 16 luglio prossimo.

Nascerà dunque un Governo di centro-sinistra con il sostegno di 44 consiglieri su 60, fortemente impegnato sul piano delle riforme secondo quanto concordato fra i diversi partiti (in primis accordo con l’Europa, sanità e debito pubblico). Rete sarà all’opposizione (3 consiglieri), così come Repubblica Futura (8 consiglieri) e Domani Motus Liberi  (5 consiglieri).

Il confronto sull’attribuzione delle Segreterie naturalmente è stato vivace nei giorni scorsi e lo sarà ancora nelle prossime ore.

Al momento sembra che il PDCS avrà 5 Segretari: esteri, finanze, giustizia, sanità, pubblica istruzione; AR 1 Segretario: industria; Libera 2 Segretari: territorio e lavoro; PSD 2 Segretari: interni e turismo. Le deleghe secondarie saranno discusse nei prossimi giorni. Girandola di nomi sui possibili candidati alle Segreterie, ma è probabile una numerosa riconferma dei Segretari uscenti, soprattutto quelli del PDCS e del PSD. Gian Carlo Venturini, segretario del PDCS e vincitore alle elezioni (per lui anche il maggior numero di preferenze prese), al 99% sembra preferire rimanere alla guida del partito per un terzo mandato piuttosto che entrare al Governo.

Con la elezione dei Segretari di Stato, ci sarà poi il subentro dei primi non eletti delle singole liste al loro posto: il regolamento elettorale sammarinese non consente la copertura contemporanea dell’incarico di Segretario di Stato e di consigliere. Come auspicato dai Capitani Reggenti la metà di luglio dovrebbe essere il tempo ultimo per completare il nuovo assetto istituzionale della Repubblica.