Home___aperturaA Santarcangelo Natale di angoscia per Luca e Cristian

Il sindaco Sacchetti: "La comunità ha il pensiero costantemente in Abruzzo" - VIDEO


A Santarcangelo Natale di angoscia per Luca e Cristian


25 Dicembre 2024 / Redazione

“Santarcangelo vive con apprensione e speranza queste ore e basta guardare i social per comprendere come la comunità abbia il pensiero costantemente in Abruzzo”. Così all’ANSA Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo di Romagna da dove provengono Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due amici alpinisti dispersi da domenica sul Gran Sasso. Le loro ricerche sono state interrotte per le condizioni proibitive del meteo in quota e si attende un miglioramento per la ripresa dei soccorsi.

“Anche nel giorno di Natale speriamo le condizioni meteo mettano in condizione il soccorso di poter fare il massimo sforzo per avanzare con le ricerche – auspica il sindaco – Non sono riuscito a mettermi in contatto con le famiglie, che in questi giorni sono sul posto per seguire direttamente gli sviluppi”.

Oggi però purtro non si è potuto nemmeno tentare un altro intervento di soccorso. Anzi il gruppo di tecnici del Soccorso Alpino e di lavoratori che era rimasto bloccato a quota 2.100 metri Campo Imperatore da ieri e che era impegnato nelle ricerche dei due alpinisti romagnoli dispersi, è dovuto scendere a valle e solo con grande difficoltà. Le condizioni in quota sul Gran Sasso risultano sempre proibitive ma, un breve momento di vento debole, ha consentito il funzionamento della funivia. “Siamo riusciti a scendere a valle dopo una notte passata nel rifugio, lontano dai nostri cari. Stiamo operando ma la situazione resta complicata“, spiega uno dei soccorritori.

Le ricerche dei due dispersi riprenderanno non appena le condizioni meteo in quota lo consentiranno ma a questo punto non prima di domani.

Il gruppo Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo – CNSAS ridisceso a valle

Intanto, sui social network si moltiplicano i messaggi di solidarietà e di speranza per i due alpinisti romagnoli. In molti ipotizzano che i dispersi possano essersi rifugiati in uno dei bivacchi presenti sulla montagna, dove però non c’è copertura telefonica. Un’ultima flebile speranza che alimenta le preghiere di familiari e amici.

I due alpinisti erano partiti sabato 21 dicembre e dovevano tornare domenica sera 22 dicembre, ma un incidente li ha bloccati. I due stavano scendendo dalla zona del Bivacco Bafile a quota 2.669 metri di altitudine, quando sono scivolati nel Vallone dell’inferno.

Malgrado le condizioni di freddo estremo e la neve incessante, sono riusciti a dare l’allarme tanto che, per l’intera giornata di domenica la macchina dei soccorsi è stata operativa fino a tarda notte quando le ricerche sono state temporaneamente sospese.Le condizioni meteorologiche avverse impedivano ai tecnici del Soccorso Alpino, supportati dai militari della Guardia di Finanza, dei carabinieri e di agenti di polizia di avvicinarsi alla zona indicata dai due scalatori.

Nella mattinata di lunedì 23 dicembre le ricerche sono riprese e poi sono state nuovamente sospese sempre a causa del maltempo.

Nel video dell’ANSA, i soccorritori spalano la neve dalla funivia prima di scendere a valle: