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Dove si trova la felicità? Nei posti belli, nei vini buoni, nelle persone gentili


A t’an foom?


10 Marzo 2024 / Enrico Santini

Ai funerali vorrebbe essere il morto, ai matrimoni, lo sposo”.

Il mio amico, The Doctor, ha ragione, sono così. Mi sono dovuto conquistare lo spazio perché nessuno ti regala niente, nulla è scontato. Ma il mio amico lungimirante dal pelo bianco si è superato. Fuori dalla pazza folla, fuori dalla scontata e violentata Valle, fuori dai luoghi comuni e banali, là dove osano le aquile e con Piero, l’unica certezza ai fornelli, dove si trova la felicità?

 

Nei posti belli, nei vini buoni (No Santini, no party), nelle persone gentili. Ai fortunati e non pochi commensali, il pranzo, ed è riduttivo, è stato fotonico. Poca roba, ma tanta sostanza. Poca roba significa che non siamo usciti con la fame, come è d’abitudine nelle cucine stellate, ma il livello, la qualità, il gusto restano nella memoria, come le poesie che ho liberamente interpretato. Insomma uno spettacolo. I lumachini con il finocchietto (si può ancora dire finocchietto?) erano sublimi, come la seppia con i piselli, il cefalo dorato e gli spaghetti con le poveracce di dimenticata memoria. Il resto è il piacere della Valle, senza cellulari, bambini che rompono i coglioni, un cane bastardo più umano degli umani. Grazie, Doctor, alla prossima.

Rurali sempre,

Enrico Santini