Home___aperturaAddio a Gina Lollobrigida, aveva inaugurato il “Viale delle star” di Riccione

La "Bersagliera se n'è andata a 95 anni, la Perla Verde l'aveva premiata anche nel 1967


Addio a Gina Lollobrigida, aveva inaugurato il “Viale delle star” di Riccione


16 Gennaio 2023 / Redazione

È morta Gina Lollobrigida. Grande protagonista del cinema italiano, era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, aveva quindi 95 anni compiuti.

Lo scorso settembre l’attrice, che una generazione ha conosciuto come la Bersagliera, era stata dimessa dalla clinica, dopo una caduta in casa che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata.

Già quattro anni fa la Lollo era finita in ospedale proprio per un incidente domestico. In quell’occasione l’attrice fu presa in cura dai sanitari del Sant’Eugenio, ospedale a poca distanza dalla sua villa sull’Appia Antica, e dimessa un paio di giorni dopo.

L’incidente al femore è avvenuto a due settimane della tornata elettorale del 25 settembre in cui la Lollobrigida era candidata a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale, per la lista ‘Italia sovrana e popolare’, che riunisce Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia.

Generazioni di spettatori l’hanno conosciuta e amata come ‘La Bersagliera’: Gina Lollobrigida è stata una diva che ha avuto sempre il coraggio di dire le cose senza veli e di vivere almeno quattro vite, collezionando sette David di Donatello, due Nastri d’Argento nonché i titoli di grand’ufficiale della Repubblica italiana e cavaliere della Legion d’onore francese.

In carriera si è aggiudicata, tra gli altri, sette David di Donatello: la sua fama è legata al nuovo cinema italiano del neorealismo: lavora con Pietro Germi (“La citta’ si difende”) e con Carlo Lizzani (“Achtung banditi”) alla metà esatta del secolo scorso ritagliandosi ruoli di vigorosa passionalita’ popolana in cui affina una recitazione da autodidatta imprimendole la sua personalità. Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese “Fanfan la Tulipe” con Gerard Philipe nel 1952. Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini (1953) compreso un fortunato seguito sempre in coppia con Vittorio De Sica.

Fra i tanti premi ricevuti, anche quello Riccione per lo Spettacolo che le fu consegnato il 21 agosto 1967 (nell’immagine in apertura, foto Minghini – Archivio fotografico Biblioteca Gambalunga Rimini).

Era tornata poi nella Perla nel marzo 2004, quando aveva inaugurato con il calco in cemento delle proprie mani il “Viale delle star” di Riccione. “Bisogna fare qualcosa per non soccombere al cinema americano”, aveva detto la diva ai giornalisti, poco dopo aver inaugurato quello che intendeva essere una specie di copia del più celebre viale di Hollywood. Secondo l’attrice “non c’è più la cinematografia di una volta, siamo nella mani degli americani”.

foto @Diego Gasperoni

L’amministrazione comunale di Riccione infatti “piange la scomparsa di un monumento del cinema italiano e amica della città di Riccione. Gina Lollobrigida, morta all’età di 95 anni, conservava tra i suoi ricordi tantissimi momenti vissuti nella Perla verde. Nel marzo del 2004 aveva lasciato la sua impronta delle mani in un blocco di cemento poi posizionato nella Walk of fame di Riccione, la passeggiata delle star tra viale Ceccarini e il Palazzo dei Congressi, dove ci sono i calchi delle mani di diversi altri volti noti che hanno frequentato la città, voluta dall’allora sindaco Daniele Imola. “Le mie mani valgono, sono mani d’artista, mani di scultrice”, aveva sostenuto arrivando in viale Ceccarini. “Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di un’artista di livello assoluto – dice la sindaca Daniela Angelini -. Riccione le voleva bene e lei ha voluto bene a Riccione”.

A metà degli anni Novanta venne a Riccione per “fotografare i delfini – aveva ricordato in un’intervista al Corriere Romagna -, fu un lavoro immane, anni e anni di sforzi che sfociarono in un libro, Magica innocenza, un documento fotografico che mostra bimbi e animali denso di poesia surreale. Di quelle immagini sono orgogliosa”. La Riccione degli anni Sessanta, quella dell’arrivo al Savioli, la ricordava “piena di sole e di vita”. L’eccessiva notorietà le impediva di concedersi delle vacanze in Riviera. “La notorietà ti mette dentro a una gabbia – osservava – e la gente ti guarda come se fossi un animale particolare”.

foto @Diego Gasperoni

A Riccione nell’agosto del 1967 la Bersagliera aveva anche ricevuto il premio Ansa per lo spettacolo, poi tantissime altre frequentazioni. A metà degli anni Novanta venne a Riccione per “fotografare i delfini – aveva ricordato in un’intervista al Corriere Romagna -, fu un lavoro immane, anni e anni di sforzi che sfociarono in un libro, Magica innocenza, un documento fotografico che mostra bimbi e animali denso di poesia surreale. Di quelle immagini sono orgogliosa”. La Riccione degli anni Sessanta, quella dell’arrivo al Savioli, la ricordava “piena di sole e di vita”. L’eccessiva notorietà le impediva di concedersi delle vacanze in Riviera. “La notorietà ti mette dentro a una gabbia – osservava – e la gente ti guarda come se fossi un animale particolare”.

Negli ultimi anni si era dedicata soprattutto all’arte e alla fotografia, con molte mostre, non smetteva di fare progetti, l’ultimo un libro di disegni. I suoi ultimi anni sono stati contrassegnati anche da vicende giudiziarie. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell’attività di indagine dei pm di piazzale Clodio è l’ex manager dell’attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l’uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d’aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida.