Riccione TTV Festival: al Mattatoio di Roma cala il sipario sulla 27′ edizione
4 Novembre 2024 / Redazione
Mercoledì 30 ottobre si è conclusa con una trasferta romana la 27a edizione del Riccione TTV Festival, manifestazione biennale dedicata a teatro, video e sperimentazioni artistiche. Dopo due mesi di spettacoli, mostre, incontri e proiezioni a Riccione, il festival creato nel 1985 da Franco Quadri e oggi diretto da Bruscia ha fatto tappa al Mattatoio di Roma per un appuntamento inserito anche nel programma del prestigioso Romaeuropa Festival: una serata speciale dedicata all’attività di scouting dello storico Premio Riccione per il Teatro. Si è cominciato con la lettura scenica di Orgasmo, opera con cui Niccolò Fettarappa nel 2023 è stato finalista nella sezione under 30 del concorso, e si è poi proseguito con la prima rappresentazione in forma di studio di Flusso, testo con cui Christian di Furia ha vinto la menzione speciale “Franco Quadri” al Premio Riccione 2021. La serata, che ha attirato grandissima attenzione fra gli appassionati di teatro e gli addetti ai lavori, era a cura del premio Ubu Tindaro Granata, di recente ammirato al Cocoricò nell’emozionante spettacolo Vorrei una voce; sul palco romano un gruppo di grandissimi interpreti, capitanati da due star come Lino Guanciale e Gianmarco Saurino.
Il finale perfetto di un’edizione del Riccione TTV Festival durata più di due mesi e partecipatissima dal pubblico. Il festival è iniziato già ad agosto con un doppio sconfinamento nel campo delle arti visive: prima l’inaugurazione di un murale disegnato da Alessandro Baronciani sulla spiaggia libera di Riccione come omaggio a Pier Vittorio Tondelli, e poi un’installazione temporanea a cura di Massimo Giorgetti (direttore creativo del fashion brand MSGM) con foto di Luigi Ghirri, Claude Nori, Massimo Vitali, Fulvia Farassino, video e immagini di Yuri Ancarani e parole di Isabella Santacroce. Da settembre il programma ha virato in modo più netto verso il teatro, senza però mai perdere di vista la storica attenzione del TTV per la commistione fra linguaggi artistici.
Protagonista assoluto Toni Servillo, che a Riccione è salito sul palco del PalaRiccione (Tre modi per non morire, produzione del Piccolo Teatro di Milano), sugli schermi del Cinepalace e grazie alla mostra fotografica Toni Servillo fra cinema e teatro anche sulle pareti della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Accanto a lui, il tabellone del TTV ha ospitato altri due giganti del nostro teatro: Marco D’Agostin, vincitore nel 2023 del Premio Riccione speciale per l’innovazione drammaturgica, e Lucia Calamaro, drammaturga di fama internazionale e presidente di giuria del Premio Riccione. Non sono mancate nemmeno le scommesse su produzioni originali e artisti emergenti, dalla performance Inside / Me, con la talentuosa attrice riccionese Laura Palmeri protagonista allo Spazio Tondelli, fino alla trasposizione teatrale di Altri libertini, opera prima tondelliana portata sotto la piramide di vetro del Cocoricò dalla Compagnia Licia Lanera.
Al di là dei nomi degli artisti coinvolti e della massiccia partecipazione del pubblico, la 27a edizione del TTV si è segnalata per la capacità di far dialogare linguaggi artistici diversi, mettendo in rete teatri nazionali, festival, compagnie di teatro e danza, ma anche istituzioni artistiche, operatori cinematografici, associazioni fotografiche, marchi del mondo della moda e del design. Un’operazione ambiziosa, che ha raccolto il sostegno pubblico a tutti i livelli – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Riccione – e che ha intercettato l’interesse anche di importanti sponsor come Gruppo Hera, Romagna Acque e Conad. Tra gli aspetti più apprezzati va infine segnalata la capacità di coinvolgere tutta la città di Riccione, avvicinando al pubblico del teatro quello del cinema (Cinepalace), dell’arte (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), e dei grandi eventi (PalaRiccione), e riportando la magia della cultura in luoghi-simbolo come la spiaggia di Riccione, il Cocoricò e lo Spazio Tondelli, teatro in ristrutturazione riaperto eccezionalmente in occasione del TTV.
Sandra Villa, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Riccione
“Il Riccione TTV Festival è un riflesso autentico della nostra città: aperta, dinamica e attenta a valorizzare l’incontro tra linguaggi artistici diversi, capace di farsi ponte tra tradizione e innovazione – spiega la vicesindaca di Riccione, Sandra Villa -. Questa edizione ha dimostrato quanto la cultura possa essere il cuore pulsante della nostra comunità, unendo persone di ogni età e interesse e offrendo spazi per la riflessione, la creatività e il dialogo.
Il nostro impegno è di proseguire su questa strada, proponendo sempre nuove esperienze culturali di qualità che rafforzino il legame con il nostro territorio e aprano Riccione a prospettive e opportunità di crescita. La presenza di un artista straordinario come Toni Servillo è stata una testimonianza emblematica di questa qualità e ha arricchito ulteriormente il festival. Vedere il TTV espandersi fino a Roma e raccogliere consensi così vasti è un motivo di grande orgoglio per la città e conferma la capacità di Riccione di parlare alla cultura e con la cultura, diventando un punto di riferimento sempre più importante nel panorama artistico nazionale”.
“È stato un TTV molto lungo e seguito, in cui l’omaggio a Toni Servillo, uno dei più grandi attori italiani, ha portato per alcuni giorni pubblico e interesse da parte degli amanti del teatro e del cinema – sottolinea il presidente di Riccione Teatro, Daniele Gualdi -. Questa formula verrà rinnovata nel prossimo TTV, rendendo omaggio a un attore di teatro e cinema attraverso una pluralità di eventi artistici. Si conferma inoltre come il Cocoricò sia uno spazio nuovo per Riccione Teatro, come dimostrato dal successo degli spettacoli che vi si sono tenuti e dalla tendenza che questi eventi hanno saputo trasmettere. La conclusione al Romaeuropa Festival ha suggellato una collaborazione nazionale, con una grande partecipazione di pubblico alle mise en espace e letture, e soprattutto con i testi del Premio Riccione che vengono sempre più valorizzati e messi in scena”.
Simone Bruscia, direttore artistico di Riccione Teatro
«Questa ventisettesima edizione del Riccione TTV Festival si è aperta ad agosto con una dedica a Pier Vittorio Tondelli in forma di fumetto, un’opera di arte urbana di Alessandro Baronciani in un luogo simbolo, la spiaggia di Riccione, e si è chiusa in un altro spazio speciale, a Roma, al Mattatoio ex Macro Testaccio, con il grande successo della giornata che il Romaeuropa Festival ha dedicato al Premio Riccione per il Teatro con protagonisti autori e interpreti della nuova generazione della scena come Christian Di Furia, Niccolò Fettarappa, Gianmarco Saurino e Lino Guanciale – commenta il direttore artistico di Riccione Teatro, Simone Bruscia –.Da agosto ad ottobre, un festival diffuso nei luoghi e nel tempo, a partire dall’inaugurazione della mostra “Anemoia”, a cura di Massimo Giorgetti, direttore creativo del brand MSGM, con le foto di Luigi Ghirri, Massimo Vitali, Claude Nori e Yuri Ancarani, abbiamo voluto tracciare un percorso inedito e coraggioso che unisse le diverse sfaccettature, i tanti linguaggi della scena artistica, coinvolgendo anche nomi importanti e decisivi del teatro come Lucia Calamaro, Marco D’Agostin, Toni Servillo, Licia Lanera. Questa edizione è stata un vero e proprio viaggio “vicino al cuore” del teatro, una mappa sentimentale che ha toccato luoghi iconici da Villa Franceschi al Cocoricò, dal cantiere dello Spazio Tondelli al Palazzo dei Congressi di Riccione, esplorando le tendenze più attuali e innovative.
Il Riccione TTV Festival non è solo un osservatorio sulle arti sceniche, ma un laboratorio di sperimentazione e ricerca – continua Bruscia -. La storia del Premio Riccione per il Teatro, attivo dal 1947, trova sempre nuova linfa nelle attività di Riccione Teatro e nel rinnovamento, nel suo incessante ripensarsi, mantenendo viva la sua essenza. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato, un pubblico ampio, di tutte le età, che ha affollato le mostre, le iniziative e gli spettacoli, contribuendo a rendere questa edizione un successo straordinario, – conclude il direttore artistico – e non vediamo l’ora di proseguire questo percorso con le istituzioni che sostengono l’impegno sulla promozione della drammaturgia di Riccione Teatro, dal Comune di Riccione alla Fondazione Ater, dalla Regione Emilia-Romagna al Ministero della Cultura”.