HomeCulturaAl Parma international Music festival anche il corto della riminese Veronica Bagnolini

In soli 7 minuti attraverso dei giovanissimi corpi danzanti prende forma il racconto della vita di Edith Piaf


Al Parma international Music festival anche il corto della riminese Veronica Bagnolini


12 Settembre 2023 / Redazione

C’è anche l’omaggio a Edith Piaf della riminese Veronica Bagnolini tra gli otto cortometraggi ammessi alla proiezione al “Parma international music film festival – XI edizione DANCE AWARD 2023” in programma il 21 settembre prossimo e scelti dalla Giuria composta da Lucia Nicolussi, Michele Olivieri, Arturo Cannistrà.

In soli 7 minuti, attraverso dei giovanissimi corpi danzanti, prende forma il racconto della vita di Edith Piaf dal giorno della nascita alla morte.

Veronica Bagnolini, danzatrice e coreografa riminese, per la prima volta alle prese con un cortometraggio dove unisce la sua professionalità nella danza all’occhio della regia. L’esperienza maturata in tanti anni di attività l’ha portata anche ad essere tra i protagonisti dell’ultimo film della regista Clelia Parisi, “XX secoli di secondi” le cui riprese sono in corso al Lago di Monte Colombo di Rimini e nel quale Bagnolini riveste i panni dell’antagonista insieme a Gianluca Galimberti.

Il corto su Edith Piaf da titolo “Balayé pour toujours ” En hommage à Edith Piaf è un romantico viaggio nella storia dell’artista, dall’infanzia al pieno della carriera artistica , fino alla prematura scomparsa. Le sue disavventure familiari , le innumerevoli e tormentate storie d’amore , i problemi di salute, tutto concorre a far da cornice alla sua sensibilità umana e alla sua indiscussa grandezza artistica . “Ci soffermiamo su ciò che Edith Piaf ha lasciato al mondo – spiega Veronica Bagnolini – rappresentandola come artista di fama mondiale, cantautrice e creatrice di chanson d’amour immortali. Il tutto in una ambientazione romagnola, sui colli di Poggio Torriana in provincia di Rimini, per evidenziare il fatto che Edith Piaf non ha confini. Ho ricercato assieme ai danzatori la gestualità corporea idonea a rappresentare al meglio questa grande artista. L’obiettivo è un viaggio coreografico tra soli, duetti corali che rappresentino tre figure di Edith Piaf: l’ingenuità, la consapevolezza del movimento, la qualità di movimento sofferente”.

La produzione

La direzione artistica, coreografia e produzione sono di Veronica Bagnolini; video e fotografia : Francesco Grillo, designer del suono e mix: Alessandro Baldrati ; i danzatori di Aulòs Danza Rimini diretta da Marilena Salvatori. Cast tutto riminese con Edith Piaf: Anita Bergonzoni, Nicole Esposito, Rebecca Federici. Dancers: Caterina Bonvicini, Giovanni del Monaco, Martina Gessaroli, Victoria Rota, Alessia Telha, Alberto Valloni, Lara Vannucci. Comparse: Denis Bagnolini, Mario Patrono

La trama

In piena prima guerra mondiale, nel caos e nel gelo di Parigi, una donna canta per strada per guadagnarsi da vivere. Cosi iniziò la carriera di Edith Piaf.

Il corto è un viaggio dall’infanzia alla sua morte, mettendo in luce tutte le difficoltà della giovane per farsi strada, tutti gli amori che ha incontrato e i capolavori che ha creato.

I protagonisti sono giovani danzatori dai 12 ai 20 anni, che con naturalezza si immedesimano in questa artista, rappresentando cosi una Edith Piaf di tutti. Nel giovane che combatte per farsi strada, negli incontri a volte sbagliati, a volte fortunati, nella fragilità dell’ umano, nella vita artistica finita troppo presto, ma che ancora oggi è presente.