Alberta Ferretti a Rimini omaggia Fellini e dedica collezione agli alluvionati – FOTO e VIDEO
26 Maggio 2023 / Redazione
Hanno chiuso la sfilata trentadue ragazzi e ragazze: volontari che in questi giorni si sono attivamente impegnati in favore del territorio e dei suoi abitanti. Alberta Ferretti ha concluso così la presentazione a Rimini della sua collezione Resort 2024: in piazza Malatesta al cospetto di Castel Sismondo i giovani che indossano tutti una maglia che recita la frase IO CI SONO. Del resto, “da sempre Alberta Ferretti esplora le possibilità della parola sulla maglia con creazioni che sono diventate iconiche e indossate in tutto il mondo”. Questa volta il messaggio è rivolto alla regione Emilia Romagna e ai suoi abitanti: i proventi delle vendite, infatti, verranno interamente devoluti in beneficenza.
Moda e cinema i temi dell’evento: “A Rimini, la città che a Fellini ha dato i natali e del quale ha alimentato la fantasia. Di questo luogo, Fellini ha catturato lo spirito per renderlo universale”. Alberta Ferretti, romagnola anche lei, ha celebrato entrambi: Rimini, e il suo più illustre sognatore. Con le immancabili musiche di Nino Rota pre sottofondo.
In una piazza gremita di folla, c’erano anche Jo Squillo, Anna Foglietta, Sandra Milo, Claudio Cecchetto, Valentina Lodovini, Rocío Muñoz Morales. Tanti politici: Daniela Santanchè, Lucia Borgonzoni, i parlamentari riminesi Beatriz Colombo e Andrea Gnassi. Con il sindaco Jamil Sadegholvaad a fare naturalmente gli onori di casa, accogliendo Alberta Ferretti e i suoi ospiti a una cena di gala nel teatro Galli.
Quanto alla collezione, “ha i colori del luogo: i beige della sabbia, i marroni delle pietre del castello, i verdi e i blu del cielo e dei prati, il rosso dei tramonti, le luccicanze del sole riflesso sulle acque sono condensati in una silhouette leggera e sensuale, che lascia sentire il corpo, rivelato con misura ma sempre presente e pulsante”.
Issate su tacchi alti e slanciati, le donne di Alberta Ferretti indossano lunghi gilet, pantusuit fluidi, trench impalpabili, ma anche blouson zippati e gonne di camoscio, e ancora bluse leggerissime e volanti, soprabiti croccanti. “Esplorano con naturalezza un mondo di contrasti nel quale il tailoring maschile si mescola alla leggerezza volatile e immateriale; di notte, si coprono di lunghi mantelli scintillanti, pronte al ruolo di misteriose e poetiche femme fatale”.
La sfilata completa: