Home___primopianoAlberta Ferretti ha lasciato la direzione creativa di Aeffe: “Ma il mio nome resta”

La stilista rimarrà vicepresidente del marchio da lei fondato


Alberta Ferretti ha lasciato la direzione creativa di Aeffe: “Ma il mio nome resta”


24 Settembre 2024 / Redazione

 Alberta Ferretti ha lasciato il ruolo di direttore creativo del marchio che ha fondato.
La stilista 74enne rimarrà nel suo ruolo di vicepresidente di Aeffe Group, che gestisce il suo marchio omonimo oltre a Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, e annuncerà il nome del successore come direttore creativo nelle prossime settimane.
La sfilata primavera-estate 2025 a Milano della scorsa settimana ha segnato la conclusione dell’avventura imprenditoriale e creativa della designer italiana, iniziata nel 1980, come afferma una nota del suo gruppo familiare Aeffe.
La sfilata ha reso omaggio al suo stile distintivo con abiti eterei in chiffon e capi da giorno pratici, che esprimono femminilità con un tocco moderno.
Come è noto Alberta Ferretti, che ha collaborato con personalità come Steven Meisel e Franca Sozzani:  “Sono passati 43 anni dalla mia prima sfilata. L’entusiasmo e la passione che provo per questo lavoro e per la moda non sono cambiati, ma credo che, a questo punto della mia carriera, sia la scelta giusta e consapevole aprire la strada a un nuovo capitolo creativo per il marchio che ho fondato e che continuerà a portare il mio nome“.
A commentare la notizia è stato anche il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
“A 43 anni dalla prima sfilata Alberta Ferretti lascia la direzione creativa del suo brand. Una storia fatta di passione, talento, eleganza, nata in Romagna e che nel tempo ha conquistato le passerelle internazionali. Ha portato il suo marchio ad essere un simbolo dell’eccellenza del made in Italy nel mondo, mantenendo però profondo e costante il legame con le sue radici e con il suo territorio, dove tutto è nato. Ed è giusto ricordare che nel dare concretezza al suo sogno, Alberta Ferretti ha contribuito anche a creare occupazione per centinaia e centinaia di persone.
E rimarrà memorabile la sfilata davanti a Castel Sismondo poco più di un anno fa”.