Alice Parma, PD: “Basta tagli e false promesse sulla sanità, per noi è diritto universale”
7 Novembre 2024 / Stefano Cicchetti
Una sindaca in Regione. Con l’energia giovane, la competenza e la concretezza di chi ha amministrato per anni mettendo cuore e passione al servizio della sua comunità. E non solo. Alice Parma è entrata in municipio ragazza diventando prima cittadina di Santarcangelo ad appena 26 anni e ne è uscita donna “dopo 10 anni meravigliosi di lavoro fra la gente, con la gente e per la gente”. E oggi, nel pieno della maturità politico-amministrativa, amplia gli orizzonti e si mette al servizio dell’intero territorio provinciale quale candidata consigliera regionale del Partito Democratico.
“Preferisco far parlare più i fatti delle parole, affrontare le cose, metterci le mani dentro per cercare di trovare soluzioni condivise ed è per questo che mi presento con il claim Qui. Adesso. Insieme. La mia storia parte da qui, da questo territorio e voglio rappresentarlo al meglio portando Rimini e il suo meraviglioso entroterra sempre più al centro dell’Emilia-Romagna. Adesso perché è il momento giusto per farlo, sono pronta dopo un periodo da sindaca con incarichi nelle istituzioni sovracomunali con deleghe alla sanità, al lavoro, alla legalità e alla cultura. Insieme perché le cose migliori e le risposte più efficaci ai bisogni di un mondo in continua evoluzione nascono solo da un lavoro di gruppo” spiega in premessa.
Parma, con il candidato presidente Michele De Pascale ha tanti punti in comune sia sotto il profilo personale che programmatico.
“Facciamo parte di quella generazione di giovani sindaci che si è conquistata autorevolezza con l’agire quotidiano alla guida delle città, facendo della nostra regione un esempio di buon governo. Lo abbiamo fatto con quel mix di concretezza e capacità di sognare e trasformare poi i sogni in realtà tutta romagnola. In questi anni abbiamo collaborato in diverse attività e siamo stati fianco a fianco nella Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, lui presidente e io vice. Proprio la sanità è al centro del nostro programma, da sempre e ancor più in un momento in cui il governo di destra-centro continua a penalizzarla a suon di false promesse e tagli in Finanziaria. Per noi in Emilia-Romagna la sanità pubblica è un diritto universale ed è dovere garantire che sia sempre più efficiente e a misura di tutti. Lotterò quindi per la salvaguardia dei cinque ospedali della provincia di Rimini, che sono vere eccellenze e vogliamo abbiano sempre più risorse economiche e umane, e per ottenere più servizi di assistenza domiciliare e il completamento delle Case della Salute e degli Ospedali di Comunità. Proponiamo inoltre un ‘Patto per la salute in montagna’ per rafforzare i servizi territoriali (quello che in certi luoghi è ancora chiamato “il dottore” deve essere presente in ogni borgo degli entroterra dove vivono molti anziani) e l’integrazione con i nosocomi nelle aree interne, oltre che gli psicologi gratuiti per gli under 26 e risorse per la prevenzione”.
Casa e lavoro sono altri temi su cui si sta battendo con grande energia.
“La mia è la prima generazione dal Dopoguerra a oggi in cui un’abitazione di proprietà e un lavoro a tempo indeterminato sono tutt’altro che scontati e mi batterò fortemente perché tornino un diritto di tutti. Penso fra le altre cose a un piano di alloggi a canoni calmierati attraverso un rapporto pubblico-privato per garantire case accessibili a chi non può permettersi di indebitarsi nonostante uno stipendio, alla necessità di implementare il fondo nazionale per gli affitti e a una riconversione degli alberghi in studentati, con potenziali benefici sia per gli studenti che per la comunità. Vanno inoltre promossi un lavoro più giusto e sicuro attraverso protocolli con parti sociali e datoriali per garantire sicurezza e legalità nei luoghi di lavoro e negli appalti pubblici e supportate le imprese nei processi di internazionalizzazione, potenziando la transizione digitale ed energetica”.
E per la mobilità, in crisi anche in questi giorni? E il turismo, che sua volta soffre ormai da anni?
“La Riviera e i nostri meravigliosi entroterra vanno sempre più valorizzati e promossi attraverso un Piano di investimenti in promo-commercializzazione e marketing dell’offerta turistica della costa e delle aree interne per una competitività dodici mesi all’anno facendo delle Fiere, delle tipicità e della mobilità ciclabile nella natura volani turistici per un pubblico internazionale. Parallelamente va completato l’investimento nella linea adriatica e nell’alta velocità, va prolungato il Trc fino alla Fiera e negli entroterra e bisogna lavorare per un Aeroporto Fellini sempre più connesso con il mondo”
Fra i suoi punti c’è anche un Patto per la montagna, cosa prevede?
“Valmarecchia e Valconca sono aree strategiche per il futuro della provincia e ci batteremo per il mantenimento delle scuole e dei centri giovani nelle aree interne, per servizi sanitari territoriali diffusi, politiche di agevolazione fiscale per le imprese e la valorizzazione dei corridoi ciclabili lungo i fiumi. Diciamo sì alla messa in sicurezza della Marecchiese per cui dopo le promesse attendiamo le risorse e no al Parco Eolico a Casteldelci”.
Cultura: in un suo video si parte dall’adagio che “non dà da mangiare” per affermare quanto sia invece vitale sia per la crescita e l’educazione collettiva che sotto il profilo economico. Può dimostrarlo?
“In provincia abbiamo quasi 2000 imprese e 10.000 addetti legati alla cultura, che nel 2023 hanno prodotto una ricchezza di 518 milioni di euro per il territorio. E’ una rete da sostenere e potenziare con progetti mirati, ad esempio uno sul cinema, Federico Fellini, Tonino Guerra e i vari Festival da promuovere e collegare a veri e propri pacchetti turistici. Proponiamo inoltre una legge per gli usi temporanei degli spazi e siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo per un contratto nazionale che li tuteli”.
Un altro dei suoi punti fermi e la “Regione dei diritti”: cioè?
“In un panorama nazionale che disconosce e cerca di azzerare sempre più anche quelli base è fondamentale difendere i propri diritti, che non può significare negare quelli altrui! È importante tutelare il diritto di amare chi si vuole, il diritto alla cittadinanza e alla residenza per cui già anni fa a Santarcangelo abbiamo modificato lo Statuto Comunale inserendo lo Ius Scholae, il diritto alla pace, e il diritto al lavoro, il diritto alla non violenza, promuovendo la parità di genere per una società più giusta”.
Un’ultima curiosità, il film ‘Berlinguer – La grande ambizione’ è in tessta al botteghino insieme a Parthenope. Lei L’ha visto? E se sì che impressione ha fatto a lei che non c’era?
“Sì, insieme ai miei genitori, e penso dovrebbero vederlo tutti perché ti trasmette il senso e l’importanza di essere insieme per un risultato collettivo”.
Stefano Cicchetti