Home___primopianoAllerta arancione per rischio nubifragi in Emilia-Romagna

I fenomeni dovrebbero essere distribuiti su più giorni e perciò smaltiti dai fiumi, fine settimana col bel tempo


Allerta arancione per rischio nubifragi in Emilia-Romagna


2 Ottobre 2024 / Roberto Nanni

La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e ARPAE hanno dramato un’Allerta ARANCIONE per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per frane e piene dei corsi minori e temporali nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

E’ poi Allerta GIALLA per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori nelle province di Parma, Rggio Emilia, Modena, Bologna; per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini; per mareggiate nella provincia di Ferrara.

Spiega il bollettino: “Nella giornata di Giovedì 3 Ottobre sono previste dalla mattina precipitazioni diffuse e localmente intense, anche a carattere di rovescio temporalesco su tutta la regione. I fenomeni risulteranno in ulteriore intensificazione dalle ore pomeridiane, in particolare sulle aree appenniniche centro-orientali e sulla pianura romagnola. Le precipitazioni previste potranno generare, in particolare nell’appennino centro-orientale, fenomeni di ruscellamento sui versanti, fenomeni franosi, favoriti da condizioni di saturazione dei suoli abbastanza elevate. Si prevedono rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici sui corsi d’acqua del settore centro-orientale che nella serata potranno raggiungere le soglie 2 sugli affluenti di destra di Reno ed i bacini romagnoli. Dalle ore pomeridiane sono anche previsti venti nord-orientali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree costiere settentrionali , con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore e venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree costiere meridionali e sulle aree montane regionali con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore. La ventilazione determinerà un aumento del moto ondoso che, seppur al di sotto dei valori di riferimento, potrà generare localizzati fenomeni di erosione e/o di inondazione marina”.

Dopo un breve periodo di calma il tempo torna a cambiare drasticamente a causa di due perturbazioni che nel giro di poche ore getteranno le basi per una nuova pesante ondata di maltempo. Se con la prima perturbazione del mese il Nord Italia in queste ore assaporerà gli effetti di un peggioramento autunnale, sarà con la seconda, il cui ingresso sul Mediterraneo darà vita ad una circolazione ciclonica, che si profila sul nostro Paese un carico di piogge nella seconda parte della settimana con il rischio di nubifragi e conseguenti criticità.

Ne consegue che in Emilia-Romagna il tempo tornerà ad instabilizzarsi già da mercoledì con cieli molto nuvolosi o coperti associati a precipitazioni irregolari, più intense o anche a carattere di rovescio sopratutto sul comparto emiliano occidentale. Poco o nulla sulla Romagna dove potranno esserci deboli e intermittenti piogge al mattino con possibile attenuazione della nuvolosità nel pomeriggio e venti sostenuti da sud.

Tra giovedì pomeriggio/sera 3 e venerdì 4, il lento spostamento verso i Balcani della perturbazione numero 2 del mese di ottobre darà vita a precipitazioni diffuse e insistenti anche a sfondo temporalesco sopratutto sulle aree orientali della nostra regione, accompagnate da venti forti settentrionali con raffiche anche sostenute e mare molto mosso. Le precipitazioni potranno risultare abbondanti sui settori adriatici con punte areali di 70/100 mm o anche più in 24-36 ore (ipotesi province di Ferrara, Ravenna Forlì-Cesena e Rimini): la nota positiva che i quantitativi previsti, seppur abbondanti, potrebbero essere smaltiti progressivamente rispetto all’ultimo evento calamitoso del 18/19 settembre. I dettagli dell’evoluzione appena descritta necessiteranno di conferme nei prossimi aggiornamenti, ma il consiglio resta sempre quello di seguire le allerte emesse dalla protezione civile.

La tendenza per il primo weekend del mese si delinea con maggior chiarezza. Mentre il pigro allontanamento verso est del vortice depressionario potrà produrre ancora qualche residuo piovasco al mattino sulla Romagna, alle sue spalle tenderà a estendersi l’alta pressione, portatrice di un tempo via via più soleggiato e con la ventilazione che tenderà ad attenuarsi gradualmente. Per quanto riguarda il quadro termico, il calo delle temperature sarà progressivo e generalizzato mantenendo valori tipici del mese di ottobre che persisteranno per tutto il weekend del 5 e 6 ottobre: venerdì si potranno registrare minime fra 9 gradi della pianura piacentina e 13 gradi della costa, massime attorno a 15/16 gradi. Da sabato generale e lieve aumento ma con temperature diurne che rimarranno ovunque sotto i 20 gradi.

Il meteo più a lungo termine mostra poi un inizio della settimana ancora stabile, con una probabile prevalenza di sole e temperature massime per lo più in salita. Stando alle attuali proiezioni, tuttavia, dovrebbero poi instaurarsi nuove correnti atlantiche perturbate che verso metà settimana potranno dare vita a nuove fasi piovose. Ma di questo torneremo a parlarne.

Roberto Nanni

• Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19

• Divulgatore scientifico

• Consulente ambientale

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