Home___primopianoAllerta temporali, inondazioni e mareggiate in tutta l’Emilia-Romagna

Venerdì burrasche di garbino fino a 100 km/h e temperature a 25 gradi


Allerta temporali, inondazioni e mareggiate in tutta l’Emilia-Romagna


18 Ottobre 2023 / Roberto Nanni

La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un’Allerta ARANCIONE per criticità idrogeologica nei territori montani delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena.

E’ inoltre Allerta GIALLA per criticità idraulica nei restanti territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna; per temporali in tutte le province della Regione; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini; per mareggiate nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini,

Spiega il bollettino: “Per la giornata di giovedì 19 ottobre si prevede l’afflusso di correnti umide sud-occidentali che determineranno precipitazioni consistenti già dal primo mattino sul settore occidentale della regione, per poi estendersi anche al resto del territorio. Le precipitazioni sono previste più intense e persistenti sugli Appennini occidentali, dove è più alta la probabilità di fenomeni temporaleschi forti e persistenti che possono generare diffusi ruscellamenti sui versanti, fenomeni franosi e innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1. Nel corso della serata, sul crinale degli Appennini centro-occidentali, è previsto anche un rinforzo da sud-ovest dei venti di burrasca moderata (tra 62 km/h e 74 km/h ). Si prevedono condizioni del mare sottocosta che possono generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale”.

Tra il caldo anomalo da record di metà ottobre e il brusco raffreddamento al Nord di questi giorni il passo è stato breve. Così l’autunno ha provato ad entrare di scena in maniera decisa nel cuore del Mediterraneo tramite il passaggio di alcuni corpi nuvolosi che, seppur inizialmente modesti, sono stati in grado di portare un cambiamento alla circolazione atmosferica: interrompendo l’incontrastato regime anticiclonico che fino a qualche giorno fa ci contraddistingueva e favorendo il ritorno a un clima più consono al periodo. Così le perturbazioni atlantiche raggiungono con maggior facilità il nostro Paese e, rincorrendosi una appresso all’altra, determinano ora delle condizioni sul nostro Paese più vivaci, scandite da diverse occasioni di pioggia che probabilmente probabilmente ci portemo avanti fino al prossimo weekend. Nella fattispecie, tra mercoledì 18 e giovedì 19, la perturbazione n. 4 investirà le regioni settentrionali e parte di quelle del centro distribuendo piogge e temporali più insistenti sui settori appenninici, con fenomeni che in Emilia-Romagna potrebbero risultare anche molto forti sulle aree occidentali.

Successivamente la stagione proverà a mostrare i muscoli tramite una profonda area di bassa pressione.

L’acuta fase di maltempo prevista, molto più intensa di quelle che l’hanno preceduta, produrrà un marcato peggioramento soprattutto al Nord-Ovest e lungo il versante tirrenico. Delle precipitazioni a carattere torrenziale, una ventilazione meridionale dai connotati tempestosi ed estese mareggiate potrebbero essere gli elementi principali collegati al transito della quinta perturbazione del mese che, tra venerdì 20 e sabato 21, getterà le basi per un tempo piuttosto movimentato. Benché non tutte le regioni sperimenteranno gli stessi effetti, dal punto di vista meteorologico, la nostra Regione risentirà dell’attivazione di forti correnti di libeccio e scirocco in grado di arrecare delle potenziali criticità idrogeologiche.

La giornata “peggiore” potrebbe essere quella di venerdì, dove l’intenso flusso meridionale, oltre a far schizzare i termometri sopra i 25 gradi con valori che temporaneamente ricorderanno quelli estivi, sarà caratterizzata da una ventilazione che soffierà a regime di burrasca con raffiche prossime o superiori a 80-100 km/h lungo tutta la dorsale appenninica e sul mare. Inoltre, dalle prime ore, molto probabilmente le areee montuose emiliane verranno raggiunte da temporali anche grandinigeni che colpiranno soprattutto le aree più occidentali con possibili nubifragi e allagamenti definibili da quantitativi pluviometrici attesi abbondanti e persistenti (picchi a fine giornata attesi di 100-150 mm), e da un innalzamento dei livelli idrometrici nei reticoli e nella portata dei corsi d’acqua locali. Di conseguenza, lo stato del mare potrà risultare molto mosso o agitato, con altezza d’onda ipotizzabile di 2,5-3 metri: associato a una marea sostenuta che potrebbe generare delle estese mareggiate o comunque dei fenomeni di erosione lungo i litorali e le zone costiere più esposte. Con tutta probabilità i fenomeni precipitativi più estesi conquisteranno buona parte dell’Emilia, risultando meno coinvolte da piogge e temporali le pianure centro-meridionali.

Nel corso di sabato 21 la fase più acuta dell’instabilità pian piano lascerà spazio a una parziale rimonta dell’alta pressione che si tradurrà con un netto miglioramento del tempo, quando domenica 22, al netto di una certa variabilità, dovrebbe trascorrere lasciando all’asciutto i versanti adriatici con schiarite prevalenti. Ma la tregua potrebbe essere solo temporanea, poiché nei giorni successivi, l’Italia, rimarrà inserita in una circolazione depressionaria attiva sul’Europa centro-settentrionale che favorirà il passaggio di ulteriori fronti nuvolosi, seppur meno intensi rispetto a quanto previsto tra venerdì e sabato. Nel contempo affluirà aria un po’ meno calda: dopo la scaldata di venerdì la tendenza delle temperature è prevista nuovamente in diminuzione, riportandosi più vicina alle media stagionali.

Le previsioni di ARPAE per la Provincia di Rimini:

La tendenza prevista sulla Regione Emilia-Romagna:

Roberto Nanni