Nel giorno in cui arriva in Emilia-Romagna il commissario Figliuolo, il presidente della Regione Stefano Bonaccini assicura collaborazione al generale nominato dal Governo Meloni per guidare la ricostruzione post-alluvione. “Non abbiamo alternativa a credere che Figliuolo debba o possa essere l’uomo giusto”, dice. “Da parte mia troverà tutta la collaborazione possibile”, assicura il presidente, che ricorda però, stamane a Morning News su Canale 5, la richiesta avanzata da tanti in Emilia-Romagna di una nomina dello stesso governatore, “non perché io sia più intelligente di altri, ma perché quella filiera istituzionale aveva funzionato molto bene sul terremoto”.

In ogni caso “il Governo ha deciso in altra maniera, oggi noi abbiamo il dovere di collaborare”, guarda avanti  Bonaccini, durante il collegamento, ricorda di aver già sentito Figliuolo, “persona molto seria e capace”, ma “non non abbiamo affrontato le questioni prioritarie”.

Il generale peraltro “credo non sia ancora formalmente nominato e questo dice dei ritardi imbarazzanti del Governo. È passato oltre un mese e mezzo dalla seconda drammatica alluvione, quando ci fu il terremoto il commissario straordinario fu nominato dopo una settimana. Ma fa niente”. Bonaccini ringrazia comunque il commissario “per la disponibilità e la celerità con cui arriverà qui”. La giornata prevede l’incontro coi sei presidenti di provincia coinvolti, col sindaco di Forlì Zattini e poi con le parti sociali.

(Agenzia DIRE)

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