Home___primopianoAlluvione, Meloni all’Emilia-Romagna: “Ritardi colpa vostra”, Regione: “Cerca scuse invece di dare soldi”

E' ancora violenta polemica fra governo ed enti locali, Fratelli d'Italia: "Fanno solo piagnistei"


Alluvione, Meloni all’Emilia-Romagna: “Ritardi colpa vostra”, Regione: “Cerca scuse invece di dare soldi”


23 Novembre 2023 / Redazione

“Sono stupito che la presidente Meloni rilanci polemiche infondate a proposito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che replica via social alla premier Giorgia Meloni che ha accusato la Regione di avere causato un ritardo di due mesi con l’attivazione il 15 novembre della piattaforma Sfinge per le richieste di rimborso. “Temo, peraltro, che sia male informata, come abbiamo visto anche su altre vicende, ma questo non è un problema che ci riguarda”, scrive Bonaccini sempre rivolto a Meloni. “Viceversa, come ha ben chiarito il commissario Figliuolo in Assemblea legislativa due giorni fa, la piattaforma dell’Emilia-Romagna per supportare la ricostruzione ed erogare i rimborsi è la prima a risultare pronta tra le Regioni coinvolte. E lo è stata nel momento in cui si sono perfezionate le ordinanze del commissario, sono cioè stati chiari i requisiti e parametri su cui adeguare la piattaforma stessa”.

“E’ chiaro a chiunque abbia occhi per vedere che il Governo Meloni parli poco e agisca molto a favore del bene dei cittadini”. Ne è convinta la capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Marta Evangelisti, alla luce della parole della premier Giorgia Meloni al Senato. “Anche oggi”, infatti, l’esecutivo “ha confermato che a disposizione dei territori colpiti dall’alluvione dello scorso maggio ci siano ben 6,5 miliardi di euro. Tutto ciò mentre la Regione Emilia Romagna ha impiegato due mesi per rendere disponibile la piattaforma Sfinge su cui potranno venire caricate le perizie”. “Tempo perso- lo definisce Evangelisti- tra chiacchiere, polemiche e piagnistei in una discutibile bagarre politica che sarebbe irricevibile anche in piena campagna elettorale, figurarsi quando si tratta di andare in soccorso ai cittadini e ai territori che scontano l’inadeguatezza delle strategie ‘eco chic’ dell’ex vicepresidente Schlein”. Il tutto, conclude l’esponente Fdi, “a scapito dei cittadini che sono ancora in attesa del saldo del Cis che, a quanto fatto sapere dal Comune di Ravenna, per molti non arriverà prima della fine di febbraio”

“Ancora una volta la presidente Meloni ripete il maldestro tentativo di scaricare sui territori la responsabilità dei ritardi. Complimenti a lei e al commissario Figliuolo: domani li incontreremo entrambi e faremo un po’ di mea culpa per non aver sempre confidato in rapide puntuali e soddisfacenti risposte che invece ci sono state. Le strade sono state ripristinate. Le frane non erano poi così frane. Le imprese e i cittadini domani restituiranno, con bonifici, le troppe risorse che sono state date a loro”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari democratici dell’Emilia Romagna Andrea Gnassi, Ouidad Bakkali, Graziano Delrio, Andrea De Maria, Paola De Micheli, Maria Cecilia Guerra, Ilenia Malavasi, Daniele Manca, Virginio Merola, Andrea Rossi e Stefano Vaccari.

“Vogliamo anche tranquillizzare Meloni e Figliuolo e tutta la struttura che siamo a disposizione, nel senso della più alta collaborazione istituzionale, per metterci a disposizione di una candidatura della destra per le prossime elezioni regionali in Emilia Romagna – aggiungono -. O in alternativa siamo a disposizione della stessa struttura commissariale così veloce, efficiente e non burocratica che potrebbe sostituirsi in modo permanente a Comuni e Regioni, non perdendo tempo con le elezioni per gli stessi enti”.

“Ps: Il Governo e la Struttura facciano arrivare risorse a imprese e cittadini e strumenti per la messa in sicurezza del territorio. Delle scuse, degli alibi per coprire mancanze gli emiliani romagnoli non ne possono più” concludono.