Alluvione Romagna, Bonaccini: “Bene Figliuolo, ma i soldi non glieli danno”
29 Agosto 2023 / Redazione
Un aiuto per le famiglie che hanno dovuto ricomprare l’automobile per sostituire i mezzi distrutti da fango e frane. E fondi per azzerare i tassi di interesse per i prestiti alle imprese in attesa dei risarcimenti promessi dal governo dopo l’alluvione di maggio. “Ci siamo mossi per affrontare questioni irrisolte. Non mi sposterò di un millimetro finché imprese e famiglie non avranno avuto 100% dei rimborsi come il governo ha promesso”, scandisce il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Il primo provvedimento della Regione riguarda l’accesso al credito: la giunta di viale Aldo Moro ieri ha stanziato 2,7 milioni di euro per abbattere, attraverso i comfidi, i tassi d’interesse per i prestito richiesti da imprese e professionisti delle aree alluvionate per far ripartire la propria attività (potranno essere utilizzate per l’acquisto di scorte, attrezzature danneggiate e ristrutturazioni) in attesa dell’arrivo dei ristori. “Stiamo contanndo il tempo che il governo impiegherà per dare i ristori che ha promesso”, aggiunge il sottosegretario alla Presidenza, Davide Baruffi. “Le imprese possono chiedere fino a 50.000 euro e potranno iniziare a pagare le rate sul capitale dal settimo mese. I primi sette mesi sono a costo zero in attesa risarcimenti al 100%. Se non arrivano in questi sei mesi, sono guai. Dobbiamo evitare lo spopolamento delle attività economiche”, ammonisce l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla.
L’altro intervento riguarda i privati e sarà finanziato con i fondi raccolti grazie alle donazioni. “Siamo per mettere in campo una legge per l’utilizzo delle donazioni. Abbiamo individuato alcuni bisogni stringenti, dando sostegno e supporto per chi ha dovuto rottamare la propria auto o il proprio mezzo di trasporto. Chiederemo la procedura d’urgenza all’Assemblea per l’approvazione del provvedimento. Le auto erano escluse dai risarcimenti del governo, ma noi vogliamo rimediare. Tempo dieci giorni e cercheremo di dare una risposta”, assicura Baruffi. “Degli oltre 50 milioni di euro delle donazioni, circa la metà li useremo per dare fino a 5.000 euro ai cittadini che hanno dovuto rottamare la propria automobile e non riceverebbe nemmeno un euro. L’altra metà la metteremo per infrastrutture scolastiche, sportive e culturali”, dettaglia Bonaccini.
Il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini si prepara all’incontro di dopodomani con il commissario straordinario alla ricostruzione post-alluvione, Francesco Figliuolo (“stiamo lavorando molto bene”, riconosce), andando in pressing sul governo, perché sblocchi i fondi necessari a realizzare le opere infrastrutturali urgenti prima dell’inverno. “Le risorse sbloccate vanno a opere già fatte e ci vorranno ancora settimane per averle. Ma se non verranno finiti i cantieri entro l’inverno rischiamo che, alle prime piogge, si creino ulteriori danni’, ammonisce Bonaccini. “Dei circa 4 miliardi di euro stanziati dal governo per l’Emilia-Romagna, 2 miliardi vanno alle infrastrutture per prossimi tre anni, degli altri circa 1,2 miliardi non sono a disposizione del commissario, perché devono coprire ammortizzatori sociali e aiutare le imprese che esportano, che sono una piccola parte del totale. Queste risorse, però, sono state utilizzate in minima parte: resta un miliardo che la Regione chiede che venga messo a disposizione del commissario, perché altrimenti non sono spendibili per l’Emilia-Romagna. Tornerebbero a Roma e non li vedrebbe nessuno. Altro che 4 miliardi, così sarebbero meno di tre sui 9 miliardi totali di danni”, ribadisce Il governatore, che insiste anche sul credito di imposta, che “ha funzionato bene dopo il terremoto” e che non è stato preso in considerazione dal governo. “Vogliamo lavorare perché si facciano le cose indispensabili entro l’inverno e per dare certezze ai cittadini“, conclude.
“I fatti sono che se fate una domanda a una famiglia o a un’impresa che è stata alluvionata, vi sentirete dire che le risorse non ci sono. Ci possiamo girare attorno tutti, non mi sembra un bellissimo esercizio nascondere la verità”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, a margine della presentazione degli ultimi interventi dell’Emilia-Romagna a favore dei territori colpiti dall’alluvione. “Attenzione che il tempo non è più una variabile indipendente. Si può fare tutto volendo, far ripartire quei territori è un investimento. Ma, la discussione eludendo la verità non è un esercizio intelligente per chi ha rappresentanza istituzionale”, sottolinea Colla, rispondendo anche al viceministro alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami.
(Agenzia DIRE)