Home___primopianoAlluvione Romagna, Bonaccini: “Dopo terremoti Emilia commissario e soldi in una settimana”

Anche Confindustria e Camere di Commercio in pressing sul governo: "Agire subito"


Alluvione Romagna, Bonaccini: “Dopo terremoti Emilia commissario e soldi in una settimana”


21 Giugno 2023 / Redazione

“Riteniamo occorra immediatamente individuare norme, governance e risorse che presiedono al percorso di emergenza e ripartenza. Non spetta a me dire se il Governo debba dare risposta in questo provvedimento o in un altro provvedimento di urgenza che potrà assumere. Mi corre l’obbligo di ricordare come tali risposte arrivarono con il decreto 74/2012, questa ascoltatela bene, a una settimana dai due drammatici terremoti da 12 miliardi di euro di danni. Penso che stesso dovrebbe avvenire oggi e, anzi, sarebbe già dovuto avvenire”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in un passaggio dell’audizione in Commissione Ambiente alla Camera sull’alluvione, come riporta l’Agenzia ANSA.

Il pressing sul governo arriva anche dalle Camere di Commercio e da Confindustria, come riferisce l’Agenzia DIRE. Totale eliminazione di tasse, imposte e contributi per le aziende sono fra le richieste degli Enti camerali dei territori romagnoli colpiti dall’emergenza maltempo delle settimane scorse durate l’audizione in commissione alla Camera di questa mattina sul decreto legge Alluvione.

L’attenzione del governo è “fondamentale”, segnala il presidente dell’Ente camerale di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti, perché ci sono “danni gravissimi in tutti i comparti”. Da qui la richiesta su indennizzi e misure emergenziali di “ragionare in un’ottica di filiera coinvolgendo anche le imprese con danni indiretti”. Occorre inoltre valutare l’estensione delle misure ad altri Comuni del ferrarese, prosegue Guberti, e attivare la Zona logistica semplificata, “un passaggio fondamentale per la crescita dell’economia regionale”. E “in prima linea” per chiedere al ministero dell’Economia di sbloccare la partita si schiera il Partito democratico, con la parlamentare ravennate Ouidad Bakkali. “Servono- conclude Guberti- poteri e risorse straordinarie e una progettazione che guardi avanti”.

Dello stesso avviso il collega della Camera di commercio della Romagna Carlo Battistini: “Molte attività sono ancora chiuse per allagamenti e frane” per cui, tra i miglioramenti proposti sul decreto, c’è l’attivazione di un “welfare complessivo per aiutare la comunità”. Inoltre, dato che “ci sono imprenditori pronti a dare un contributo ai dipendenti che hanno perso tutto”, si potrebbe detassarli e da ultimo si dovrebbero aumentare i giorni di cassa integrazione. Dal canto suo Confindustria concentra le sue osservazioni su fiscalità e parte finanziaria: la sospensione di mutui e imposte va estesa per tutto l’anno e come sottolinea il vicepresidente Emanuele Orsini è necessaria una “scelta veloce del commissario. Siamo preoccupati per la gestione della ripartenza”, occorre definire, conclude, il quadro di disponibilità per gli indennizzi.

(nell’immagine in apertura: la sitazione in via Torretta a Faenza il 15 giugno scorso)