Home___primopianoAlluvione Romagna, Commissione boccia tutti gli emendamenti a sostegno di famiglie e imprese

Gnassi: "Niente indennizzi dei beni mobili, crediti d'imposta, proroga mutui, aiuti ad agricoltura. E Bignami vorrebbe zittire i cittadini"


Alluvione Romagna, Commissione boccia tutti gli emendamenti a sostegno di famiglie e imprese


23 Gennaio 2024 / Redazione

“Bocciate oggi le risorse puntuali e con copertura di spesa per indennizzi dei beni mobili per le famiglie. Bocciata la proposta per il credito d’imposta per le imprese. Bocciata la proroga del pagamento dei mutui con cassa depositi e prestiti  per investimenti pubblici dei comuni colpiti dall’alluvione (come per il terremoto). Bocciati i sostegni all’agricoltura colpita”.

Secondo il deputato del Partito democratico, Andrea Gnassi, è “molto grave quello che è successo oggi nelle commissioni riunite Ambiente ed Attività produttive. Il governo – continua il parlamentare – boccia tutte le proposte di modifica ed emendamenti al decreto legge Energia sugli aiuti per gli alluvionati dell’Emilia-Romagna. Mentre con arroganza tenta di zittire famiglie ed imprese, come successo in Romagna in questi giorni. Ma se ne facciano una ragione Bignami e il governo stesso. Gli emiliano-romagnoli non hanno paura e non staranno zitti”.

Il parlamentare aggiunge: “Bocciate oggi le risorse puntuali e con copertura di spesa per indennizzi dei beni mobili per le famiglie. Bocciata la proposta per il credito d’imposta per le imprese. Bocciata la proroga del pagamento dei mutui con Cassa depositi e prestiti per investimenti pubblici dei Comuni colpiti dall’alluvione (come per il terremoto). Bocciati i sostegni all’agricoltura colpita. Non basterà più a questo punto quella che oggi possiamo dire una passerella sui fondi Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’Emilia-Romagna. Bocciate infatti tutte le proposte per dotare di strumenti idonei e personale i Comuni proprio per usare le risorse del Pnrr. Da un lato si indeboliscono i Comuni, dall’altro vi si scaricano sopra responsabilità. E intanto non importa a nessuno delle famiglie e delle imprese. Forse il governo spera che dopo un anno molleranno la presa. Ma nessuno la mollerà. Provare a zittire e indebolire l’Emilia-Romagna, solo per fare campagna elettorale e cercare voti nel caos, non solo non passerà, ma non è neanche un modo onorevole di essere al governo e fare il governo del Paese. Il governo – conclude Gnassi – accolga le proposte per chi è stato colpito dall’alluvione, faccia ciò che va fatto e non perda altro tempo”.