L’esclusione dei beni mobili dai rimborsi per l’alluvione in Romagna dello scorso maggio è “una decisione del governo che non tiene conto delle reali necessità delle persone”. Lo sottolinea il parlamentare riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, replicando all’accusa della presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Regione Emilia-Romagna sui ritardi per l’attivazione della piattaforma Sfinge per raccogliere le domande di rimborso.

Alla premier il pentastellato ricorda che “ci sono volute settimane per adattare la piattaforma, inventata durante il terremoto del 2012, alle due ordinanze del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo”. Mentre il governo “ha perso due mesi per nominare un commissario”, oltre ad avere per ora escluso i beni mobili tra i danni rimborsabili, “un vero e proprio paradosso”. Infatti, durante il sisma sono i beni immobili a essere colpiti, mentre durante l’alluvione sono i beni mobili, come cucine, arredi, mobili, auto e moto, ragiona l’esponente M5s. Escluderli, ribadisce, “rappresenta un grave danno economico e sociale. Si tratta di una decisione che va rivista al più presto, in tal senso spero che il governo cambi idea”.

(Agenzia DIRE)

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