Alluvione Romagna, Gnassi replica a Figliuolo: “Sui sindaci è lontano dalla realtà”
8 Novembre 2023 / Redazione
“Il lavoro dei sindaci è semplicissimo: se questa è davvero l’espressione usata da chi dirige la struttura commissariale dell’alluvione, esprime un’idea lontana anni luce da quella che è la realtà concreta del lavoro degli amministratori. Non vorremmo che tradisse anche un certo fastidio, quasi come se le richieste dei primi cittadini che denunciano procedure complesse e risorse che non arrivano fossero reato di lesa maestà”. Lo dichiara il responsabile per l’alluvione del Partito Democratico alla Camera Andrea Gnassi commentando le ultime dichiarazioni del generale Figliuolo, commissario straordinario per l’alluvione in Emilia-Romagna.
“Le capacità del generale Figliolo e il suo servizio per il bene comune sono riconosciuti e apprezzati. Con sindaci e Regioni ha già lavorato durante il Covid. Sull’alluvione in Emilia Romagna ha potuto contare su un tessuto sociale e istituzionale serio e solido. Siamo certi nel sostenere che non si volessero addossare responsabilità per i ritardi a più di cento amministratori che da maggio in Emilia Romagna si confrontano con difficoltà enormi, dalle vittime annegate nel fango a chi ha perso tutto, fino alle opere da ricostruire” aggiunge l’esponente dem.
“Ci sono amministratori di piccoli Comuni con più frane che abitanti, senza dipendenti, senza funzionari e che hanno a che fare con opere imponenti come il ripristino di strade essenziali per un’intera regione. Se tutto il meccanismo messo in campo per la ricostruzione è così farraginoso e complesso, ricordiamo come sindaci e Regione avessero avanzato proposte diverse e meno contorte da quelle poi messe in campo e in capo a una struttura commissariale così istituita. Magari più che ai sindaci bisognerebbe rivolgersi allo stesso governo per accelerare e cambiare passo. La si può dire come si vuole, ma è un punto fermo purtroppo che le ordinanze per i nuovi lavori per la messa in sicurezza o il ripristino di strade, scuole e altri edifici pubblici ancora non ci sono. In questo senso, auspichiamo che al più presto si ristabiliscono costanti e puntuali meccanismi di confronto e collaborazione tra territorio e commissario” conclude Gnassi.