Anche a Santarcangelo posti del Servizio civile quasi azzerati per il taglio delle risorse a livello nazionale
24 Febbraio 2024 / Redazione
Nei giorni scorsi la sindaca Alice Parma ha incontrato per un saluto di benvenuto e buon lavoro Lucrezia Di Grappa (25 anni), che da fine 2023 ha preso servizio presso lo Sportello al Cittadino come facilitatrice per l’utilizzo dei servizi online nell’ambito del Servizio civile digitale.
“Auguriamo buon lavoro a Lucrezia confermando per il secondo anno consecutivo il Servizio digitale, un utile punto di riferimento per i cittadini in un momento particolarmente delicato di transizione tecnologica in tutti gli ambiti della vita quotidiana” dichiara la sindaca Alice Parma.
“Nel 2024, tuttavia, Lucrezia sarà l’unica giovane impegnata a Santarcangelo con il Servizio civile, dal momento che tutti gli altri posti disponibili non sono stati finanziati a causa di una consistente riduzione di risorse a livello nazionale. Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, infatti, ha stanziato fondi per 52mila posizioni a fronte delle 71mila dello scorso anno, mentre il prossimo bando, atteso per fine 2024, si preannuncia ancora più ridotto con appena 20mila posizioni finanziate allo stato attuale”.
“In Emilia-Romagna sono state finanziate poco più del 60% delle progettazioni proposte, con una perdita di centinaia di posti dedicati alla valorizzazione e tutela del patrimonio artistico-culturale e dell’ambiente, all’educazione e promozione culturale proposte da enti pubblici, associazioni e Università” prosegue la sindaca. “Un taglio che in Provincia di Rimini ha comportato la riduzione di 70 posizioni in ambito culturale, che per Santarcangelo significa la perdita degli storici progetti in biblioteca Baldini (tre posti) e presso i Musei comunali (due posti), oltre alle cinque posizioni complessive tra Santarcangelo dei Teatri e Motus, a cui si aggiungono diversi posti tagliati nel territorio dell’Unione di Comuni Valmarecchia”.
“Siamo di fronte a tagli di un’entità tale da allontanare radicalmente l’obiettivo di rendere il Servizio civile davvero ‘universale’, togliendo a molti i giovani l’opportunità di prestare il proprio tempo e impegno a un servizio di inestimabile valore formativo in favore della comunità, del territorio e del bene comune. Da parte nostra, con il fondamentale supporto dell’associazione Arci Servizio Civile di Rimini, continueremo a proporre i nostri progetti in ambito culturale e digitale – conclude la sindaca – ma è chiaro che occorre un cambio di passo a livello centrale per restituire al Servizio civile la dignità e l’importanza che merita”.