Anche Rimini nella rete di spaccio smantellata dalla Dda di Firenze, oltre 80 indagati – VIDEO
6 Febbraio 2024 / Redazione
E’ di 70 persone arrestate in carcere (68 albanesi e due italiani; 33 raggiunti in Toscana, gli altri nelle province di Ravenna, Rimini e Pesaro-Urbino. e all’estero), otto ai domiciliari, quattro con obblighi di presentazione in caserma, il bilancio dell’inchiesta con cui la Dda di Firenze, in stretta collaborazione con Procura speciale anticorruzione e anticriminalità organizzata di Tirana (Spak), con Eurojust, Europol e Interpol, ha disarticolato quattro forti organizzazioni criminali del traffico di droga – cocaina, hashish, marijuana, Mdma, eroina – tutte in mano ad albanesi e che agivano tra Italia, Albania, Olanda, Spagna, Germania, Regno Unito, Svizzera.
Nel corso delle attività investigative, in una prima fase sono stati sequestrati circa 15 kg di cocaina, 120 di hashish e 487 di marijuana, 217 piante di cannabis, quasi 2 litri di olio di hashish, 95.000 € in contanti, due pistole, un fucile, 7 automezzi e un immobile. Nella prosecuzione delle indagini, sulla sponda albanese, la Polizia di Stato albanese, coordinati dalla Procura per la criminalità organizzata SPAK, ha sequestrato complessivamente 14,3 Kg di cocaina, 34 di eroina, 30 di hashish, 68 di marijuana, 3.600 € in contanti e 6 automezzi pesanti.
In totale ci sono 83 indagati. I risultati sono stati sottolineati dal procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia e dal procuratore dello Spak albanese Vladimir Mara in una conferenza stampa con gli investigatori dell’Arma dei carabinieri.
Tra i reati, è contestata l’associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata a traffico e spaccio di stupefacenti, ma il gip ha anche ordinato il sequestro preventivo di beni per 5 milioni di euro per il presunto riciclaggio dei proventi illeciti. Eseguite perquisizioni a tappeto. Trovati depositi bunker, armi (pistole), il libro mastro del traffico gestito dalle organizzazioni da cui si ricava al momento una stima di 50 chili di cocaina smerciati al mese. Sequestrate chat, decisive le intercettazioni su telefoni crittati.
Fra le donne indagate, una aveva compiti di valutazione della ‘qualità’ degli stupefacenti. Quattro i gruppi criminali colpiti dall’inchiesta, complementari con ruoli di approvvigionamento, distribuzione, logistica, vendita. Uno con base a Firenze e nel Mugello, un altro dall’Olanda copriva il Nord Europa e le esigenze di importazione di droga per l’Italia, un gruppo era ramificato in più città italiane, il quarto si occupava dello spaccio di piazza. L’indagine è partita da un’intuizione dei carabinieri di Borgo San Lorenzo su un sequestro di 2 chili di marijuana in un sottoscala di piazza Muratori a Firenze.
IL VIDEO DEI CARABINIERI DI FIRENZE: