“Sicuramente in pieno periodo natalizio la scritta Xmas suggerisce ai più l’abbreviazione statunitense per “Christmas”, ma ricordiamoci che a non pochi cittadini può invece rievocare la Decima Mas. Troviamo quindi legittimo che tale parola susciti reazioni, specialmente nelle istituzioni, anche se collocata in un contesto comunque natalizio” così il comitato ANPI di sezione Verucchio “Alberto Brigi”.
Che spiega: “L’Italia del 2024 fa ancora i conti con quel tragico ventennio, per fortuna non rimosso dalle coscienze: il nostro paese e molti, troppi innocenti hanno conosciuto i soprusi e le atrocità perpetrate da quella funesta flottiglia chiamata X mas. La legge non ammette ignoranza, e il primo articolo della Costituzione andrebbe assimilato come nutrimento quotidiano, tutti i cittadini devono essere consapevoli che le nostre origini passano dalla Liberazione dal fascismo e dai suoi sinistri scherani, i cui ideali distorti ancora serpeggiano attorno a noi”.
“Per questo motivo crediamo che i commercianti di Villa Verucchio, che riteniamo comunque in buona fede, possano comprendere l’equivoco causato, e ci auguriamo possa essere auspicabile un maggior scrupolo nella scelta dei termini poiché, per fortuna, le parole sono ancora in grado di creare suggestioni e di attivare la nostra memoria”, conclude l’ANPI.