LaFotoCamera del Lavoro Rimini rievoca quando alla manifestazione dei braccianti e mezzadri del 1964, per una riforma del sistema agricolo e produttivo, prese parte anche Nella Marcellino, allora componente della direzione FILZIAT Nazionale (alimentaristi). La storica dirigente della Cgil e del Partito comunista, la più giovane deputata mai eletta in Parlamento, era nata a Torino il 21 febbraio 1923. Figlia di due operai impegnati nella lotta al fascismo e perseguitati dalla polizia politica, sarebbe stata partigiana tutta la vita. Nelle foto la vediamo dal palco insieme ad Egisto Grassi (Segretario provinciale Federmezzadri - Federbraccianti) e durante corteo a fianco di Vito Nicoletti (allora Segretario generale della Camera del Lavoro Confederale) e Alfredo Arcangeli (allora segretario organizzativo). Per un approfondimento biografico su Nella Marcellino: https://www.collettiva.it/
L’1 novembre 2022 moriva a 93 anni Alfredo Arcangeli. Storico leader comunista del sindacato riminese, la CGIL, di cui fu segretario generale dal settembre 1968 al 1980. I figli Fabio e Mirko hanno donato all’Istituto Storico della Resistenza di Rimini un ricco carteggio intercorso fra lui e la sua futura moglie, Cesarina Martinini per tutti Riri (nata l’1 maggio 1931 e morta il 4 febbraio 2020) nel corso dei 15 mesi del servizio militare negli anni 1951 e 1952. Sono 399 lettere di Alfredo a Riri e 392 di Riri ad Alfredo. Il carteggio contiene lettere fra due giovani ventenni, entrambi impegnati in politica (Cesarina fra l’altro da marzo a luglio 1951 scrive ad Alfredo dalla Scuola del Partito Comunista di Faggeto Lario, in provincia di Como, dove partecipava ad un corso di formazione politica di cinque mesi per giovani donne), non ancora sposati (si sposeranno un anno dopo il ritorno di Alfredo dal militare il 5 febbraio 1953). Per un anno e mezzo si scrissero praticamente tutti i giorni. Riri fungeva da bollettino quotidiano sulle notizie del partito a Rimini, Alfredo invece le raccontava la vita militare. Chiamamicitta.it ha raccontato in quattro articoli fra novembre e dicembre 2023, per la penna di
Oggi la FotoCamera del Lavoro Rimini ricorda quel Primo Maggio 1982 a Riccione in piazza Matteotti: "Nei volti dei riccionesi lo sgomento per una Festa dei Lavoratori funestata dalle notizie giunte dalla Sicilia il giorno precedente: 𝗣𝗶𝗼 𝗟𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲 la mattina del 30 aprile 1982 𝗲𝗿𝗮 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗮𝘀𝘀𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗣𝗮𝗹𝗲𝗿𝗺𝗼, dove stava raggiungendo la sede del PCI di cui era Segretario regionale
La FotoCamera del Lavoro Rimini pubbica delle foto, parte di una serie più ampia conservata nell'Archivio storico CGIL Rimini, che riguardano la manifestazione dei braccianti e mezzadri del gennaio 1972. Tra gli oratori di quel giorno, al Palazzo dell'Arengo, anche Giuseppe Tomasetti (allora alla Coltivatori diretti, oggi CIA) che ha compiuto 90 anni e al quala la CGIL ha inviato "i migliori auguri di buon compleanno e di buona salute!". "Pubblichiamo anche le foto scattate a Nicola Pagliarani (allora Sindaco di Rimini), Franco Pesaresi (allora Federbraccianti) e Liliana Sabba, allora delegata sindacale del Calzaturificio Marecchia di Villa Verucchio. Al tavolo di presidenza anche Alfredo Arcangeli (Segretario generale CGIL Rimini dal 1968 al 1979)", precisa il sindacato. Su Chiamamicittà un approfondimento biografico su Giuseppe Tomasetti https://www.chiamamicitta.it/463264-2/
Novant’anni sono un bel traguardo da raggiungere. E Giuseppe c’è arrivato bene: è facile vederlo girare in Città o nel suo quartiere, il V PEEP, in bicicletta. O “incontrarlo” sui social o nella chat del Circolo del PD. Informato, attivo, presente. Per lui la politica, da militante o da dirigente, è stato il pane della sua vita. Sin da ragazzo ad oggi. Il suo cursus honorum è straordinario: per oltre sessant’anni impegnato in ruoli dirigenti del partito e delle pubbliche amministrazioni. [caption id="attachment_463273" align="alignleft" width="2560"] Giugno 1957. Assemblea della FGCI. Da destra, al microfono, Giuseppe Tomasetti,
"In tema di servizi di salvamento sulle spiagge il tempo sembra non trascorrere; anzi, per certi versi pare vada a ritroso
Primo Montanari è nato a Coriano il 5 agosto 1927. Sindacalista della CGIL. Di Ospedaletto. Nel 1940, a soli 13 anni, iniziò a lavorare come garzone per 200 lire all’anno per tre anni. Iscritto al PCI dal 1945. Nell’immediato dopoguerra iniziò a lavorare nei sindacati riminesi: prima alla Federmezzadri, poi nel 1957 divenne Segretario della Camera del Lavoro di Coriano e qui rimase per quasi trent’anni, sino al 1984. Da quel ruolo assistette alla trasformazione del Paese da agricolo a centro fortemente industrializzato. E’ stato consigliere comunale, nelle liste del PCI dal 1951 al 1970; è stato Assessore dal 1960 al 1970. Fu tra i promotori della costruzione della Casa del Popolo di Ospedaletto alla metà degli anni ’70. Montanari è stato nei decenni l’essenza dell’anima popolare e proletaria del PCI di Ospedaletto e di Coriano. A 97 anni è ancora lucidissimo. Bene ha fatto l’archivio della CGIL di Rimini a raccogliere la sua testimonianza, quella di chi oggi è probabilmente il più vecchio militante sindacale della CGIL del Riminese. [video width="1280" height="720" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/03/Primo-Montanari-classe-1927_-video-registrato-il-22-gennaio-2024-dallArchivio-storico-CGIL-Rimini.mp4"][/video]
Prsegue la pubblicazione di preziose immagini da parte della FotoCamera del Lavoro di Rimini, progetto CGIL Rimini volto a valorizzare e condividere il patrimonio video e fotografico del lavoro. "Ancora una volta, come già fatto qui https://tinyurl.com/mr2bd3ff , torniamo su immagini di lotte bracciantili nel riminese; lo facciamo innanzitutto perché si tratta di fotografie tra le più antiche dell'Archivio storico CGIL Rimini". L'Archivio storico CGIL Rimini, nell'ambito dell'attività di documentazione orale, ha incontrato recentemente Primo Montanari (classe 1927), che partecipò attivamente alla grande manifestazione dell'8 giugno 1954. "Tra le vicende narrate da Primo Montanari merita di essere riportato un aspetto particolare della manifestazione dell'8 giugno 1954, che restituisce il clima di solidarietà collettiva che si respirava in quella giornata