AUSL approva le proposta di Cgil e Cisl: aumentati i buoni pasti dei dipendenti
1 Luglio 2024 / Redazione
“Siamo contenti che AUSL Romagna abbia recepito le nostre richieste riguardo il miglioramento del pasto per i dipendenti”-afferma Mario Giovanni Cozza Segretario generale CISL FP Romagna.
“Come CISL FP un mese fa abbiamo consegnato al Direttore Carradori 5 mila e 709 firme raccolte a sostegno della nostra proposta e oggi buona parte di quelle richieste sono state accolte. L’iniziativa della raccolta di firme autografe, ha rappresentato un chiaro segno di coinvolgimento personale e di rapporto diretto con tutti i lavoratori dell’Ausl della Romagna, non solo nostri iscritti, che hanno apprezzato e sostenuto la nostra proposta firmando ogni singolo foglio presente in tutti i reparti. Inoltre ha rappresentato lo stimolo per la direzione generale ad avviare una discussione cogliendo tutte le possibilità offerte dalla contrattazione decentrata”.
Finalmente un significativo passo in avanti in favore dei dipendenti AUSL ai quali verrà garantito un pasto decente.
Fino ad ora, infatti, ai dipendenti che non fruiscono direttamente della mensa veniva riconosciuto un buono pasto di 5,16 euro, cifra insufficiente che costringeva sempre i lavoratori ad integrare di propria tasca presso l’esercizio convenzionato, oltre all’1,03 già a loro carico.
Ma come CISL FP abbiamo sostenuto che il benessere e la salute dei dipendenti devono essere una priorità per la Direzione, ed avevamo ragione. Il nuovo accordo sperimentale firmato con Ausl prevede, visto il particolare periodo di inflazione, un progetto finalizzato al sostegno al reddito delle famiglie dei dipendenti in relazione al diritto alla mensa attraverso un aumento del valore del buono pasto a € 6,16 e la quota di € 1,03 a carico del dipendente verrà restituita con apposito finanziamento. Inoltre ulteriori nostre proposte sono state ascoltate: è stato deciso l’ampliamento di un’ora per l’accesso alla mensa aziendale e alle attività convenzionate e la Direzione si è presa l’impegno ad eliminare il divieto di cumulo dei buoni pasto. Continueremo invece a lavorare sulla parte relativa all’obbligo attuale di rientro di 1 ora e 30 per il personale non turnista dopo la consumazione del pasto.
L’accordo sottoscritto con AUSL prevede poi altri importanti elementi, tra tutti lo stanziamento di 1 milione 600 mila euro, elevabili nel caso dovessero arrivare ulteriori risorse da accordi con la Regione Emilia-Romagna per l’avvio di una stagione di progressioni economiche, i cosiddetti DEP, con un aumento annuo che andrà da 700 euro a 1.200 euro in base a profilo e area di appartenenza del beneficiario.
Sono state inoltre finalizzate le risorse economiche per lo sviluppo professionale delle carriere dei professionisti sanitari, assistenziali, tecnici ed amministrativi, riconoscendo centinaia di nuovi incarichi di funzione.
La nota della Cgil.
FP CGIL sottoscrive un accordo storico con l’Ausl Romagna: 9 milioni di euro destinati ai lavoratori del comparto
Dopo una lunga trattativa, la FP CGIL ha sottoscritto un accordo con l’Ausl Romagna che prevede la destinazione di circa 9 milioni di euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. Questo accordo raccoglie molte delle richieste presentate all’azienda lo scorso maggio e rappresenta un punto di partenza significativo, sia in termini qualitativi che quantitativi, per la valorizzazione dei professionisti della sanità romagnola.
L’accordo sblocca finalmente i differenziali economici di professionalità, rimasti fermi per diversi anni, e garantisce un giusto riconoscimento economico a chi ricopre o ricoprirà incarichi di funzione. Inoltre, prevede progetti specifici per l’area tecnica e amministrativa e il riconoscimento del disagio legato alla copertura di assenze improvvise, in attesa di ulteriori assunzioni già deliberate, in applicazione dell’accordo regionale.
Un’altra importante novità è l’aumento, seppur in via sperimentale, dell’importo del buono mensa. La FP CGIL continuerà a battersi affinché questa misura diventi strutturale. È stata inoltre ottenuta una modifica significativa del regolamento per l’accesso alla mensa, che fino ad ora escludeva una percentuale importante di operatori a causa delle loro condizioni orarie sfavorevoli, costringendoli spesso a rinunciare al pasto.
Nonostante l’accordo rappresenti un passo avanti, restano ancora molte sfide da affrontare. Come in tutti gli accordi, ci sono luci e ombre, ma la FP CGIL continuerà a impegnarsi per garantire risposte adeguate e giusti riconoscimenti a chi si prende cura di noi ogni giorno.
Questa trattativa ci insegna che si possono cercare meriti anche per il lavoro degli altri, FP CGIL è stata l’unica organizzazione sindacale a presentare una proposta formale, messa agli atti dall’azienda nel maggio scorso, ed è stata l’unica ad aspettare l’ultimo giorno utile per la sottoscrizione degli accordi.
Fino a ieri, FP CGIL è stata impegnata per il riconoscimento delle risorse, utili a incrementare il reddito dei professionisti della Ausl Romagna, che la Regione ha stanziato a seguito dei decreti emergenziali, e solo la certezza dell’erogazione ha sciolto le riserve sulla sottoscrizione degli accordi proposti.
Prima della propaganda ci deve essere il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori e finché c’è spazio per negoziare la FP CGIL Romagna si farà trovare pronta.
È stata confermata la misura di welfare aziendale che prevede il sostegno alle spese scolastiche per i figli dei dipendenti con una età compresa tra gli 0 e 24 anni.
Infine, come avevamo richiesto a gran voce nei presidi unitari organizzati su tutto il territorio romagnolo, l’Azienda si è impegnata ad una prima risposta importante assumendo 260 dipendenti e si è convenuto che, nelle more dell’entrata in servizio dei nuovi assunti, nel caso di assenze improvvise nelle 24 ore durante il periodo estivo, ossia Giugno-Settembre 2024, sarà attivato un progetto una tantum emergenziale, al quale potranno partecipare su base volontaria diversi profili professionali sanitari, tecnici e socio sanitari con apposita valorizzazione economica con tariffa in base al profilo di 50 o 30 euro per ora lavorata oltre l’attività ordinaria, a copertura appunto delle assenze improvvise.
Sempre in via sperimentale sarà attivato un progetto per la valorizzazione delle assenze improvvise, da ottobre 2024 a marzo 2025, per il personale con turno h24 e h12, valorizzando la chiamata con un gettone del valore di 70€ per il personale Sanitario e di 35€ per il personale OSS e Autista.
Ancora, progetti incentivanti per il personale amministrativo e tecnico e confermate le risorse da destinare alla valorizzazione dell’Autista di Ambulanza in servizio all’emergenza-urgenza. Ancora, in autunno in presenza di ulteriori risorse si ipotizzano nuovi progetti di valorizzazione per il personale sanitario, tecnico e socio sanitario.
“Come CISL FP Romagna– conclude il Segretario Cozza- siamo soddisfatti di vedere che molte nostre richieste sono state recepite dall’azienda, che ha compreso il disagio esistente e ha posto le basi per miglioramenti importanti per il benessere dei lavoratori”.