Home___primopianoAusl Romagna: “CAU Novafeltria è la risposta ai bisogni di salute dei cittadini supportata dai numeri”

"Le affermazioni su una presunta riduzione dei servizi sono strumentali e procurano ingiustificato allarme"


Ausl Romagna: “CAU Novafeltria è la risposta ai bisogni di salute dei cittadini supportata dai numeri”


26 Gennaio 2024 / Redazione

In merito alle affermazioni sui servizi sanitari di assistenza territoriale e l’apertura del CAU a Novafeltria da lunedì 29 gennaio, apparse oggi sulla stampa, l’Azienda USL della Romagna precisa che “se da un lato non sorprende quanto dichiarato da Pietro Pesaresi, presidente dello Snami di Rimini, già a più riprese protagonista di affermazioni strumentali finalizzate a perseguire particolari interessi corporativi, stupisce invece – e non poco – leggere le parole attribuite al sindaco di Novafeltria, Stefano Zanchini. E questo perché il piano di Ausl Romagna è stato discusso e illustrato in maniera dettagliata in varie occasioni con i sindaci e amministratori locali (in particolare in un incontro nella biblioteca dell’ospedale il 27 dicembre e in sede di Comitato di Distretto di Rimini l’11 gennaio), come pure presentato anche in incontri pubblici alla presenza dei cittadini.”

CAU APRE LUNEDI’ 29 GENNAIO – Prende il via lunedì 29 gennaio l’attività del nuovo Centro di Assistenza e Urgenza (CAU) a Novafeltria, situato nella Cittadella della Salute, al primo piano della Casa della Comunità (Via XXIV Maggio 174), e aperto dalle 8 alle 20, sette giorni su sette: si avvale di una equipe medico-infermieristica dedicata e di strumenti di approfondimento diagnostico laboratoristici e strumentali. Il nuovo CAU di Novafeltria è un servizio aggiuntivo rispetto all’attuale Punto di Primo Intervento, che resta confermato nella sua configurazione ed attività H24, oltre alla peculiarità di avere a disposizione due mezzi di soccorso avanzato (uno a leadership medica e uno infermieristica), così da potenziare l’offerta di assistenza primaria alla popolazione nel territorio dell’Alta Valmarecchia.

LA RIORGANIZZAZIONE DI AUSL ROMAGNA – La scelta di riorganizzazione delle risorse da parte di Ausl Romagna, a cui si fa riferimento negli articoli in questione, è dettata, in primo luogo, dall’esigenza di dare una risposta di qualità ai bisogni di salute dei cittadini ed è supportata dai numeri. Nell’anno 2022 le visite domiciliari effettuate dai medici di Continuità Assistenziale a Novafeltria – servizio attivo tutte le notti e nei festivi e prefestivi anche di giorno -, sono state in totale 85, e nel 2023 sono state 127. In media una visita circa ogni tre giorni.

Dando attuazione al piano approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria nel luglio 2023 nel rispetto delle indicazioni ministeriali e regionali, l’Azienda intende rafforzare l’accessibilità per i cittadini attraverso l’istituzione del CAU H12 sette giorni su sette, dall’altro potenziare il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata incrementando le attività programmabili. E questo nella logica di una sempre maggiore assistenza di prossimità, visto che nel prossimo futuro saranno attivate anche le Unità di Continuità Assistenziale (UCA) per le attività urgenti.

POTENZIAMENTO CITTADELLA DELLA SALUTE – L’Ausl Romagna nei fatti sta difendendo il presidio ospedaliero ‘Sacra Famiglia’ (e non solo), investendo risorse importanti nelle strutture e nei professionisti che vi lavorano, in un’ottica di potenziamento dei servizi di assistenza territoriale al fine di garantire la miglior risposta possibile ai cittadini. Tutto il resto, in primis le affermazioni su una presunta riduzione dei servizi, sono dunque strumentali e finiscono solo per procurare ingiustificato allarme nella popolazione, che potrà usufruire in realtà di una maggior offerta di servizi.