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Edoardo Bassetti è nato il 20/05/1996 a Amandola (FM). Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti al Liceo Scientifico "Temistocle Calzecchi Onesti" di Fermo, è ora iscritto alla facoltà di Lettere Moderne dell'Alma Mater - Università di Bologna. Recentemente ha pubblicato numerosi contributi di critica letteraria e artistica per alcune riviste on line.

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Film d'esordio ambientato in un Abruzzo desolato, presentato quest’estate al Locarno Film Festival

Al Cinema Fulgor, a Rimini, è in proiezione Patagonia (2023), film d’esordio di Simone Bozzelli, presentato quest’estate al Locarno Film Festival. Nonostante abbia ormai vent’anni, Yuri viene trattato ancora come un bambino dalle zie, con le quali vive in un paesino dell’Abruzzo. In una routine monotona e sbiadita, la macchina narrativa è innescata dall’incontro con Agostino, un animatore incontrato a una festa di famiglia… Da qui parte un film alimentato da un crescente desiderio di libertà, o meglio dall’attrazione esercitata dallo stile di vita di Agostino, un ragazzo eccentrico che vive in camper e sembra svincolato da qualsiasi legame. Yuri decide allora di scappare di casa, stabilendosi in una comunità in cui tutti sono come Agostino, vivendo alla giornata tra un rave e l’altro. Autore di corti di successo e video musicali, Simone Bozzelli esordisce con un’opera che di certo non passa inosservata. Patagonia si presenta infatti come uno studio psicologico focalizzato sui due protagonisti, legati da una relazione fatta di prevaricazione, abuso e controllo – ma anche desiderio e scoperta. Uscito dall’abbraccio morbido e soffocante della famiglia, Yuri vive una vera e propria presa di coscienza nella cornice di un Abruzzo desolato: attraverso il suo racconto di formazione, Bozzelli evoca un mondo giovanile

Martedì 19 settembre in occasione del “Cinema in festa” promosso da MiC, Anec e Anica

Martedì 19 settembre, alle ore 21:00 presso il Cinema Tiberio, verrà proiettato il film Il sapore della felicità – Umami (2022, FRA-GIA) diretto da Slony Sow, con Gérard Depardieu, Kyozo Nagatsuka, Pierre Richard, Rod Paradot e Sandrine Bonnaire. Il film potrà essere visto al prezzo speciale di 3,50€, in occasione della promozione nazionale “Cinema in festa”, promossa da MiC, Anec e Anica. Protagonista della pellicola è Gabriel Cravin, uno chef pluristellato che ha però perso il gusto per la vita. Nulla di ciò che lo circonda in famiglia lo rende felice e anche il lavoro, nel suo prestigioso Chateaux ristorante, non gli dà più la soddisfazione di un tempo. In seguito a un attacco cardiaco, che richiede una complessa operazione, la sua visione del mondo sembra ulteriormente peggiorare. Gli torna alla memoria anche una sconfitta subìta quarant’anni prima, in un concorso internazionale, da uno chef giapponese che aveva vinto con degli spaghetti in brodo. Su suggerimento di un amico decide allora di andare a cercare quello chef per farsi rivelare il segreto del famoso Umami. Il viaggio non sarà privo di sorprese… Alla seconda collaborazione con la star francese, dopo un cortometraggio del 2011, Slony Sow realizza un menu cinematografico con una molteplicità di ingredienti. BIGLIETTERIA PROMO CINEMA in FESTA Posto

La pellicola è stata restaurata in 4K da StudioCanal presso i laboratori Fotokem e L’Immagine Ritrovata

Lunedì 18 settembre, alle ore 21:00 presso il Cinema Fulgor, verrà proiettato Una storia vera - The Straight Story (1999, USA) diretto da David Lynch, restaurato in 4K nel 2023 da StudioCanal presso i laboratori Fotokem e L’Immagine Ritrovata, con la supervisione dello stesso Lynch. Il protagonista della pellicola è Alvin Straight (interpretato da Richard Farnsworth): un uomo di 73 anni che vive insieme alla figlia Rose (Sissy Spacek), alla quale è stata tolta la custodia dei figli. All’improvviso arriva una chiamata inattesa: Lyle (Harry Dean Stanton), il fratello che Alvin non vede da diversi anni, è stato colpito da un infarto. Nonostante le ruggini fra i due, Alvin decide di andare a trovarlo: per raggiungere il suo obiettivo, non avendo la patente, si prepara allora a percorrere oltre 300 miglia a bordo del suo tosaerba. Tratto da una storia vera, l’ottavo lungometraggio di David Lynch rappresenta una profonda svolta rispetto alle visioni angoscianti dei suoi film precedenti, da Eraserhead – La mente che cancella (1977) fino a Strade perdute (1997). Un film talmente classico da spiazzare gli amanti di Lynch, che a un andamento semplice e lineare aggiunge un archetipo fondante come quello del road movie. Ne esce fuori una pellicola poetica, di

Diretto da Laura Luchetti il film è stato presentato in anteprima al 76esimo Festival di Locarno

Presso il Cinema Tiberio di Rimini da lunedì 11 a mercoledì 13 settembre verrà proiettato il film La bella estate (2023) diretto da Laura Luchetti, tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese, scritto nel 1940 e pubblicato nove anni più tardi. Il film è stato presentato in anteprima al 76esimo Festival di Locarno. Siamo a Torino, nel 1938. La giovane Ginia (interpretata da Yile Yara Vianello) vive con il fratello (Nicolas Maupas) e lavora come sarta in un atelier. La sua vita viene sconvolta dall'incontro con Amelia (Deva Cassel), un’affascinante modella che la trascina in un circolo bohémien in cui Ginia incontrerà l'artista Guido (Alessandro Piavani) e imparerà a conoscere se stessa e i propri desideri. Nel rievocare le pagine pavesiane, la regista sceglie di puntare sulla ricostruzione d'epoca e sul fascino retrò di Torino, anche se i personaggi sono fin troppo simili ai ragazzi di oggi: in tal senso, la scelta di farli parlare in un italiano impeccabile, senza inflessioni regionali, stona non poco a livello drammaturgico, oltre che essere storicamente problematico. Rispetto al libro, inoltre, vi è sicuramente un’attenzione maggiore al corpo e alla personalità di Ginia, in un racconto di formazione in cui la ragazza scopre se stessa e la propria sessualità. Ne

Dopo il successo appena riscosso a Venezia, arriva presso il Cinema Fulgor di Rimini il film Io Capitano (2023) diretto da Matteo Garrone. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, la pellicola si è aggiudicata il Leone d'argento come miglior regista e il premio Mastroianni al miglior attore emergente (Seydou Sarr). Seydou (interpretato da Seydou Sarr) e Moussa (Moustapha Fall) sono due giovani che lasciano Dakar, capitale del Senegal, per inseguire una vita migliore. Lasciata la loro patria, i due iniziano un viaggio pieno di ostacoli, tra le difficoltà del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. Passati ormai quattro anni dall’ultima fatica, Pinocchio (2019), Matteo Garrone torna a quel realismo che aveva contraddistinto la prima parte della sua carriera: vengono alla mente, infatti, opere come Terra di mezzo (1996) e Ospiti (1998). La volontà di Garrone è quella di cambiare la classica prospettiva occidentale sull’argomento, dando voce al punto di vista dei giovani africani che sognano l’Europa. Ne esce fuori un film realistico e poetico allo stesso tempo, senza rinunciare ad alcune sequenze dal sapore onirico e folkloristico. Rispetto alle opere migliori di Garrone, qui mancano forse scene memorabili, e lungo il percorso incontriamo

Il film di Martin McDonagh ha collezionato due riconoscimenti a Venezia, tre ai Golden Globes e 9 candidature agli Oscar

Stasera mercoledì 26 luglio, alle ore 21:30 presso la Corte degli Agostiniani, verrà proiettato il film Gli spiriti dell’isola (2022) diretto dal regista Martin McDonagh, con protagonista l’attore Colin Farrel. Presentata in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia dove ha ottenuto la Coppa Volpi (per l’interpretazione di Colin Farrell) e il premio per la Miglior sceneggiatura, la pellicola si è aggiudicata anche tre riconoscimenti ai Golden Globes, oltre a ben 9 candidature agli Oscar. La vicenda è ambientata in una piccola isola irlandese, nel 1923. Dopo anni di amicizia, il musicista Colm (Brendan Gleeson) decide all’improvviso di non avere più rapporti con l’allevatore Padraic (Colin Farrell), il quale, spiazzato, non si spiega una tale decisione e cerca in tutti i modi di ricucire la relazione, anche se Colm non ne vuole sapere: quello che sembrerebbe un nobile intento, però, si trasformerà nella scintilla di una tensione deflagrante… Dopo Tre manifesti a Ebbing, Missouri, McDonagh torna con un film che riesce a essere cupo e dolce allo stesso tempo, mischiando mirabilmente le tinte della commedia con quelle della tragedia. Un simile intento, del resto, è annunciato sin dal titolo, che in lingua originale recita The Banshees of Inisherin: nella tradizione irlandese, infatti, le Banshee sono creature leggendarie che non si

Dal 19 al 21 giugno all'interno della rassegna FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) “Accadde domani”

Da lunedì 19 fino a mercoledì 21 giugno, presso il Cinema Tiberio di Rimini, verrà proiettato I pionieri (2022) di Luca Scivoletto, con la partecipazione di Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Danilo Di Vita e Matilde Sofia Fazio La proiezione è parte della rassegna FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) “Accadde domani”, organizzata da Agis-Fice Emilia Romagna, che per tre mesi arricchirà la programmazione estiva offrendo al pubblico numerosi incontri con registi, sceneggiatori e interpreti dei film più significativi della stagione. Siamo a Comiso, nel 1990. Enrico ha 13 anni ed è cresciuto in una famiglia di ferventi comunisti, figlio di un funzionario del PCI e di una militante integralista. La sorella maggiore Chiara è riuscita a defilarsi, lui invece dovrà trascorrere le vacanze estive accompagnando di sezione in sezione il padre, che è in corsa per la segreteria regionale del partito. Enrico invece decide di fuggire di casa insieme al suo migliore amico Renato, anche lui figlio di ferventi comunisti e a sua volta attivista convinto. Insieme rifonderanno il campeggio dei Pionieri, uno storico gruppo scout comunista, e a loro si unirà inaspettatamente Vittorio Romano, il figlio bullo del fascista locale. Quando avvisteranno Margherita, una ragazza italoamericana fuggita da un campeggio per i figli dei militari di

Dall’11 al 15 giugno con "Cinema in festa" il biglietto costerà soltanto 3,50€ per tutti i film

Da oggi lunedì 12 giugno, presso il Cinema Tiberio di Rimini, verrà proiettato il film Diario di spezie (2021) diretto da Massimo Donati, con la partecipazione di Lorenzo Richelmy, Fabrizio Rongione, Fabrizio Ferracane, Eric Godon e Galatéa Bellugi. La proiezione è parte della rassegna FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) “Accadde domani”, organizzata da Agis-Fice Emilia Romagna, che per tre mesi arricchirà la programmazione estiva offrendo al pubblico numerosi incontri con registi, sceneggiatori e interpreti dei film più significativi della stagione. A questa iniziativa, inoltre, si aggiunge anche “Cinema in festa”, l’occasione imperdibile per vedere i film al cinema a un prezzo speciale. L’iniziativa è promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione del David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano, e prevede dall’11 al 15 giugno un biglietto che costerà soltanto 3,50€ per tutti i film. Ecco una sinossi della trama. Luca Treves è uno chef famoso, ma chiuso e riservato come carattere. Viene contattato da Andreas Dürren Fischer, un importantissimo restauratore di quadri fiamminghi. La richiesta è tanto semplice quanto particolare: Luca lo deve accompagnare in un giro di incontri professionali che lui ha già fissato. Avrà così modo di fare la conoscenza con delle realtà di alto livello che gli potranno

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