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Tutti conosciamo la statua di Balto a Central Park a New York e quella di Hachiko alla stazione di Shibuya in Giappone

Le statue commemorative che celebrano il cane come amico fedele e insostituibile sono numerose e si trovano in ogni parte del mondo. Le più famose che tutti conosciamo, grazie soprattutto ai film che narrano la loro storia, sono quella di Balto a Central Park a New York e quella di Hachiko alla stazione di Shibuya in Giappone. Ma ce ne sono altre altrettanto iconiche: Ad Anversa, in Belgio, sotto alla cattedrale c’è la statua che raffigura il legame tra uomini e cani: un bambino e un cane che dormono insieme: sono Nello (il bambino) e Patrasche (il cane) e s’ispira al romanzo di Marie Louise Ramé. Anche gli americani hanno un loro Hachico, un border collie di nome Shep e anche lui, per anni attese il padrone lungo i binari del treno, morendo nel 1942 travolto da un convoglio. La sua statua si trova lungo il fiume Missouri; come Hachico e Shep che hanno atteso il ritorno del padrone per molto tempo, così, ad Edimburgo, in Scozia il cane Greyfriars Bobby di razza terrier ha vegliato la tomba del padrone fino alla sua morte nel 1872. Per celebrare tanta fedeltà, è stata eretta all’interno del cimitero la sua statua. In Russia, in una piazza

Se si sceglie di prendere un cane da un canile non fossilizzarsi su una razza ma lasciarsi consigliare dagli operatori della struttura

Innanzitutto, ringrazio la psicologa e psicoterapeutica Camilla Vicini per il sostegno a questo articolo. La zona di comfort in psicologia è una dimensione in cui una persona si sente al sicuro, uno schema mentale dove non c’è alcun rischio e si sente protetta da ansia e paura, e porta ad una vita tutta uguale, stessa routine, stesse cose da fare, anche se nasconde delle insidie, un esempio lampante: un lavoro che non piace. La zona di comfort è anche, purtroppo, un modo per non crescere, per non realizzare i propri sogni e desideri, magari lasciati nel ‘cassetto’ per cause di forza maggiore. Secondo gli psicologi non è facile uscire dalla zona di comfort, bisogna farlo in modo graduale e spesso con l’aiuto di uno specialista. Nella zona di comfort, purtroppo ci portiamo anche il nostro cane: quando scegliamo in base alla moda, perché magari quel tipo di cane sembra essere per tutti (nessuna razza lo è)  o ci aspettiamo che il cane appena entrato in casa si comporti secondo i nostri criteri, imponendogli di adattarsi a noi e al nostro stile di vita;  con la conseguenza che vengono ignorati i suoi bisogni e le sue necessità, portandolo a manifestare comportamenti inappropriati. Prendere un cane significa,

È importante che la nuova famiglia impari a fare le cose giuste e nel modo giusto

Dopo gli avvenimenti delle ultime settimane, è ancor più importante parlare di adozioni consapevoli, ossia trovare il cane giusto per ogni famiglia. Anche in questo è utile un educatore cinofilo. Famiglia con bambini piccoli o adolescenti, coppia giovane, coppia matura senza figli o con figli lontani, giovane single, anziani, famiglia attiva, famiglia pigra ecc … conducono vite diverse, hanno una quotidianità diversa e quindi cani diversi. Anzi si può iniziare la collaborazione con un professionista proprio da questo: interpellarlo per farci guidare nella scelta del cane adatto, collaborazione che potrà continuare anche dopo, per costruire una buona relazione con il nostro animale. Ci tengo a dire che non c’è un cane adatto a tutti, ma ci sono razze che per selezione, motivazioni e doti possono adattarsi meglio allo stile di vita della nuova famiglia. È importante che la nuova famiglia impari a fare le cose giuste e nel modo giusto, e al contempo è giusto che il cane sappia comportarsi in ogni situazione senza che questa gli provochi disagio o stress. Inoltre, contattare un educatore per la scelta di un cane potrebbe essere uno modo per conoscerne più di uno e scegliere quello che ci è piaciuto di più, continuando con lui (o

Un cane che ha sempre avuto un destino avverso e lasciato all'illegalità

Non è passato molto tempo dalla notizia dei due Pit Bull di Eboli che hanno ucciso un bambino di poco più di un anno. Nel frattempo, si sono aggiunti altri casi. Appresa la notizia mi sono sentita anch’io, come mezza Italia, in dovere di scrivere qualcosa, ma non volevo scrivere un articolo che dice quello che in genere hanno detto tutti: errore di gestione, la razza non deve essere demonizzata ecc .. Volevo scrivere qualcosa di diverso. Quanto ai professionisti che si sono espressi, nessuno ha scritto frasi che vengono dal cuore. Come volontaria con un’esperienza pluriennale presso il canile di Rimini, che ospita molti Pit Bull, ho deciso di farlo io. I Pit Bull o Bull di tipo Terrier sono una razza, ricordo che non è riconosciuta dagli organi competenti, a parte qualche accezione, di cani dolcissimi che amano intensamente il loro riferimento umano, per sono lui disposti a fare qualsiasi cosa, a patto di saperli educare bene e diventare per loro un punto di riferimento equilibrato. Insegnare loro nel modo giusto le cose giuste. Un cane che purtroppo ha sempre avuto un destino avverso. Nato in Inghilterra per i combattimenti, una volta ci si divertiva così, poi, quando questi sono diventati illegali, la sua sorte

I cani vedono il mondo a due colori: giallo e blu 

Spesso un proprietario di cane, è convinto che il proprio cane veda il mondo, in modo pratico e non filosofico, come lui. Insomma, che veda i colori come lui, e percepisca ogni cosa come lui. Purtroppo, non è così. Il cane nonostante i secoli di co-evoluzione con noi umani resta un animale crepuscolare, ossia che vede meglio all’imbrunire che non di giorno; perciò, i suoi occhi sono fatti per muoversi nella penombra piuttosto che alla luce del giorno. Le cellule oculari dei nostri cani sono di due tipi: ‘coni’ per vedere di giorno e ‘bastoncelli’ per vedere nell’oscurità e va sottolineato che ha una quantità superiore dei secondi che non dei primi. Inoltre, cornee e pupille sono più grandi dei nostri. Dobbiamo ricordare che, essendo un animale che deriva dal lupo e che deve cacciare per procurarsi il cibo, vede meglio ciò che è in movimento piuttosto che ciò che è fermo. Anche la distanza dalla quale mette a fuoco un qualcosa che si muove è piccola, deve essere vicina, meno di mezzo metro. Noi umani riusciamo a mettere a fuoco ad una distanza maggiore. Una parola va spesa anche per lo spettro dei colori, che non è come il nostro. Fino

Il tre di marzo, alle Befane Shopping Center, c’è stato l’evento Scondinziloso per gli amici a quattro zampe e i loro padroni

Il tre di marzo c’è stato l’evento Scondinziloso per gli amici a quattro zampe e i loro padroni alle Befane Shopping Center con Edoardo Stoppa. Si è trattata in sostanza di una sfilata a sei zampe, al termine della quale sono stati premiati i binomi più interessanti da una giuria di esperti. Un evento certamente simpatico e coinvolgente che ha portato cani e padroni a condividere una bella giornata. Ma c’è da dire che il premio come lo intendiamo noi ossia con un attestato (e un sacco di cibo per cani, donato dallo sponsor), come quello consegnato ai vincitori della sfilata, ha un valore solo per noi umani. Per il nostro cane, che abbiamo vinto un premio o no, importa davvero poco. Il vero premio per il nostro cane è ben altro, e possiamo premiarlo tutti i giorni, secondo i suoi parametri dalla persona che per lui è più importante: noi. Noi siamo il suo idolo (altro che Edoardo Stoppa). Ma come si può fare? Ovvio: avendo con lui relazione ad hoc Ma come si fa costruirla? Possiamo prendere la piramide di Maslow psicologo statunitense (1908-1970) come riferimento, uno schema che prende in considerazione varie tipologie di bisogni da quelli fisiologici a quelli spirituali. Soddisfare questi

Molti comportamenti del cane sono indotti dall’ambiente, dalla gestione e dall’ educazione 

Ancora un’aggressione da parte di alcuni cani, razza rottweiler ad un uomo mentre faceva sport in un parco pubblico. È accaduto alle porte di Roma, alcuni giorni fa. Un episodio che lascia tutti perplessi, scioccati. E in automatico si va a demonizzare la razza, che ci tengo a dire, non ha nessuna colpa. Un anno fa sono accaduti eventi molto simili, con la stessa razza di cane, e un anno fa ho voluto, per mostrare il rovescio della medaglia, intervistare una mia amica che ha ben tre esemplari di questa stessa razza, intervista poi pubblicata su questa testata giornalistica. La mia amica ha parlato di come lei e famiglia gestiscono quotidianamente i tre cani e che è seguita da anni da un educatore, una persona competente di cui seguono i consigli. Sì, perché prendere un cane di qualsiasi razza deve essere una decisione presa con consapevolezza e non con superficialità, arrivando addirittura a cambiare routine e vita. Il vero problema, quindi, è la gestione del cane, che deve essere fatta in modo responsabile. Purtroppo ci sono diverse forme di pensiero che condizionano questa presa di coscienza. Vediamo di elencarli ed esaminarli. Uno di questi è l’Antropomorfizzazione, ossia quando si percepisce il cane come un essere umano: ‘che cane

A scuola per imparare il rispetto e la tutela degli animali

Il 30 gennaio scorso, presso la sala Aldo Moro a Roma, i vertici dell’O.i.p.a. e il Ministero dell’Istruzione nella persona di Paola Frassinetti, sottosegretario, hanno presieduto un convegno dal titolo: “A scuola per imparare il rispetto e la tutela degli animali nelle scuole italiane” in cui si è discussa l’importanza della prevenzione dei reati a danno degli animali, e che tale prevenzione per essere efficace, deve avvenire nelle scuole, dalla primaria a quella superiore in cui saranno previste non solo lezioni anche tesi e relazioni. Il convegno è stato trasmesso in streaming su Internet. Tra gli altri partecipanti, l'onorevole Michela Vittoria Brambilla e la presidente Francesca Sorcinelli  di Link-Italia. Un convegno di oltre due ore, in cui si è parlato di molto, di tutto. Si è parlato che il rispetto degli animali ad oggi, dopo i terribili casi di cronaca, Leone e Aron, tra gli altri, sta diventando sempre più importante, perché se si rispettano gli animali, si rispettano anche le persone. Chi fa del male ad un animale è un pericolo sociale … La dottoressa Frassinetti nella scorsa legislatura quando era deputato, ha fatto la proposta di inserire nella proposta di legge sull’ educazione civica nelle scuole, anche il rispetto degli animali. Una

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