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Incidenti sul lavoro, solo ipocrisia. Spiagge e le promesse mancate del centrodestra. Il Pd e i trasformismi

Il Metromare così non va Mi sono giunte, nei giorni scorsi, alcune segnalazioni di disservizi sulla linea del Metromare. Invece di passare ogni 15 minuti come da orario fino alle 21 è successo di utenti che hanno dovuto aspettare mezzora come se fossero passate le 21. In realtà erano le 19. Analoghi disservizi registrati in altre fasce orarie, dove erano sempre previste 15 minuti di cadenza tra un mezzo e l’altro. Per carità, può capitare; ma mi pare che capiti troppo spesso. Già nel passato erano state segnalate corse saltate con gravi disservizi per gli utenti. Start Romagna deve prendere adeguati provvedimenti per limitare o meglio annullare questi disservizi. Gli enti locali e lo Stato hanno investito sul Metromare cifre importanti. Oltre 100 milioni di euro (compresi i mezzi) per la prima tratta Riccione-Rimini. 15 fermate che si possono percorrere in 23 minuti. Ora il nuovo tratto, Stazione Rimini-Fiera con un investimento di oltre 60 mlioni di euro. Una tratta di 4,2 km con sei fermate che si possono percorrere in 9 minuti. Frequenza ogni 5 minuti. Quando tutto sarà realizzato si potrà fare il tragitto Riccione-Fiera di Rimini in 31 minuti. Un’opera strategica che si vuole fare proseguire a sud fino a

Il Nuovo Piano Strategico di Rimini. Italia Viva a Bellaria sta con il centrodestra. Poggio Torriana sotto attacco di Santarcangelo

L’aeroporto di Rimini non decolla Mi associo ai tanti ad iniziare dal sindaco di Rimini, che ritengono l’aeroporto di Rimini strategico per il futuro della nostra economia turistica. Senza aeroporto difficile pensare di incrementare il flusso di turisti esteri. Difficile pensare di aggredire i mercati europei per sostituire il turismo Russo. Siamo arrivati nel 2023 al 34% di pernottamenti di turismo estero. Ma se si conteggiano solo i mesi estivi dove si fanno i grandi numeri della vacanza leisure o turismo di svago la percentuale è di circa il 25%. La differenza la fa il sistema fieristico e congressuale con molte fiere che hanno una forte presenza di operatori esteri. Per questa ragione l’aeroporto è strategico. Senza possiamo puntare al massimo al turismo italiano ed estero di prossimità. Troppo poco per competere. L’obiettivo dell’aeroporto di Rimini per il 2024 è di 350mila passeggeri. Praticamente significano 175mila arrivi. Infatti, i passeggeri negli aeroporti si contano sia quando arrivano che quando partono. I 175mila arrivi incidono per il 3% degli arrivi turistici nella provincia di Rimini. Le rotte previste per il 2024 sono 15 in 12 paesi. Ma non tutte le tratte dell’aeroporto portano turisti. Alcuni voli servono agli italiani per andare fuori

Dalla parte dei salvataggi. Cosa succede alle prossime elezioni amministrative

Sto con l’ONU: cessate il fuoco a Gaza Raramente mi occupo di politica internazionale. Si rischia la presunzione ed ovviamente l’irrilevanza con ben altri protagonisti in campo. Questa domenica che coincide con Pasqua però ne parlo: credo serva anche a livello locale. Dico subito che sto con la risoluzione dell’ONU. Con quattordici voti a favore e l'astensione degli Stati Uniti, il 25 marzo 2024 il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione richiedendo un cessate il fuoco temporaneo nel conflitto tra Israele e Hamas, iniziato a seguito degli attacchi del 7 ottobre 2023. Hamas ha fatto un atto che deve essere condannato senza se e senza ma. Violenza, stupri, uccisioni, ostaggi. Non ci sono giustificazioni. La reazione di Israele è stata legittima. Ma ora dove si vuole arrivare? Oltre 30mila morti tra i civili palestinesi, pochi gli esponenti di Hamas catturati o uccisi, quasi nessun ostaggio liberato. Bambini che muoiono di fame, popolazione alla disperazione. Ripeto, dove si vuole arrivare? Basta. Israele accetti la tregua e si inizi un negoziato di pace. Chi sostiene questa posizione non è antisemita, ma cerca una via di uscita da un massacro di persone civili senza precedenti. Sto con Delrio sulla candidatura di Marco Tarquinio,

San Marino è il nuovo paradiso fiscale per i pensionati? Divisioni nel centrodestra e nel centrosinistra nei comuni dove si vota

Turismo saldi di Pasqua. Una camera doppia a 60euro In questi giorni si stanno producendo statistiche e numeri su come andrà Pasqua sulla riviera. Come succede in questi casi si va dal bicchiere mezzo pieno (bene le prenotazioni) a quello mezzo vuoto (dati in calo rispetto al 2023). Ebbene per Pasqua sono disponibili (mentre scrivo) 470 strutture sul portale Booking e oltre 150 offrono un pernottamento per 2 persone da 60/100€ a camera la notte del 30.03 (Pasqua). Sicuramente incide una Pasqua “bassa”, incidono le incertezze meteo sta di fatto che questi prezzi sono da saldi di fine stagione. Troppi alberghi e poca domanda. Una riflessione andrà fatta sul turismo della nostra riviera e le prospettive. Con questi prezzi difficilmente si può guardare con fiducia al futuro. San Marino, è qui il nuovo paradiso fiscale per i pensionati: tasse al 6% per 10 anni. Ma attenti, non conviene a tutti C’è un nuovo paradiso fiscale per i furbetti delle pensioni. Con il grande vantaggio che si parla italiano e si può raggiungere in auto praticamente da ogni città d’Italia. Sembra insomma una valida alternativa a mete più scomode come il Portogallo, Spagna, Malta e la Tunisia. E’ a due passi della costa romagnola, si può

Il bagnino Mauro Vanni diacono e direttore dell’Ufficio pastorale del Turismo della Diocesi. La ministra Santanchè studi invece di sparare stupidaggini

Lo Stadio di Rimini, grandi aspettative e grandi problemi In questa settimana ha tenuto banco la presentazione del progetto del nuovo stadio di Rimini. La proposta arriva da Aurora Immobiliare e Rimini F.C. Sono decenni che si parla di un nuovo stadio, più accogliente, con tutti i posti coperti e senza pista di atletica. Una struttura moderna. Ora anche grazie alla legge “sugli stadi” del Governo Draghi sono previste procedure e possibilità d’intervento da parte dei privati molto più agevolate degli anni passati. Dalla presentazione fatta in consiglio comunale sono emersi questi aspetti: Una capienza tra i 12mila e 15mila posti tutti coperti. Un investimento complessivo, tutto a carico del privato tra i 20 e 25 milioni di euro. Spostamento della pista di atletica (investimento di 10 milioni di euro a carico del Comune) Un parcheggio multipiano nell’area di proprietà del Comune di fronte allo stadio Sarà uno stadio a due livelli con la parte inferiore con funzioni, sportive, ricreative, centro medico palestra e spa, commerciali, ristorazione ecc. Previsti anche all’interno dello stadio Skybox, palchi e pitch view. Progetto interessante, che ha ricevuto ad ora consensi da parte di molti comprese le forze politiche presenti in consiglio comunale. Non è mia intenzione cambiare questo clima.

In Italia i Governatori non esistono. Marcello Tonini e il suo ombelico

Ex caserma Giulio Cesare, decide lo Stato. Espropriato il Comune Qualche mese fa l’Agenzia del Demanio comunicava l’inizio dei lavori di demolizione dei fabbricati dell’ex caserma Giulio Cesare.  Si tratta di un’area di circa 70 mila mq collocati nel cuore della città. A pochi passi dall’arco d’Augusto e dall’ospedale Infermi. Gli strumenti urbanistici del Comune di Rimini individuano l’area come “Ambiti Urbani da Riqualificare”. In particolare: “la zona Colonnella-Lagomaggio comprendente la caserma militare sulla Via Flaminia, lo Stadio Romeo Neri, e altri insediamenti circostanti”. Ebbene nulla di tutto questo succederà, perché con un atto d’imperio l’Agenzia del Demanio, proprietaria per conto dello Stato dell’area, ha deciso che in quel luogo verrà realizzata la “Cittadella della Sicurezza”. D’altra parte, nessuno della giunta Gnassi ha mai detto una parola in contrasto con questa decisione calata dall’alto. Anzi per anni si è sempre sostenuto che la cittadella della sicurezza andava fatta in via Ugo Bassi. Poi nel 2019 Andrea Gnassi, cambiando opinione, chiedeva che l’area della ex caserma fosse consegnata al Comune di Rimini per realizzare la sede della Polizia Stradale e della Guardia di Finanza. E’ stato preso in parola ma senza consegnare l’area al Comune di Rimini. Di fatto un esproprio di funzioni nei confronti

Come può Tonini candidarsi con il centrodestra? Persi 12.500 posti di lavoro nel turismo, tutti zitti. A Bellaria l'unico tema è liberarsi della ferrovia

Caro Marcello non farlo! È da qualche settimana che circola una voce, l’ipotesi che Marcello Tonini possa essere il candidato a sindaco dei partiti del centrodestra a Misano. Nel comune costiero si vota il 9 giugno. È un comune sotto i 15mila abitanti e quindi senza doppio turno e con liste elettorali uniche, che normalmente, pur facendo riferimento al centrosinistra o al centrodestra, non hanno i simboli dei partiti nazionali. Ma questo è un dettaglio. Il centrosinistra ha già indicato il sindaco uscente Fabrizio Piccioni per un altro mandato. Già il 21 gennaio Marcello Tonini diceva: “La gente di campagna lo sa che questo è tempo di innesti che sono l’unica possibilità per rinvigorire una pianta ormai stanca. Va così anche per gli uomini e le istituzioni”. Gli innesti, caro Marcello, in agricoltura si fanno su piante compatibili, altrimenti è manipolazione genetica. Ebbene ora l’area politica si restringe al centrodestra. Tu hai una storia di sinistra, hai fatto l’amministratore con il centrosinistra a Misano negli anni ’90. Sei stato direttore generale dell’Ausl Romagna. Hai difeso la sanità pubblica, hai potenziato l’ospedale di Rimini. Come puoi pensare di poter guidare una coalizione con Fratelli d’Italia e Lega che hanno programmi lontani anni luce dalle

Bocciato il terzo mandato per i presidenti di Regione. Anche senza reddito di cittadinanza nel turismo manca sempre il personale

Il governo vieta ai liceali di fare gli apprendisti in hotel e ristoranti Premetto che io appartengo ad una generazione che ha fatto la “stagione” mentre si studiava. Si iniziava a 14 anni e si andava avanti anche durante l’università. Era un “aiuto” economico vero alle famiglie ed una scuola di vita unica per le ragazze e i ragazzi. Poi le leggi sono cambiate. Il limite di età è passato 16 anni. Dai 16 ai 18 anni non si può lavorare oltre le 10 di sera e chi fa l’attività di barista o cameriere non può servire alcool. Norme in parte condivisibili. Altre, a mio parere, sono troppo restrittive almeno per il comparto turistico. Ma incredibile è la notizia di qualche giorno fa. Gli studenti del liceo non potranno fare gli apprendisti nel comparto del turismo. Infatti, il ministero del Lavoro ha stabilito che gli alunni non possono fare lavori diversi da quelli che il proprio percorso scolastico indica. Ad esempio, un liceale o uno studente di meccatronica non può fare il barista o il cameriere sfruttando il contratto da apprendistato, una tipologia contrattuale riservata a chi ha scelto quel percorso di studio. In sostanza, i ragazzi e le ragazze tra i

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