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Quasi 20mila visitatori nel primo mese e mezzo, qui il discorso completo tenuto dall'ex rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi

Ultime settimane per visitare la mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” allestita a Bologna nelle sale del Museo Civico Archeologico (Viale dell’Archiginnasio, 2): chiude il 25 agosto. Nella ricorrenza del centenario della sua nascita, e a quarant'anni dalla morte, la mostra "I luoghi e le Parole di Enrico Berlinguer" ripercorre la biografia del leader politico, diventato un'icona del Novecento italiano e fra le personalità di maggior rilievo della Repubblica. Era stata inaugurata l’11 giugno con i discorsi di Stefano Bonaccini e Matteo Lepore, rispettivamente Presidente della Regione Emilia-Romagna e Sindaco di Bologna. La prolusione storica e politica la fece Ivano Dionigi, Professore Emerito dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna di cui è stato Magnifico Rettore dal 2009 al 2015. Professore ordinario di letteratura latina, il 10 novembre 2012 fu nominato da Benedetto XVI presidente della Pontificia accademia di latinità. 👉 Riportiamo qui il suo discorso tenuto quel giorno denso di spunti di riflessione sull’azione politica di Enrico Berlinguer. La Mostra è stata visitata in questo primo mese e mezzo da quasi 20.000 persone. Le foto illustrano il momento dell’inaugurazione l’11 giugno con Bonaccini, Lepore e Dionigi. Paolo Zaghini

L'assessore ai Lavori Pubblici ricapitola le opere compiute e quelle ancora da fare: "Entro 2026 finiremo fogne e viali delle Regine"

Dopo gli incontri con il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e l’Assessora alla Transizione ecologica Anna Montini, oggi parliamo con l’Assessore ai Lavori Pubblica, all’Edilizia scolastica e alla Transizione digitale Mattia Morolli. Classe 1981, laureato in comunicazione pubblicitaria e marketing a Urbino, viserbese doc. Iscritto ai DS e poi, dal 2008, al Partito Democratico. Eletto nel 2006 nel Consiglio di Quartiere n. 5 di Viserba, poi nel 2011 in Consiglio Comunale dove diventa il capogruppo del PD dal 2014 al 2016, rieletto nel 2016 il Sindaco Gnassi lo chiama a ricoprire l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione, ed ancora nel 2021 il Sindaco Sadegholvaad lo riconferma assegnandogli però la delega ai Lavori Pubblici. “Potrebbe sembrare assurdo, ma vi prego di credermi: fare l’Assessore alla Pubblica Istruzione è molto più difficile che fare quello ai Lavori Pubblici”. Lo dice seriamente e me lo fa sembrare vero. Lui che gestisce quest’anno, 2024, arrivati a metà del mandato amministrativo, gran parte dei fondi del bilancio comunale: oltre 100 milioni investiti in tantissimi lavori in corso nella Città. Soldi del Comune, ma pure del PNRR, delle aziende pubbliche (HERA, AMIR ma anche ENEL), della Regione, dei Ministeri.Gnassi era bravissimo a recuperare risorse per gli investimenti, ma anche

Il libro di Michele Marziani "Dove dormi la notte. Un racconto di Resistenza, pesca e socialismo"

Michele Marziani "Dove dormi la notte. Un racconto di Resistenza, pesca e socialismo" MonteRosa Edizioni La fantasia e l’arte scrittoria di Michele Marziani ci consegnano questo testo diverso dal suo solito. Un testo dove all’asse portante della storia, la biografia di Zio Battista (al secolo Giovanni Battista Stucchi nato nel 1899 e morto nel 1980), sono inseriti tanti cammei dedicati ad altro (Enrico Mattei, il 25 aprile, la breccia di Porta Pia, le valli dolomitiche, il sarto riminese Nello Semprini, Sandro Pertini, Ernest Hemingway, il terrorismo). Il rischio potrebbe essere quello di perdersi lungo queste diramazioni, ma poi ti accorgi invece che tutto torna, che tutto si lega nel ragionare in libertà di Michele. “Un viaggio sul filo di memorie vecchie e nuove, una riflessione sulla vita che ha il sapore dolceamaro del Novecento, eppure, o forse proprio per questo, riesce ad essere più attuale che mai”. Ed ancora: “Ecco, imbastendo queste righe, ho imparato che le esistenze si intrecciano, si annodano, si rincorrono, nei luoghi, nel tempo, nelle serate davanti al camino con o senza amici, mai senza vino”. [caption id="attachment_478830" align="aligncenter" width="585"] Milano, 5 maggio 1945. Sfila il comando generale del Corpo Volontari della Libertà:da sinistra Argenton, Stucchi, Parri, Cadorna, Longo, Mattei[/caption] Torniamo a

L’hanno festeggiata il PD, l’ANPI, l’Istituto Storico della Resistenza, lo SPI-CGIL, il Coordinamento Donne

Oggi Carla Zannuccoli compie cent’anni. Questa mattina il Partito Democratico, l’ANPI, l’Istituto Storico della Resistenza, lo SPI-CGIL, il Coordinamento Donne l’hanno festeggiata presso l’Hotel Nora di Via Italia, della famiglia Ottaviani, alla Cagnona di Bellaria. Ho passato una decina di anni fa con Carla e il marito Odo Fantini, l’ex Sindaco di Bellaria-Igea Marina, alcuni pomeriggi a guardare le tante scatole di fotografie da loro possedute e non ordinate. Mi hanno donato per l’Archivio Fotografico dell’Istituto Storico della Resistenza un centinaio di foto che sono andate ad arricchirne il patrimonio di immagini. La stragrande maggioranza riguardanti la vita pubblica di Odo alla guida del Comune e del PCI di Bellaria, ma in mezzo a queste anche una decina di fotografie “private”, soprattutto di Carla. [caption id="attachment_478805" align="aligncenter" width="474"] 12 aprile 1940. Spiaggia di Bellaria. Da sin. Carla Zannuccoli, la piccola Luisa figlia di Modesto (il fratello di Odo Fantini morto durante la guerra in Jugoslavia), Gerardo Morelli[/caption] Purtroppo non c’erano foto del terribile anno vissuto fra il settembre 1943 e il settembre 1944 nella guerra di Liberazione contro le forze nazi-fasciste, né di Carla né di Odo. Carla fu una della cinquantina di donne riminesi che parteciparono alla Resistenza. Fu una delle “staffette” che

"Bisogna aggiornare e innovare l’architettura della città in un’ottica di adattamento al cambiamento climatico oltre che di mitigazione"

Inizio oggi con la chiacchierata con l’Assessore alla Transizione Ecologica e Blue Economy del Comune di Rimini Anna Montini il mio viaggio fra gli amministratori pubblici della Città. Nata a Rimini (o meglio a Miramare dove tuttora vive) nel 1967. Laureata in Scienze statistiche ed economiche all’Università di Bologna, oggi vi insegna (da vent’anni ormai) come professoressa associata in Politica Economica e specificatamente in Economia dell’ambiente nella sede di Bologna e in quella di Rimini. Assessore a Rimini dal giugno 2016, in quota alle liste di centro-sinistra a sostegno allora del candidato Sindaco Andrea Gnassi e nel 2021 a sostegno del candidato Sindaco Jamil Sadegholvaad. Potremmo dire dunque un “tecnico” al posto giusto, competente in materia di temi ambientali, profonda conoscitrice di ciò che in Italia, in Europa e nel mondo si muove su questi argomenti. Perché se è vero che all’esterno del Palazzo la Montini non compare moltissimo, il suo “potere” all’interno è invece notevole. Con le sue deleghe spesso ha una parola importante su ogni scelta, progetto che riguarda la Città: dal verde alla depurazione, dall’inquinamento luminoso al rumore, dai pannelli fotovoltaici alle comunità energetiche, dalla balneazione alla viabilità, per finire con alcune scelte urbanistiche inserite nel RUE e nel prossimo

"Biennale Disegno. Ritorno al viaggio dal Grand Tour alla fantascienza" 4 maggio-28 luglio a cura di Massimo Pulini

"Biennale Disegno Rimini. Ritorno al viaggio dal Grand Tour alla fantascienza" 4 maggio-28 luglio 2024 A cura di Massimo Pulini Maggioli Ultimi giorni per chi volesse vedere le tante mostre allestite per questa quarta edizione della Biennale del Disegno (dal 4 maggio al 28 luglio): dodici mostre fra la Galleria dell’immagine alla Biblioteca Gambalunga, Castel Sismondo, il Palazzo del Fulgor e il Museo della Città. Leitmotiv narrante il viaggio, declinato in molti modi da artisti assai diversi fra loro: da Piranesi a Lorenzo Mattotti, da Felice Giani a Samuele Grassi, da Davide Benati a i Carteles de Cine cubani, solo per citarne alcuni. “Rimini, città di mare, dell’ospitalità – scrive il Sindaco Jamil Sadegholvaad – e mèta di viaggiatori da sempre, conferma con questa Biennale di essere un crocevia di culture e di espressioni artistiche. La città dell’immaginario per eccellenza, la città di Fellini, di Guerra e di Tondelli, quella che ha fatto dell’accoglienza uno stile di vita, dimostra di essere anche un approdo sicuro per l’arte, per la creatività e per la curiosità”. E l’Assessore alla cultura Michele Lari: “In una città divenuta simbolo di trasformazione e dinamismo, la Biennale del Disegno celebra la nostra capacità di immaginare e creare, di viaggiare sia fisicamente che

I giornalisti locali fin dal 1899 diedero vita a Circoli, sindacati e associazioni: ecco chi erano gli iscritti

Rimini da sempre ha avuto un buon numero di giornalisti, professionisti e non, che spesso erano anche scrittori. Questi, nel corso dei decenni, hanno dato vita più volte a Circoli della Stampa che hanno avuto vita più o meno lunga. Del resto le attività artistiche, sportive, mondane dell’estate influirono notevolmente, sin dagli ultimi decenni dell’Ottocento, ad una ricchezza di testate in loco e quindi anche di giornalisti (a vario titolo). E molti di questi erano oltre che redattori per i periodici locali, spesso anche corrispondenti per le testate nazionali che volevano notizie dalla Riviera. [caption id="attachment_477378" align="alignleft" width="954"] 23 gennaio 1958. Rimini, Sala dell’Arengo. Due dei protagonisti della vita giornalistica e culturale riminese degli anni ’50 e ’60 assistono dal banco della stampa alle dimissioni del Sindaco Veniero Accreman e alla nuova elezione del Sindaco Walter Ceccaroni al termine della sospensione di tre anni inflittagli dal Prefetto. Da sin. Luigi Pasquini, Nevio Matteini[/caption] Il primo Circolo della Stampa di cui si ha notizie nasce a Rimini sul finire dell’Ottocento. A tutti i giornalisti venne inviata una circolare che fissava un incontro per il 26 settembre 1899, alle ore 20.30, presso Palazzo Guerrieri (in Via Giordano Bruno, oggi Hotel Duomo) per la costituzione della

Il sindaco: "Con De Pascale speriamo in un policentrismo vero, in Regione non esistono solo i problemi di Bologna"

Ho incontrato in tarda mattinata, per oltre un’ora, Jamil Sadegholvaad, 52 anni, laureato in Scienze politiche, assessore per dieci anni con il Sindaco Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini dal 7 ottobre 2021. Un colloquio libero, amichevole, senza un tema specifico. Gli ho anticipato però che mi propongo di fare un giro di interviste nelle prossime settimane, sui problemi della Città, con i suoi assessori. Ho ascoltato il Sindaco alla Festa dell’Unità del V PEEP domenica scorsa, ho letto degli ultimi giorni dell’ottimo posizionamento sulla Governance poll pubblicato da Il Sole 24 ore (oltre il 57,5% di gradimento fra i cittadini). [caption id="attachment_477105" align="alignleft" width="1348"] Jamil Sadegholvaad[/caption] La prima domanda che gli ho posto è stata quella su come si realizza una leadership in Città. “Intanto avendo un’idea di città, da perseguire con il ‘fare’ in un dialogo continuo con i cittadini, obiettivi strategici e quotidiani condivisi dalla comunità. Ho ereditato dai Sindaci passati una città in trasformazione, con alcune scelte fondamentali compiute come gli investimenti sulla Fiera, sul sistema fognario, sul centro Città, sulla mobilità urbana, sul Parco del Mare solo per citarne alcune. Io, con la Giunta, stiamo impegnandoci sull’edilizia scolastica, su interventi nelle zone periferiche, sugli impianti sportivi, sulla realizzazione dei

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