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“Per cinque anni hanno votato questa delibera e ora ne chiedono il ritiro: questo non è fare politica”

“Il consigliere  Marco Cecchini, in Commissione consigliare sull’assestamento di bilancio, fa la medesima richiesta presentata nel Luglio 2021 quando il sindaco era Gennari, un copia incolla al quale ci siamo ormai abituati – spiega Foronchi -. Ciò che mi stupisce è che Mariano Gennari, ex sindaco, Nicoletta Olivieri, ex vice sindaco e Silvia Pozzoli, ex presidente del Consiglio Comunale, che per altro erano assenti alla suddetta commissione, chiedano di ritirare tale delibera, che, udite udite, hanno votato da amministratori per ben cinque anni, nonostante Cecchini e il suo gruppo avessero fatto gli stessi rilievi.  Allora le questioni sono due, o prima non leggevano le delibere che i loro dirigenti gli sottoponevano e votavano a prescindere, o stanno adottando il metodo di votare contro sistematicamente, anche quello per cui hanno alzato la mano favorevolmente quando hanno amministrato la città – sottolinea la sindaca -. Stesso atteggiamento tenuto con la delibera di Villa Fulgida. Gennari e la sua maggioranza nel 2019 avevano riconosciuto un debito fuori bilancio per 953mila euro, e oggi si oppongono al fatto che grazie ad una transazione siamo riusciti a pagarne 800mila, risparmiando 153mila euro. Forse tale transazione andava fatta da chi ha amministrato prima, questo avrebbe certamente permesso

Michele Lari: “Sta prendendo forma l’idea che il Teatro degli Atti venga ‘abitato’ dagli artisti e dalle artiste riminesi”

“Pochi giorni fa - dichiara Michele Lari, assessore alla cultura del Comune di Rimini - abbiamo presentato un cartellone di cinque appuntamenti che accompagnerà la prima metà del mese di agosto e che porterà la danza e la musica dal vivo nelle arene diffuse del centro storico. Una proposta che si incardina su alcune direttrici che abbiamo utilizzato nello sviluppo del dossier che abbiamo presentato per la candidatura a Capitale cultura 2026 e che oggi rappresenta una sorta di bussola su cui orientare la nostra azione amministrativa oltre che punto di partenza per quello che sarà il piano strategico della cultura della città. In questa rassegna si “tira in ballo” il corpo, che ha nella danza il suo linguaggio più espressivo, si dà spazio alle nuove generazioni offrendo una ribalta ai giovani talenti delle scuole di ballo e soprattutto si vuole attivare e mettere in rete le energie del territorio, mescolando esperienze, capacità, differenze. Ne è un’espressione plastica l’appuntamento in calendario domenica 4 agosto con ‘1984 quaranta e risentirli’, una serata dedicata ai successi musicali di quarant’anni fa, un’occasione per fare un salto anche nella Rimini caleidoscopica degli anni Ottanta.  Questo evento - prosegue Michele Lari - che vedrà alternarsi sul palco

Dal 29 luglio al 26 agosto, ogni lunedì sera, cinque serate danzanti sotto le stelle in compagnia dei gruppi musicali del territorio

Si balla e ci si diverte al Parco degli Olivetani di Riccione. Infatti, sono in arrivo ben cinque serate danzanti al ritmo coinvolgente della musica folk e del liscio romagnolo. Dal 29 luglio al 26 agosto, ogni lunedì sera dalle 20,30, l’estate sotto le stelle al parco di viale Einaudi, si accende dei ritmi e dell’atmosfera di una vera pista da ballo con le atmosfere di Balera Verdemare. Un progetto artistico inserito nel palinsesto di Urban Park, il cartellone di eventi e iniziative promosso dal Comune di Riccione che animerà il Parco degli Olivetani per tutta l’estate. Appuntamento tanto atteso dagli appassionati di liscio e danze folk, Balera Verdemare è un momento straordinario di incontro, divertimento e socializzazione nell’anfiteatro del Parco degli Olivetani. All’imbrunire la pista si accende della musica e dei ritmi della tradizione romagnola per ballare in coppia e in gruppo seguendo il ritmo delle fantasie d’orchestra e dei gruppi musicali che animeranno le serate. Sul palco di Balera Verdemare, ad allietare le serate estive, si alterneranno alcuni gruppi musicali e band del territorio. Ad inaugurare gli appuntamenti danzanti, lunedì 29 luglio si parte con l’allegria e la musica del duo “Max e Doria” che torneranno in “Balera” il 12

"I turisti non ‘si contano’ ma si ‘pesano’ sul piano della loro capacità di spesa"

“Anche nell’ultima seduta del Consiglio comunale si è consumato il solito rituale. Il sindaco Daniela Angelini sempre arroccata nella sua torre d’avorio che, senza accorgersene, contraddice perfino l’assessore al turismo Mattia Guidi. I fatti: Guidi ha enfatizzato i dati delle presenze favorite, a suo dire, dall’ottima campagna di promozione messa in campo dall’amministrazione. Non sono passati che pochi minuti quando Angelini ha sollevato il problema dei turisti italiani che si muovono solo nel fine settimana. Delle due l’una: o i numeri sono soddisfacenti oppure no, si mettano d’accordo. Di grave c’è sicuramente il massiccio arrivo in treno nel week-end dei ‘maranza’ (forse il giulivo Guidi faceva riferimento a queste presenze) che non va certamente d’accordo con l’obiettivo di rilanciare il turismo di qualità a Riccione. Di concreto c’è che gli italiani hanno abbandonato Riccione per altre mete balneari più attrattive. Lungimirante sarebbe prenderne atto e correre ai ripari mettendo attorno a un tavolo esperti, operatori e associazioni. Fingere di non vedere non fa che aggravare la malattia”. Così in una nota Elena Raffaelli, capogruppo della Lega in Consiglio comunale. “Sembra che in Giunta, ma oserei dire nell’intera amministrazione comunale, non ci sia nessuno che abbia la consapevolezza che i turisti non ‘si contano’

Presenti alla cerimonia il vescovo Nicolò Anselmi e il sindaco Jamil Sadegholvaad

Si è svolta ieri pomeriggio alla presenza del vescovo Mons. Nicolò Anselmi e del sindaco Jamil Sadegholvaad la cerimonia di intitolazione a San Domenico Savio della rotonda situata ai Padulli, tra le vie Tristano e Isotta e Villagrande. Presenti insieme a tanti cittadini del quartiere anche il parroco don Giampaolo Rocchi, l’assessore alla Toponomastica Francesco Bragagni, il direttore dei Salesiani Rimini Don Roberto Smeriglio, il presidente di Riviera Banca Fausto Caldari e uno dei componenti della commissione toponomastica Davide Bagnaresi. La rotatoria si trova vicino alla chiesa già dedicata al Santo. La richiesta di intitolazione è stata fatta da tanti residenti della zona e dal parroco della chiesa che, già da qualche anno, ha compiuto 50 anni ed è da sempre un punto di incontro per la comunità. Domenico Savio nacque nel 1842 a Riva di Chieri in Piemonte. Secondo di dieci figli, molti dei quali morti in tenera età, figlio di un fabbro e di una sarta. Un anno dopo si trasferirono a Morialdo di Castelnuovo d’Asti, e nel 1853 a Mondonio, nello stesso comune, dove il 2 ottobre 1854 Domenico avrebbe incontrato San Giovanni Bosco. Domenico espresse subito l’intenzione di studiare per diventare sacerdote, e riconosciute in lui qualità spirituali poco comuni ai ragazzi della sua età, Don Bosco

Dopo la 21enne cantante ligure e il rapper Rhove, fino al 15 agosto si alterneranno: Davide Guetta, Lazza, Tale of Us, Toni Effe e Sfera Ebbasta

Nuovo esordio per Space Riccione, che venerdì 26 luglio ha inaugurato con Anna la serie dei concerti in programma ogni settimana fino al 15 agosto, con protagonisti artisti come Lazza, Toni Effe e Sfera Ebbasta, tutti con il denominatore comune del produttore Diego Vincenzo Vettraino, in arte Drillionaire, non a caso previsto in ognuna di queste serate. Senza dubbio si tratta di un prodotto totalmente differente rispetto a quello degli eventi di musica elettronica organizzati fino ad oggi ma, a giudicare dall’esito del primo, con lo stesso identico straordinario risultato di presenze. In effetti si insinua il sospetto che il successo di Space Riccione sia svincolato dagli ospiti o dal genere musicale, ma sia più legato alla voglia di giovani e adulti di scoprire questo nuovo locale, che rappresenta la novità conclamata dell’estate in Riviera. Anna Pepe, conosciuta come Anna, artista ventunenne ligure che ben rappresenta il nuovo movimento rap e trap femminile italiano, ha messo in scena uno spettacolo curato nei minimi particolari, con un corpo da ballo affiatato e coreografie adatte alla situazione. I suoi fan hanno cantato e ballato dall’inizio alla fine, dimostrando che questo fenomeno non sarà passeggero. Dal canto suo Drillionaire, deejay produttore e padre putativo di Anna,

Lunedì 29 luglio esibizione dei giovani musicisti del territorio e martedì 30 luglio la performance del pianista Antonio D’Abramo con Francesca Di Modugno

Quest’anno, il museo del Territorio propone un’estate di cultura e musica tra matinée e serate musicali e incontri sulla storia e l’archeologia. Proseguono lunedì 29 luglio alle ore 10, le matinée musicali al museo con la performance di giovani musicisti del territorio locale, appassionati di canto, pianoforte, sax e violino. Al terzo e ultimo appuntamento con la musica classica, parteciperanno i giovani talenti che studiano presso le scuole di musica e i conservatori di Rimini e Pesaro: Anita Casadei (violino), Matteo Conti (pianoforte), Lorenza Dionigi (violino), Giona Giampaoli (pianoforte), Carlotta Mariani (violino), Nicola Monaldi (sax), Blueanne Salvi (voce), Ginevra Vandi (pianoforte), Yaoxi Hu (pianoforte). Alcuni brani presentati nel corso delle matinée sono stati composti dai giovani musicisti, tra cui “Larice” di Giona Giampaoli. Insieme a loro anche Dennis Oppido, pianista già vincitore di numerosi premi. Gli appuntamenti musicali del Museo del Territorio proseguono martedì 30 luglio alle 21 con l’ultimo concerto della rassegna “Le serate al museo”, dedicata al genere classico, intitolata “Amore e Psiche, un viaggio nel mito”: il pianoforte del maestro Antonio D’Abramo sarà accompagnato dalla voce narrante di Francesca Di Modugno per regalare al pubblico brani e musiche di Chopin, Liszt, Schumann, Brahms, e Glass. Il palinsesto de “Le serate

Strappate le bandiere arcobaleno presenti e sono comparse scritte con insulti omofobi sulle cabine

“Da mesi il bagno 27 di Rimini, diventato famoso in tutta Italia per la passerella multicolore e per le sue iniziative gay friendly, è oggetto di vili e inaccettabili attacchi omofobi. Nei giorni scorsi sono state strappate tutte le bandiere arcobaleno presenti e sono comparse scritte con insulti omofobi sulle cabine dello stabilimento e sulle pedane. Anche sui social, come ha spiegato il titolare, compaiono messaggi contro la community del bagno 27. Sono episodi gravissimi, incompatibili con i valori del nostro Paese e devono essere affrontati con fermezza e serietà, senza che siano minimizzati, magari derubricandoli a semplice bravata. Sono veri rigurgiti omofobi, violenti, intolleranti, che avvelenano la nostra società e contribuiscono ad aggravare un clima di odio e discriminazione che è tornato pericolosamente a palesarsi nel nostro Paese. Segnali preoccupanti che vanno combattuti e respinti con feroce determinazione e verso cui le Istituzioni e la politica dovrebbero mostrare responsabilità, evitando posizioni ambigue, sessiste, omofobe come quelle che qualche rappresentante politico recentemente ha pensato bene di esprimere sui propri libri e in televisione. Questo Paese deve continuare a lavorare per costruire una società che coltivi sempre di più il rispetto, la giustizia sociale, l’educazione alla diversità come valore, l’inclusione. Solidarietà e vicinanza a Stefano

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