Sebbene le proiezioni stagionali siano diventati strumenti scientifici molto attendibili negli ultimi anni, con il riscaldamento globale che avanza inesorabilmente potrebbe essere facile dare una notizia scontata. Non è facile per i modelli stagionali tener conto dell’interazione terraferma oceano, specie nel momento in cui passeremo da un regime teleconettivo di El Niño (fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale (America Latina) nei mesi di dicembre e gennaio), che ha caratterizzato il marcato surplus termico da giugno 2023 su gran parte d’Europa ad un inversione di “rotta” con La Niña, prevista proprio nel corso di questa estate. Per la cronca El Niño e La Niña sono fasi opposte del ciclo naturale “El Niño-Southern Oscillation” (ENSO), durante il quale le temperature superficiali oceaniche (SST, Sea Surface Temperature) della zona centrale e orientale del Pacifico equatoriale fluttuano tra valori più caldi (El Niño) e valori più freddi (La Niña) rispetto alla media di lungo termine. Nonostante questi fenomeni oscillatori che interessano l’Oceano Pacifico centro-meridionale (ENSO) non abbiano causalità dirette con la circolazione atmosferica europea (gli effetti della loro attività generano situazioni di volta in volta diversi) sono pur sempre degli elementi non trascurabili che comunque, nel caso della Niña,
Ennesina allerta meteo diramata da Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE per la giornata di domani 23 maggio. E' Allerta ARANCIONE per piene dei fiumi nella provincia di Ferrara. Allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per temporali in tutte le province della Regione; per vento nelle province di Parma, Reggio Emilia,, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.Spiega il bollettino: "Per la giornata di mercoledì 22 maggio permarranno condizioni di spiccata instabilità atmosferica che favoriranno lo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati. Sono inoltre previsti venti di burrasca moderata (tra 60 km/h e 80 km/h) sugli Appennini centrali ed orientali, con venti provenienti da sud-ovest. I fenomeni sono previsti in attenuazione ad iniziare dalla tarda serata. La criticità idraulica nelle zone di pianura centro-orientali è riferita alla propagazione della piena di Po. Nell'area occidentale e nella pianura bolognese sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici nei reticoli già interessati dalle precipitazioni dei giorni precedenti. Sul settore collinare e montano sono possibili localizzati fenomeni di ruscellamento, frane su versanti particolarmente fragili e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua minori". L'intensa perturbazione
L’intensa perturbazione (la n.5) che sta transitando sulla parte settentrionale dell’Italia insisterà fino a giovedì 16 maggio causando ancora condizioni di forte maltempo con precipitazioni abbondanti e possibili nubifragi che potranno generare anche delle situazioni critiche. Sarà una giornata ancora contrassegnata da cieli nuvolosi o molto nuvolosi associati a rovesci e temporali che localmente potranno essere violenti: piogge concentrate con tassi precipitativi elevati (100-150 mm/h) associate a grandinate fino a medie dimensioni (4-5cm), frequente attività elettrica e forti raffiche di vento in corrispondenza dei temporali più severi. Nello specifico, le piogge sono previste estendersi ad iniziare dai settori occidentali e dal crinale appenninico verso le pianure già dalla tarda mattinata. I fenomeni più accentuati e maggiormente diffusi sono attesi nel corso del pomeriggio a ridosso del Po e lungo i rilievi, quando un vasto sistema temporalesco (MCS) a lunga percorrenza, potrebbe formarsi sul Piacentino (attraversando le pianure settentrionali delle province di Parma, Reggio Emilia e Ferrara) fino ad interessare il basso Veneto e il FVG in serata. Meno interessate le restanti zone ma non escluse di certo da temporali con effetti più irregolari. In serata i fenomeni risulteranno in attenuazione a partire da ovest dove ci aspettiamo anche dei rasserenamenti. Temperature minime stazionarie o
La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta GIALLA per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per piene dei fiumi nelle province di Piacenza, Parma. Spiega il bollettino: "Per la giornata di mercoledì 15 maggio sono previste condizioni di spiccata instabilità che favoriranno lo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati. I fenomeni intensi potranno verificarsi per tutto il periodo considerato e sono più probabili sulle zone pianeggianti. Le precipitazioni a carattere temporalesco potrebbero causare rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici negli affluenti della pianura occidentale con possibili superamenti della soglia 1. Nelle zone montane/collinari non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili". La violenta ondata di maltempo che in questa parte centrale della settimana sta colpendo il settentrione italiano si attenuerà a partire da venerdì, concedendo anche nel weekend uno scenario meteo più tranquillo. Tuttavia le piogge non saranno del tutto assenti, e da domenica potremmo dover fare i conti con un nuovo sistema perturbato. In particolare, da venerdì 17 è atteso l’allontanamento dell’intensa perturbazione numero 5 del mese, che, sebbene alle sue spalle lascerà un'atmosfera ancora un po’ instabile rappresentata da una nuvolosità irregolare nelle ore centrali,
La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta GIALLA per temporali in tutte le province dell'Emilia-Romagna: "Per la giornata di martedì 14 maggio sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali sparsi, localmente anche di forte intensità, possibili sull'intero territorio regionale. I fenomeni saranno più probabili durante le ore centrali della giornata". Ma già a partire da oggi, lunedì, e fino a venerdì, sono attese frequenti precipitazioni al Nord, in particolare sui settori appenninici e pedecollinari occidentali, dove c'è da segnalare la possibilità di locali rovesci anche a carattere di nubifragio. Il tutto a causa di un vortice sul golfo di Biscaglia in lenta evoluzione verso est che determinerà, nel frattempo, anche condizioni di brevissimo miglioramento prorio a cavallo tra le due perturbazioni: la numero 4 che ci lasceremo alle spalle questa sera e la numero 5 (molto più intensa) che ci raggiungerà domani (mar 14). I fenomeni risulteranno scarsi in Romagna (forse qualcosa di più c'è da aspettarsi mar 14 e mer 15) e sparsi sulla basse pianure centrali della regione. Temperature massime in lieve diminuzione ma con valori ancora miti: 21-22 gradi. Mentre le minime risulteranno in aumento comprese tra 16 e 19 gradi. Ventilazione debole-moderata orientale in pianura
Con il 25 aprile possiamo dire di esserci liberati definitivamente dell’afflusso di aria fredda che da più di una settimana ci ha proiettati in un clima decisamente invernale. La circolazione è destinata a modificarsi progressivamente a livello europeo invertendo gradualmente la rotta, determinando dapprima un addolcimento delle temperature e da domenica 28 al ritorno di un clima via via più mite. La disposizione delle correnti dapprima dai quadranti occidentali e poi da quelli meridionali consentirà di posizionare i motori della conduzione del freddo più a ovest rispetto alla nostra Penisola, facendo in modo di stimolare, tramite l’approfondimento di una circolazione ciclonica verso Spagna e Portogallo, la risalita di un temporaneo campo di alta pressione afro-mediterraneo in grado di portare punte di 22/23 gradi a fine mese. Se da una parte il clima sarà destinato a migliorare, le condizioni, dal punto di vista del tempo, rimarranno almeno per qualche giorno spiccatamente variabili se non a tratti instabili a causa del passaggio di due perturbazioni che daranno origine a qualche precipitazione anche a sfondo temporalesco. La prima (n. 8) attesa venerdì con rovesci pomeridiani che muoveranno dall’Appennino verso le zone di pianura fino a raggiungere localmente le coste romagnole, la seconda, (n. 9)
Iniziamo subito col dire che clima e meteo sono due cose diverse. Il clima si riferisce al nostro patrimonio storico, il tempo meteorologico all’andamento di questi giorni. Da una settimana circa abbiamo invertito la rotta passando dai 30 gradi circa di massima del 15 aprile agli 11-13 gradi di ieri. Con lo zero termico che dai 3800 metri è precipitato in caduta libera fino a 5-600 metri. Ma per capire veramente se è freddo oppure è la nostra capacità individuale che ha perso la sensibilità di adattamento, bisogna far riferimento alle serie climatologiche, per confrontare le temperature di questi giorni con l’andamento del mese degli ultimi 30 anni. Effettivamente, ieri, martedì 23, abbiamo raggiunto l’apice di questa irruzione fredda con un’anomalia negativa di -4/-5 °C riuscendo a spodestare il record giornaliero del freddo aprile 1991 di 4 decimi di grado. Un’inezia, se vogliamo paragonare l’alto numero di “colpi di coda” invernali avvenuti nel ventennio 1980-1990 (ma anche più indietro), dove prolungate irruzioni fredde fecero la conta di danni in termini fenomenologici, tra estese gelate e nevicate fin sulle zone di pianura. Le ondate di freddo in aprile quindi non sono di certo una novità e in passato erano piuttosto frequenti e consistenti.
La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPQAE hanno diramato un'Allerta ARANCIONE per neve nelle province di Piacenza e Parma. E' poi Allerta GIALLA per piene dei fiumi e frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per temporali nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena;Bologna, Ferrara, Ravenna; per neve nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per stato del mare e mareggiate nella provincia di Ferrara. Spiega il bollettino: "Per la seconda parte della giornata di oggi di lunedì 22 aprile sono previste precipitazioni intense diffuse sul territorio regionale, localmente a carattere di rovescio temporalesco più probabile sul settore centro-orientale. Sono previste nevicate di moderata intensità più probabili su fascia appenninica occidentale, con accumuli complessivi giornalieri intorno ai 15-30cm per le zone di collina / 30-50 cm per le zone di montagna anche sotto forma di rovesci di neve. Si potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua con possibili superamenti della soglia 1. Sono previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da est/nord-est con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili su pianura settentrionale e rilievi occidentali. È previsto mare