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Da sabato fiocchi anche a quote basse ma difficilmente in pianura, mercoledì temporaneo miglioramento

Mentre ci godiamo alcuni sprazzi di sole in una pausa tra una perturbazione e l’altra, l’aria gelida sul Mar di Norvegia è già in marcia verso Sud, facendosi strada attraverso l’approfondimento di un ciclone (Darragh) il quale sarà destinato a portare una acuta fase di maltempo invernale su gran parte dell’Europa. Sebbene il nucleo più freddo della massa d’aria in discesa dalle latitudini artiche resterà confinato a nord delle Alpi, da sabato anche l’Italia cederà il passo ad un deciso peggioramento a causa della formazione di un vortice di bassa pressione sul Mediterraneo e con cui molto probabilmente dovremo fare i conti anche all’inizio della prossima settimana. La parte più attiva di questa circolazione sarà rappresentata dall’ingresso di un intenso fronte perturbato a carattere freddo che attraverserà la nostra regione tra sabato 7 e sopratutto domenica 8 distribuendo molte piogge, possibili temporali, venti forti, mare mosso, qualche mareggiata e nevicate che si potrebbero spingere fino a quote molto basse. E’ da specificare però che la neve, nel caso dell’Emilia, potrà cadere abbondante esclusivamente nelle zone di montagna e solo a tratti riuscirà a spingersi fino a quote collinari od occasionalmente di alta pianura via via che l’ingresso di aria fredda si

Fine settimana decisamente invernale in tutta Europa, venti fino a 100 km/h sui mari attorno alla Penisola

Mentre veniamo interessati dalla prima perturbazione di dicembre lo sguardo non può che cadere sulla configurazione pienamente invernale che sta prendendo forma sull’Europa centrale. Si tratta di una massa d’aria che assumerà caratteristiche decisamente fredde nel corso del fine settimana e che avrà come obbiettivo quello di portare una fase meteorologica estremamente dinamica fin sul Mediterraneo. A far da apripista sarà la perturbazione numero tre di dicembre, che è attesa per l’Immacolata approdare nel cuore dell’Europa attraverso la discesa di un vortice di bassa pressione dall’Atlantico settentrionale con un carico di fenomeni intensi. Questa volta la profonda circolazione alimentata da aria artica che si organizzerà sul mare del Nord si estenderà verso il Mediterraneo a cavallo tra sabato 7 e domenica 8 generando diffuse condizioni di maltempo anche in Italia. Se gli effetti di questa massiccia irruzione da una parte siano ben chiari, con brusco calo delle temperature sabato sulle Isole Britanniche e sull’Europa centrale, domenica anche su buona parte della Penisola Iberica e sul Mediterraneo centrale, sotto l’aspetto dei fenomeni l’evoluzione resta ancora poco chiara, specie sulla nostra Penisola. Ad oggi l’ondata di maltempo potrebbe colpire maggiormente con rovesci e nevicate fino a bassa quota paesi come Francia, Germania, Polonia, Belgio,

In arrivo precipitazioni anche nevose sulle cime, vento di Bora, mare in burrasca e temperature in sensibile dimininuzione

Con dicembre inizia l’inverno, almeno sul calendario meteorologico, una stagione passata spesso in sordina per essere definita fredda rispetto ai tempi oramai sbiaditi scanditi dal colonnello Bernacca. Un “generale” inverno, come se lo ricordano le vecchie generazioni, che forse potrebbe trovar riscatto nella circolazione atmosferica a scala europea tra il 9 e il 15 dicembre. Se sul Vecchio Continente sembrano rimasti ormai pochi dubbi su ciò che accadrà a ridosso dell’Immacolata, resta ancora da chiarire il coinvolgimento dell’Italia per quanto riguarda la discesa di una massa d’aria artica proveniente dalla Groenlandia. Certamente da qui al weekend saremo soggetti al passaggio di diversi impulsi perturbati che determineranno un aumento della nuvolosità e ci costringeranno di volta in volta ad aprire l’ombrello: con piogge sparse e nevicate concentrate lungo il medio versante Adriatico e al Sud. Il tutto sarà accompagnato da un progressivo abbassamento delle temperature soprattutto al Nord, con valori che, almeno nella prima fase, non si scosteranno di molto dalle medie stagionali, seguiti d un sensibile rinforzo della ventilazione. Ma procediamo con ordine dando un’occhiata agli effetti della prima perturbazione del mese sulla nostra Regione. Deboli piogge che nel corso di martedì 3 torneranno a bagnare l’Emilia in trasferimento in giornata verso

In Regione si attenua l'allerta meteo scesa a livello giallo

Mentre l’Italia viene interessata da una saccatura colma di aria artica proveniente dalle Isole Svalbard si cerca di intuire che clima potremmo aspettarci a grandi linee da qui all’Immacolata. Passata la perturbazione numero 6 del mese che ci ha interessato, l’alta pressione tornerà ad occupare gran parte del Mediterraneo centrale abbracciando anche il nostro Paese. Questo per effetto di un profondo ciclone in atlantico che è atteso svilupparsi nel weekend a ridosso della Gran Bretagna, battezzato dal servizio meteorologico irlandese col nome di Bert, che stimolerà davanti a se la risalita di un massa d’aria subtropicale. [video width="640" height="490" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/11/fce890d2-5497-4150-8e9b-05283ebb8aa6.mp4"][/video] Cosa hanno in comune in Europa queste due figure sinottiche diametralmente opposte? Bert è la seconda e forse non ultima tempesta formatasi in Atlantico che potrebbe raggiungere valori di pressione molto bassi ed è il risultato di forti contrasti termici sul nostro continente che stanno rendendo particolarmente movimentata l’atmosfera in questo periodo. Se da una parte porterà venti tempestosi sull’Europa occidentale, dall’altra rafforzerà l’anticiclone riportando, in sole 48 ore, un flusso decisamente più temperato rispetto ai giorni precedenti. Quindi pur in presenza di condizioni via via più stabili e con temperature in progressivo aumento che fanno capo ai massimi di alta pressione posizionati

I fenomeni molto localizzati non hanno colpito le colline e l'entroterra - VIDEO e FOTO

Una violenta grandinata ha colpito la costa riminese poco dopo le 22.30. Una linea temporalesca semi-stazionaria ha investito anche la linea di costa pesarese con rovesci di forte intensità associati a fenomeni grandinigeni. Fra tuoni e lampi, in  breve in terreno si è imbiancato come se foesse nevicato, ma si è trattato di "graupel", palline di ghiaccio miste a pioggia. Fenomeni molto localizzati, come avviene in questi casi. Già sulle colline di Covignano non è caduto quasi nulla. I social sono stati subito dalle segnalazioni. Luca dalla piazzetta Gregorio da Rimini, Rimini centro: [video width="480" height="848" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/11/document_5906800296633308773.mp4"][/video] Viserba, video di Massi: [video width="480" height="848" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/11/document_5906800296633308774.mp4"][/video] Bellariva, foto di Christian Montevecchi:Via Tiberio, foto di Lodovica Pelliccioni: Bellariva, foto di Alberto Nespoli: Rimini, Via Griffa: [video width="478" height="850" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/11/WhatsApp-Video-2024-11-20-at-23.33.23.mp4"][/video]   Roberto Nanni • Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19 • Divulgatore scientifico • Consulente ambientale https://meteoroby.com/

Il fortissimo vento ha fatto danni nella notte fra San Marino e Valconca, perturbazione in arrivo ma bel tempo nel weekend - VIDEO

Nella notte appena trascorsa lungo i crinali romagnoli sono state registrate raffiche di garbino che hanno superato abbondantemente i 100 km/h. I valori più alti si sono osservati dietro San Marino. Più precisamente a Chiesanuova sono stati raggiunti i 115.9 km/h e ben 144 km/h a Monte Grimano Terme. [video width="474" height="850" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/11/WhatsApp-Video-2024-11-20-at-12.10.57.mp4"][/video] [caption id="attachment_497757" align="alignleft" width="899"] Danni a Ca' Micci resso Sassofeltrio[/caption] [video width="474" height="850" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/11/WhatsApp-Video-2024-11-20-at-12.10.58.mp4"][/video] Temperature decisamente più alte si sono riscontrate nelle zone pedecollinari e costiere della bassa Romagna raggiunte dai venti sud-occidentali: con scarti anche di 11-12 gradi rispetto al resto della Pianura Padana. Ma non sono destinate a durare. Anche per domani la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta ARANCIONE per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, RImini; E' poi Allerta GIALLA per frane, piene dei corsi minori e temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, RImini; per vento nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, RImini; per pioggia che gela nelle province di Piacenza, Parma. Spiega il bollettino: "Per la giornata di giovedì 21 novembre sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di rovesci e/o temporali anche di forte intensità sui crinali dell'Appennino regionale dove saranno possibili localizzati fenomeni franosi, ruscellamenti lungo

Allerta meteo per garbino poi brusco abbassamento delle temperature

Due perturbazioni a carattere freddo ci investiranno da qui alle porte del weekend. La prima ci raggiungerà velocemente domani mattina (mer 20) portando una veloce passata di precipitazioni a seguire schiarire pomeridiane a partire da Ovest, rotazione della ventilazione e generale calo delle temperature entro sera. La seconda, interesserà progressivamente l'intera regione giovedì pomeriggio/sera più propriamente con precipitazioni che assumeranno carattere nevoso lungo l'Appennino: fino a medie-basse quote (3-400 metri) su quello nord-occidentale. La seconda fase perturbata determinerà condizioni di residuo maltempo nella mattinata di venerdì 22 sulle aree orientali. Nel frattempo la Protezione civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'ALLERTA ARANCIONE per vento nella provincia di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. E' inoltre Allerta GIALLA per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Per le prime ore del mattino di mercoledì 20 novembre sono previsti venti di burrasca forte (75-88 km/h) da sud-ovest sui settori appenninici di crinale, con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore. Venti di burrasca moderata (62-74 km/h) interesseranno inoltre le aree collinari del settore centro-orientale. Fenomeni in attenuazione a partire dalla tarda mattinata". Roberto Nanni • Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19 • Divulgatore scientifico • Consulente ambientale https://meteoroby.com/

Dopo una tregua nella giornata di sabato nuovo deciso peggioramento nella prossima settimana

Mentre l'Islanda, come varie parti del mondo, subisce l'afflusso di masse d'aria particolarmente calde per il periodo (quasi 23°C registrati sull'isola di ghiaccio, 18°C nelle cuore della notte a nord della Norvegia) con numerosi record di temperatura abbattuti, sul nostro Mediterraneo emergono eventi meteorologici che ne testimoniano una profonda trasformazione a livello locale nel corso degli ultimi decenni. La mutazione degli equilibri ambientali crea i presupposti alla formazione di sistemi subtropicali particolarmente energici a spasso sul nostro Mare. Tirreno, Grecia e, ancora una volta, Spagna ne sono un chiaro esempio. Tre perturbazioni che riguardano l'Italia, alcune di queste accompagnate da propaggini di aria fredda provenienti dai Balcani. La numero 1 ancora attiva che sta investendo la Sicilia orientale e parte delle regioni tirreniche meridionali con fenomeni localmente intensi, la numero 2 che ormai si è allontanata verso le coste iberiche portando forte maltempo e la numero 3 (a carattere di fronte freddo) che raggiungerà le Alpi nella notte per poi attraversare tutta l’Italia da nord a sud, tra giovedì 14 e venerdì 15. Quest'ultima perturbazione sarà accompagnata da un sensibile ma temporaneo calo delle temperature di 5-6 gradi rispetto ai valori medi attuali e da un rinforzo del vento. La neve è prevista

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