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Allerta meteo arancione per tutta la regione, con estensione dei fenomeni intensi anche sulla Romagna

L’anticiclone nord-africano che ci ha tenuto compagnia in questi ultimi mesi, decretando l’estate boreale più calda di sempre sia in Europa che a livello globale (secondo i dati Copernicus), sembrerebbe arrivato alle battute finali. La perturbazione n.3 di settembre denominata dall’Aeronautica Militare tempesta “Atena”, per la sua particolare conformazione porterà forte maltempo: inizialmente sulle regioni centro-settentrionali e poi, nel corso del pomeriggio-sera di domenica 8, su parte delle regioni centrali come il Nord-Est e relative coste adriatiche. In sintesi, sarà elevato il rischio di fenomeni intensi e possibili criticità legate a possibili nubifragi per temporali violenti associati anche a forti raffiche di vento. L’esteso fronte perturbato che determinerà spiccato maltempo si avvale di un contributo notevole di acqua potenzialmente precipitabile. Ciò sta a significare che, lungo il suo tragitto dall’Africa verso il Mediterraneo, la sua verticalizzazione gli consentirà di raccogliere ulteriori quantitativi di energia sotto forma di temperature e vapore. In pianura padana l’instabilità aumenterà nel corso del pomeriggio da ovest verso est per la progressiva maggiore influenza dello scirocco dal mare adriatico. inoltre, l’ulteriore presenza di ventilazione da ovest unitamente al libeccio in discesa dall’Appennino, potrà favorire la persistenza di complessi sistemi temporaleschi in movimento da sw verso ne capaci

Sabato bel tempo e temperature massime attorno a 30 gradi, da domenica graduale peggioramento

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta ARANCIONE per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna. E' inoltre Allerta GIALLA per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e per temporali in tutto il restante territorio regionale. Spiega il bollettino: "Per la giornata di giovedì 5 settembre sono previste condizioni favorevoli alla formazione di temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro-occidentale, con associate precipitazioni che possono generare localizzati fenomeni franosi, di ruscellamento e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua". L'estate mostra i primi segni di cedimento già nella giornata di oggi, mercoledì 4, ma soprattutto domani, giovedì 5, per l'arrivo di una intensa fase di maltempo. Si tratterà della perturbazione n. 2 del mese che, oltre a portare molte piogge e temporali, porterà anche la possibilità di fenomeni localmente violenti. Nelle prossime ore è attesa quindi un'intensificazione dell'instabilità non solo sulle aree montuose, ma anche in forma isolata sulle pianure. In serata tendenza ad un netto peggioramento, con rischio diffuso, tra mercolesì notte e venerdì mattina, di rovesci e temporali con maggior insistenza e accumuli abbondanti (grandinigeni e di nubifragio) previsti lungo i

Settimana all'insegna dell'instabilità e temperature in graduale calo

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'allerta GIALLA per temporali in tutte le province della Regione. Spiega il bollettino: "Per la giornata di lunedì 2 settembre sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati. I fenomeni temporaleschi potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamenti sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore. Dalle 00:00 del 3 settembre 2024 VERDE nessuna allerta. Per la giornata di martedì 3 settembre non si prevedono fenomeni significativi ai fini dell'allertamento, tuttavia non si escludono temporali sparsi di breve durata, con possibili effetti e danni associati". Le previsioni di ARPAE per la provincia di Rimini: Oggi, lunedì 2 settembre, si prevede un aumento dell’instabilità atmosferica a causa del passaggio di una zona di bassa pressione in quota, accompagnata da aria più fredda. In un contesto ancora caldo e umido per la stagione, si svilupperanno temporali convettivi, di difficile collocazione. Questi fenomeni potrebbero essere intensi e accompagnati da locali grandinate (perlopiù di piccole dimensioni). Sebbene la previsione risulti complessa, poiché mancano riferimenti al suolo come fronti e movimenti d’aria orizzontali, sul dominio previsionale di nostra appartenenza, potremo attenderci dei temporali di calore principalmente tra pomeriggio e sera

Fenomeni accentuati più probabili vengono previsti lunedì, giovedì e nel fine settimana

Il mese di settembre esordisce sotto il segno del promontorio subtropicale, mantenuto da una circolazione predominante di stampo nord africana ancora pienamente estiva e responsabile di un campo termico, sia sul Mediterraneo che sull’Italia, decisamente più caldo del normale. Ciò nonostante, la nuova settimana che si aprirà, verrà disturbata da piccole depressioni a carattere locale che si organizzeranno in sistemi nuvolosi tra Spagna e Francia in grado di apportare delle breve parentesi instabili sulle nostre regioni del Nord e quindi anche in Emilia-Romagna. Il risultato di queste deboli infiltrazioni atlantiche, che si inseriranno in un contesto ancora mediamente anticiclonico, si farà sentire a partire dalle ore centrali della giornata, dove il sole verrà presto sostituito da degli addensamenti cumuliformi che potranno dar luogo a locali precipitazioni sotto forma di rovesci e/o temporali: in primis sull’Appennino, ma con occasionale sconfinamento anche alle pianure, a tratti di forte intensità. Sebbene a distanza di poco i dettagli di questi veloci peggioramenti non siano del tutto chiari, i fenomeni accentuati più probabili vengono previsti lunedì 2, giovedì 5 e nel fine settimana. Con questa tendenza appena descritta l’ondata di calore in atto subirà una parziale attenuazione nella prima parte della settimana per l’arrivo di aria

Col cambiamento climatico niente più "burrasche equinoziali"

Quando durerà ancora questo caldo? È una domanda che mi sento spesso rivolgere e alla quale non riesco a dare una risposta con sufficiente attendibilità. C'è un però, statisticamente, tra la fine di agosto e la prima decade di settembre, l'atmosfera mostra i primi segnali di rottura stagionale, anche se, lo zampino dei cambiamenti climatici, negli ultimi anni ha affievolito non di poco quelle che una volta il generale Baroni amava definire "burrasche equinoziali", Ora questi break possono essere comunque intensi e veloci ma possono essere in grado di determinare per qualche giornata un brusco abbassamento delle temperature. Quello che i modelli probabilistici a lungo termine iniziano a fiutare è una dinamica simil autunnale sul finire della prima decade di settembre. Il segnale per un cambio deciso di circolazione non è robusto, e ciò sta a indicare ancora molta cautela, ma lo scenario ripercorre un cambio di passo in cui le temperature potrebbero orientarsi, almeno per una settimana (9-15 settembre) verso le medie del periodo o, per alcune zone, appena al di sotto. Non sarà di certo una fine estate, anche perché le proiezioni successive suggeriscono una ripresa del caldo, sopratutto nell'ultima settimana di settembre, ma dal 7-8 settembre potremmo forse dire

Previsti fino a 36-37 gradi nelle aree interne di pianura

Ci attende un fine settimana tipicamente estivo dominato dall’alta pressione di origine africana che garantirà prevalenza di tempo soleggiato, ma anche tanto caldo e afa in aumento per l’insistenza di una nuova ondata di calore. Temperature massime quasi ovunque oltre 30 gradi, in grado di spingersi in qualche caso fino a 36-37 gradi nelle aree interne di pianura, con disagio bioclimatico moderato ma in ogni caso più contenuto rispetto a quanto avuto nelle ultime due settimane. La calura andrà incontro comunque ad una temporanea attenuazione, poiché, già nel corso di domenica, il Nord verrà lambito da una perturbazione atlantica (n. 5 di agosto) con correnti relativamente più fresche capace di portare locali episodi di instabilità anche in Emilia-Romagna tra lunedì 26 e martedì 27. Un po' di nuvolosità quindi la ritroveremo nel corso di domenica 25 pomeriggio quando delle velature attraverseranno la nostra regione, maggior variabilità con addensamenti più consistenti sono attesi nelle due giornate successive nel momento in cui brevi acquazzoni pomeridiani dalle aree montuose potrebbero sconfinare sotto forma di rovesci e temporali sparsi sulle vicine pianure. Il miglioramento delle condizioni meteorologiche da mercoledì 28 dovrebbe scongiurare il rischio di temporali perlomeno in Emilia-Romagna con cieli in prevalenza sereni, ad esclusione

Da martedì pomeriggio il tutto andrà in esaurimento con pressione in aumento e ampie schiarite, temperature in sensibile calo

Si avvicina imponente l'enorme fronte perturbato dall'Adriatico che tra oggi e domani porterà piogge abbondanti e instabilità diffusa. Rovesci e temporali che raggiungeranno anche parte dell'Emilia orientale con i maggior apporti pluviometrici, lo ricordiamo, a ridosso della dorsale appenninica. Attenzione anche alla linea costiera, poiché i fenomeni in ingresso potranno risultare intensi. [video width="688" height="1312" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/08/WhatsApp-Video-2024-08-19-at-06.47.52.mp4"][/video] Da martedì pomeriggio il tutto andrà in esaurimento con pressione in aumento e ampie schiarite. Temperature in sensibile calo su valori molto gradevoli fino a mercoledì, generale flessione con valori minimi attorno tra 19 e 21 gradi e massime inizialmente tra i 24 e 28 gradi poi in leggero rialzo fino a 30/32 gradi. Giovedì condizioni anticicloniche e temperature estive ma senza eccessi. Venti in prevalenza settentrionali con temporanei rinforzi da nord-est in Romagna. Mare in rapido aumento sino a divenire molto mosso con attenuazione del moto ondoso da Martedì. Roberto Nanni • Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti • Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19   • Divulgatore scientifico

Allerta arancione, la perturbazione dovrebbe svilupparsi in due fasi fra oggi e la notte di lunedì

La Protezine Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un Allerta ARANCIONE per temporali nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Per la giornata di lunedì 19 agosto sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali intensi e persistenti, più probabili sul settore centro-orientale; inoltre sono previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da nord-est con rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili sulla fascia costiera e sulla fascia appenninica centro-occidentale. Le precipitazioni intense potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamenti sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, con possibili superamenti della soglia 1. Nel corso di domenica, una massa d'aria fredda si isolerà sull'Italia, portando spiccata instabilità soprattutto nella seconda parte della giornata. Nonostante persista un elevato margine di incertezza sulle zone effettive d'innesco, i temporali, sulle nostre zone di appartenenza, potrebbero svilupparsi in sistemi organizzati provocando piogge intense, grandinate di piccole/medie dimensioni e raffiche di vento con il rischio

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